MarieBelle New York, cioccolato raffinato e puro al 100%.

Sin dal 2000, MarieBelle New York ha deliziato i suoi fans con delicato e lussuoso cioccolato, sommato ad un packaging assolutamente chic. Quando i clienti arrivano al Flagship Store in Broome Street (New York City), vengono assaliti dalla magia del ricco aroma che il cioccolato emana e dai mille displays che mettono in mostra confezioni presentate in un mood molto retrò composto da mobilia vintage.

La linea MarieBelle è un mix tra il miglior cioccolato e tecniche artigianali, vere e proprie lavorazioni artistiche. Per non parlare delle confezioni, che rendono il cioccolato un gioiello. Il mondo Mariebelle New York è immerso in una sorta di haute couture contemporanea.

Viene usato il 72% di chicchi di cacao ed è una percentuale molto alta, non facilmente riscontrabile. La linea viene costantemente aggiornata tramite l’aggiunta di spezie esotiche: attualmente sono sul mercato 27 gusti tra cui Zafferano, Nocciola, Limone.

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Aqua Restaurant Group: il lusso di scegliere

Situato a Kowloon a Pechino, l’ Aqua Restaurant Group ridefinisce il termine di pranzo al ristorante, con interni sobri ed eleganti, in un lussuoso locale situato nella zona portuale della città con un mix di cucina italiana e giapponese.

Aqua presenta due tipi di spazi dedicati al pranzo: a destra c’è l’ingresso di Aqua Roma, omaggio alla contemporaneità dello stile italiano, con banchetti e posti a sedere di fronte al porto ed il servizio personalizzato ad ogni tavolo; a sinistra Aqua Tokio, con tatami piani, pareti di granito e atmosfera orientaleggiante.

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Sotheby’s New York, 60 milioni di dollari per un astratto russo.

Il mercato dell’arte non può non subire il difficile momento economico mondiale. Ma quando Sotheby’s, di New York, una delle più importanti case di aste, mette in vendita un raro quadro astratto dell’artista Kazimir Malevich, sa che verrà venduto nonostante tutto. Infatti l’opera è stata venduta a 60 milioni di dollari, rappresentando un vero e proprio colpo nella storia mondiale del mercato d’arte. Il tutto si è svolto durante la recente audizione di arte Impressionista e Moderna.

Il prezzo di vendita è un record per l’arte Russa e serve a ricordarci che l’arte con la A maiuscola verrà sempre venduta, anche in tempi di recessione economica.

Il dipinto, intitolato “Suprematist Composition”, ha una storia molto importante e viene considerato un primo esempio dell’avanguardia del 20° secolo e nessuna opera russa ha mai raggiunto un prezzo così spaventosamente alto. Risale al 1916 ed è un olio su tela.

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The Factory Hotel: tutto quello che cerchi, lo trovi quì

The Factory Hotel è il più recente membro del Design Hotel, una fusione di edifici situati in Germania tra la defunta Brewery e la Muenster, nei pressi della regione della Vestfalia. L’architetto Andreas Deilmann ha trasformato la zona in un vivace, pulito quartiere d’intrattenimento.

La zona si affaccia sul lago ed è circondata da ristoranti, club, negozi e i principali produttori di birra. L’Hotel ha ben 128 camere e 16 suites, tutte alloggiate nella stessa ala; l’atmosfera è creata dalle materie prime, pareti di legno e feltro tessile; ogni camera dispone di un balcone, un bagno grande e una zona di lavoro.

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Aste d’Arte in pericolo: Christie’s e l’arte impressionista in crisi

Si respira aria di crisi nel magico mondo dell’arte. Gli Impressionisti non impressionano più! Alcuni lavori impressionisti all’asta a New York sono rimasti senza acquirente, vedendo tutto questo, la casa d’aste Christie’s ora teme che tutta la crisi finanziara americana avuta negli ultimi anni, possa avere un impatto maggiore sul mercato d’arte.

In totale solo il 56% dei lotti hanno trovato degli acquirenti, tra cui l’opera di Juan Gris (1915) venduta a 20,8 milioni di dollari. Secondo il presidente onorario di Christie’s, il signor Christopher Burge, colui che ha guidato l’asta, il mercato sta avendo un periodo negativo.

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Ocean Breeze, lo yatch di Saddam Hussein è stato acquistato.

Il governo iracheno ha deciso, due settimane fa, di mettere in vendita l’Ocean Breeze, uno dei più sfarzosi e lussuosi “tesori del mare”, ormeggiato fino a poche settimane fa in Francia, un tempo proprietà del dittatore Saddam Hussein.

Le premesse per un ottimo guadagno c’erano tutte, tanto che erano convinti di venderlo a caro prezzo e molto velocemente, e invece ecco quello che non ti aspetti: questo gioiello viene snobbato, non suscitando, tra i potenziali acquirenti, l’attrattiva sperata; questo è ciò che afferma lo studio legale che attualmente supervisiona le operazioni di vendita.

Ve lo presentiamo: inizialmente il suo nome era Qaddisat Saddam, divenuto poi Ocean Breeze, 96 metri di sfarzo e splendore davvero esagerato; 28 persone di capienza più 35 di equipaggio. Una piccola cittadina galleggiante, con 14 cabine, doppie e matrimoniali, che soddisfano ogni tipo di vizio o capriccio. Progettato in Danimarca nel 1981 dall’architetto Helsingor Vaerft, ha un valore di circa 24 milioni di euro. Oro, argento, marmi pregiati e pietre preziose. Tavoli per banchetti da 200 persone, stanza di preghiera, raffinate fontane, sale da gioco, saune, vasi di malachite e addirittura un elioporto.

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Lago di Como, le ville “gioiello” conquistate dai nuovi imprenditori russi.

Il mondo intero, soprattutto in questi ultimi anni, ha potuto constatare che la potenza economica dei nuovi imprenditori russi, vedi personaggi del calibro di Roman Abramovic, diventato famoso ai nostri occhi per la clamorosa acquisizione del club calcistico del Chelsea F.C., è una realtà presente e che si afferma sempre di più. Ne sa qualcosa la città di Como che è diventata meta di ricchissimi signori russi che si stanno accaparrando tutte le ville più ricche e più belle della zona. Girano con valigie traboccanti di banconote, roba da film.

Le ville in questione sono letteralmente sette “gioielli” , situate nei pressi del famoso lago di Como, il cui valore oscilla tra i 4 milioni e i 35 milioni di euro.

I nuovi amanti del lusso italiano, i nuovi “zar” sono Arkadj Novikov, 46anni, il più grande imprenditore nel campo della ristorazione moscovita e nuovo proprietario della prestigiosa villa Fontanelle, un tempo posseduta da Gianni Versace, e da tempo corteggiata anche dal nostro presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. Ancora abbiamo Oleg Bojko, 44anni, il re dei casinò russi; Nurlan Kapparov, 38 anni, vice ministro dell’energia del Kazakhstan; Mikhail Kusnirovish, 42 anni, proprietario dei grandi magazzini di lusso Gum, siti nella Piazza Rossa e che vende molti brand italiani.

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L’Hotel Mondrian di Los Angeles, sempre più artistico

Philippe Starck, uno dei designer più famosi al mondo ha progettato il Mondrian di Los Angeles, uno dei più originali hotel boutique, con un affascinante stile e con il tipico aplomb Hollywoodiano.

A 12 anni della sua inaugurazione, il designer Benjamin Noriega-Ortiz ha dato all’albergo un rinnovamento degno di nota. Tutto è in perfetto stile Californiano, con un mega parco ispirato a Gaudì e panchine ispirate a Guell. La coperta di buganvillea sopra il bar è ancora intatta, e fa da cornice al fantastico luogo con altre nuove, fantastiche decorazioni di Tim Andreas.

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Gateway Business Center: KlingStubbins nella Corea del sud

Nella Corea del sud , grazie alla mente creativa e la progettazione di KlingStubbins, si sta sviluppando il Gateway Business Center, situato nel Songdo International Business District, grazie al progetto sviluppato congiuntamente con Gale International of New York e Corea Posco E & C.

Denominata come urbanistica verde, il progetto vede 3 milioni 425 mila piedi quadrate di Gateway, comprendente di cinque torri, compreso di parcheggi sotterranei, grande spazio verde, caratteristiche ecocompatibili, giardini pensili, pannelli di vetro lunghi 12 metri e pannelli fotovoltaici.

All’interno della Business District verranno inclusi 100 acri di Central Park, scuole internazionali, Centro commerciale, ospedale e un campo da golf con 18 buche. Questa sarà la nuova metropoli ad essere progettata come un distretto d’affari, ed aprirà le porte ad agosto del 2009 e sarà definitivamente concluso entro il 2014.

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Royalton Hotel (N.Y.), suite targate Philippe Starck ma non solo…

Siamo a New York, precisamente  nella West 44th Street/midtown Manhattan. Qui troviamo il Royalton Hotel, riaperto dopo 18 milioni di dollari di investimento e qualche mese di restauro. L’attuale stile è a dir poco eclettico. 

In fondo il preciso scopo della coppia (marito e moglie) di architetti che hanno firmato il progetto dell’hotel, Roman&Williams, era quello di dare vita ad  un luogo che creasse singerie improbabili, un luogo dove Iggy Pop può tranquillamente prendere un caffè al bar con Kofi Annan, tanto per rendere l’idea. Respiriamo l’Africa moderna, Il brasile ottocentesco e uno stile contemporaneo sempre presente.

Il Royalton fu costruito nel lontano 1898. A vederlo oggi, l’effetto sarà davvero sorprendente. Proviamo ad entrare. Si passa attraverso le porte di mogano di Phillippe Starck, simbolo di questa affascinante struttura, e ci si proietta in un universo di materiali che, nonostante siano molto diversi tra loro, vegono resi versatili dalla naturale armonia a cui danno forma: ecco comparire bronzo, acciaio, legno, velluto, cuoio, pelliccia. Atmosfera di sensazioni tattili.

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L’arte di abbellire la tavola da pranzo: L’Objet Pagoda Collection

Abbellire il vostro tavolo da pranzo, con un tocco d’Oriente, attraverso la collezione di gioielli per la tavola è in forte ascesa nei paesi oltreoceano. La ditta L’Objet ha creato Pagoda Collection, una vasta collezione di vasi, vassoi, saliere, tovaglioli e brocche per l’acqua fanno tendenza.

La collezione che sto per proporvi è particolare, ogni pezzo è formato da una miniatura placcata in oro o platino a forma di pagoda, drago o altri simboli tradizionali orientali ed ornata da swarovsky e perle di acqua dolce. Tutta la raccolta include anche porcellana di Limoges e pietre semipreziose.

Creata dalla maestria di artigiani europei e orientali, il set da pranzo varia dagli 80$ per il tappo da vino ai 200$ per saliere. Tutti i pezzi sono in forte ascesa, un ascesa che prevederà anche l’aumento del prezzo originario.

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