Aste d’Arte in pericolo: Christie’s e l’arte impressionista in crisi

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Si respira aria di crisi nel magico mondo dell’arte. Gli Impressionisti non impressionano più! Alcuni lavori impressionisti all’asta a New York sono rimasti senza acquirente, vedendo tutto questo, la casa d’aste Christie’s ora teme che tutta la crisi finanziara americana avuta negli ultimi anni, possa avere un impatto maggiore sul mercato d’arte.

In totale solo il 56% dei lotti hanno trovato degli acquirenti, tra cui l’opera di Juan Gris (1915) venduta a 20,8 milioni di dollari. Secondo il presidente onorario di Christie’s, il signor Christopher Burge, colui che ha guidato l’asta, il mercato sta avendo un periodo negativo.

Molti dei otti venduti, sono stati purtroppo svalutati, come il il Ponte di Argenteuil e la Senna, stimato dagli 8 ai 12 milioni di dollari e dovuto vendere per 8,4 milioni di dollari. La scultura di Giacometti, Tre uomini a piedi, è stata venduta a 11 milioni di dollari, quando invece il prezzo di base minimo era di 14 milioni. Improvvisazione 3 di Vasily Kandinsky è stato venduto a quasi 17 milioni di dollari, un vero regalo da parte della casa d’aste.

Il mercato delle Aste sta piano piano abbassando le somme, tutto questo a causa di una crisi finanziaria iniziata subito dopo l’attacco alle torri gemelle. Riuscirà, seppur lentamente, uno dei mercati più redditizi al mondo, a ritrovare il giusto equilibrio? Speriamo la crisi venga risolta!