53° Biennale d’Arte Contemporanea di Venezia: argomento del 2009 sarà Costruire i Mondi

Per la prossima 53° Biennale d’Arte Contemporanea di Venezia (7 giugno – 22 novembre 2009), l’argomento che la farà da padrone è: Costruire i Mondi.

Questa nuova edizione della fiera internazionale porterà più processi di produzioni e luoghi della creazione e della formazione dello studio

Questo è quello che ha affermato il critico d’arte e filosofo Daniel Birnbaum, ed ha aggiunto:

Un’opera d’arte è più di un oggetto, più di una merce. Esso rappresenta una visione del mondo e se vogliamo prenderlo sul serio, può essere visto come un modo per costruire mondi

Pensate che ora, per la prima volta, la Mostra d’arte contemporanea sarà presente anche in altri paesi come: Andorra, Emirati Arabi Uniti, Gabon, il Montenegro, Pakistan, il Principato di Monaco, Sud Africa.

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Moet & Chandon, in esclusiva a Milano il primo Temporary Atelier.

Quando si stappa una bottiglia di Moet & Chandon l’emozione è sempre particolare. Ti proietta in un universo di sensazioni e senti il peso e l’importanza del nome che porta. La guida attuale dell’azienda è affidata a  Jean-Remy Moet, che porta sulle spalle la responsabilità di una produzione vinicola nata nel 1792.

Da sempre protagonista delle notti più trendy e glamour, da Sarah Jessica Parker a Moet &the City e tutte le star che vogliono sempre puntare sull’originalità, lo champagne Moet & Chandon inaugura a Milano un temporary Atelier, esattamente dal 5 al 31 dicembre, per soddisfare la voglia di festeggiare in modo chic che aleggierà nell’aria in quei giorni festivi e natalizi.

L’Atelier Moet, nato ad Hollywood per assecondare la voglia di eccentricità delle stars, dopo altre tappe tra cui Parigi, Londra, Madrid, Singapore, Macao, anche Milano ha l’onore di ospitare l’azienda al 10 Corso Como, la famosa strada milanese sempre zeppa di vip, e il fattore temporary sarà esclusivo per la città lombarda. La location proietterà il visitatore nel gustoso universo di Moet & Chandon.

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Mini teatro romano, supertecnologico nell’abitazione di Kim Banducci

In una tenuta residenziale fuori Los Angeles, un Teatro stile romano è stato ricostruito meticolosamente, con il suo layout, hi tech di screening, per rendere l’ambiente il più cinematografico possibile. Proprietaria dell’abitazione è Kim Banducci (moglie del miliardario Banducci e proprietario di attrezzature per le serate degli Oscar), che ha concettualizzato l’ambiente, con minuziosa maestria e attenzione per i dettagli: muro in oro acustico; i pannelli del tessuto sono incorniciati da più strati di oro dorato, taglio personalizzato e colori accompagnati dalla colorista Phillpa Radon.

Kim Banducci dice:

So quello che mi piace, è nella mia testa, e talvolta è difficile verbalizzare, ma lo so riconoscere quando la vedo”. Tutto è stato fatto in Italia, dallo stampaggio ai dettagli, in Italia dove le strade sono letteralmente rivestite di marmo. Abbiamo creato dei finti disegni su un muro e cambiato l’intera stanza, volevamo essere in grado di camminare in teatro senza tempo

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L’ingegnere che ha lavorato per la realizzazione della camera ha dichiarato:

la camera deve essere facile da usare, dato che essa fornisce una esperienza teatrale, attraverso il suono Dolby.

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EDITT Towers a Singapore: Madre natura ha 26 piani di vegetazione

Dieci anni dopo aver vinto il concorso per la progettazione ecologica ai tropici, EDITT Tower, degli architetti TR Hamzah & Yeang, è destinato ad esser realizzato a Singapore.

La torre è stata progettata con ben 26 piani, un’oasi del verde nel quartiere degli affari nel vivace villaggio urbano. Terrazze piene di vegetazione, piante indigene su tutta la facciata; la torre EDITT mette Madre Natura al centro tra i grattacieli di Singapore.

All’interno della torre, che prenderà in considerazione l’idea di vendita al dettaglio e strutture d’esposizione, c’è una vera e propria architettura funzionale, con caratteristiche ecologiche di base, per chi ha una coscienza ambientale.

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Miami, risorge il coloniale Betsy hotel

Dovremo attendere la fine di novembre per poter rivivere la magia  del Betsy, l’hotel simbolo di Miami Beach. La sua forma da tempio antico con imponente porticato e stile puramente coloniale , gli permettono di spiccare nel mondo dell’Art Decò di South Beach.

La ristrutturazione è stata affidata allo studio Beilinson-Gomez, affiancato dagli interior designers Diamante Pedersoli ( che vanta nel suo palmares alcune residenze private di Ralph Lauren ) e Carmelina Santoro ( che ha realizzato alcuni stores per Bulgari ). L’hotel fa parte della catena Small Luxury Hotels of the World, con le sue piscine all’aperto, spiagge private super attrezzate, il tutto coronato da elegantissimi maggiordomi.

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Il risveglio dei sensi attraverso il Food Design

Quale è uno dei piaceri della vita? Un senso unico, che unisce palato, gusto, piacere, occhi e tatto, un vero e proprio linguaggio del piacere: Il cibo. Il cibo che vi vogliamo far vedere, non mangiare, è arte, maestria di abili chef, che oltre a render piacere alla gola, rendono piacere anche alla vista.

Di cosa stiamo parlano? Ovviamente del Food Design, l’evento che si è svolto dal 23 al 28 ottobre in cui, il protagonista indiscusso è il cibo. Questo grande evento è sorto nel 2001, dallo Studio One Off di Torino, che ha reso questa spettacolare manifestazione, un fenomeno culturale. Tutto ciò che gira intorno al cibo viene preso di mira e, attraverso concorsi, si inventano nuovi concept: Design per il cibo, in cui il cibo si trasforma in opera di design, mixando arte e cibo.

Su 140 progetti, ne sono stati selezionati solamente 60, tutti in mostra a Eataly, e toccano tutte temi come: ricerca; multifunzionalità; sostenibilità. Dietro a questo fantastico e gustoso evento ci sono due facce: il Salone del Gusto, un viaggio alla tradizione, alle radici del cibo; Terra Madre, in cui il cibo fa da unione tra le varie comunità contadine dei cinque continenti.

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Hotel Nhow: un mix tra arredi di classe e stile Bohèmien

Amate il gusto Bohèmien, il lusso e il design particolare? Siete degni del Nhow di Milano, dove comfort e estrosità vanno a braccetto. Il posto è nella vecchia zona industriale milanese ora diventata il quartiere della moda e del design. L’Hotel Nhow ha radici in una ex fabbrica della General Electris, trasformata radicalmente dall’architetto Daniele Beretta.

L’interno dell’hotel è stato creato dalla mano esperta e creativa dell’interior design Matteo Thum, che ha portato molti cambiamento nella struttura interna come: evidenziando il legame tra tessuto urbano e struttura; pavimentazione in cemento; colonne di ferro; legno e pietra; superfici non trattate.

La struttura dispone di 250 camere, tutte ispirate al loft americano in maniera concettuale, senza una struttura fissa, con mobilio di vario genere componibile e che si possa spostare. Per gli arredi si sono scelti vari tipologie di design: Poltrona Frau, Knoll e Moroso; lampade Artemide; candelabri Catellani & Smith.

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World Island Resort, Dubai sempre più il centro del lusso mondiale.

Il governo di Dubai, ormai diventato centro del lusso mondiale, è già al lavoro, da circa due mesi,  per la creazione di una intera isola adibita a Resort. Il progetto è stato presentato ad ottobre alla “Cityscape Dubai“, prestigiosa fiera del settore immobiliare che si svolge a Dubai.

Il World Island Resort comprenderà 53 ville e case sull’acqua. Tra queste, 23 ville private, la cui estensione oscillerà tra 650 e 820 metri quadri. Per acquistare una di queste meraviglie non basta essere plurimilionari, ma bisogna avere un invito esclusivo e riservato.

Ogni abitazione avrà una spiaggia privata, un jet privato, un mini-porto per le barche, una stanza attrezzata come una spa, una piscina, un giardino sul tetto con cucina esterna, un piano rialzato per godersi il paesaggio marino, ascensore interno. Le ville verranno servite dall’hotel-Resort stesso e potranno addirittura essere affittate all’hotel stesso, per periodi di tempo in cui i proprietari non dovessero usarle.

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Herman Miller e la sedia ad esoscheletro

La nuova sedia di Herman Miller è una vera e propria prodezza dei mobili ergonomici di varia progettazione, visivamente ricorda un esoscheletro, mentre sostiene la vostra spina dorsale muovendosi organicamente.

Disegnata da Jeff Weber e Bill Stumpf, la sedia è stata creata specificatamente per la postura, per chi sta tante ore di fronte al Pc. La sua ispirazione di forma umana, serve per migliorare la salute e, come la colonna vertebrale umana, il sostegno pixilated, all’interno della sedia mira a sostenere le spalle, le ossa e muscoli.

Le sedie sono disponibili in due colori, con cornice a tre colori di base, perfette per la casa, il lavoro o solamente some oggetto d’arte. A volte anche un oggetto semplice come la sedia, riesce a donare benessere alla persona.

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Shangai 1933: da mattatoio a Creative Hub

Concepito come un nuovo polo commerciale per industrie creative, questo quartiere storico di Shangai, Hongkou, risalente al 1930, ha un passato inglorioso: ex fabbrica abbandonata; ex mattatoio; fino alla ristrutturazione.

In questa zona si è cercato di portare l’edifici sulla falsa riga di quelli del Meatpacking District di New York, attraverso un paesaggio futuristico, stile Stadio Nazionale di Pechino (BIrd’s Nest), il Centro Nazionale Acquatico (Il Cubo) o il Sinosteel International Plaza.

Presso questo centro si è cercato di restaurare vecchi edifici industriali con nuove prospettive di vita. Ristrutturato in stile Art Decò, con un costo di circa 100 milioni di euro, è riuscito ad attirare marchi come: Apple; Omnicom; American Apparel; Ferrari Owners Club per le loro operazioni.

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Yves Saint Laurent, collezione privata all’asta nel 2009

Yves Saint Laurent, il genio del fashion design, si è spento quest’anno, come ben sappiamo, all’età di 71anni, lasciando un vuoto incolmabile nel mondo della moda e della società. I suoi lussuosi ma raffinati gusti vivranno per sempre nelle sue collezioni. Lo stilista era anche un grande collezionista di arte, è proprio questa collezione verrà messa all’asta il prossimo anno.

L’ultimo Saint Laurent si ispirò moltissimo alla sua estesa e imponente collezione artistica, per le sue collezioni in tutta la sua fantastica e longeva carriera. Adesso, questi oggetti, tra cui importantissimi quadri di Picasso, Matisse, Léger, Brancusi e de Chirico, sembrano possano raggiungere un prezzo pari a 500 milioni di dollari.

Il prossimo febbraio, in una delle più famose e importanti casa d’aste, da Christie, nel Grand Palais de Paris, avrà luogo la vendita di questi oggetti meravigliosi messi all’asta dal collaboratore e partner nella vita, Pierre Berge.

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Wow! L’Hotel W, il più In di Hong Kong

W Hotel Boutique è una catena di alberghi, unico nella loro rete di marca urbana, che porta lo stile newyorkese in quel di Hong Kong, presso il quartiere finanziario. Fedele alla lettera W, il W Hotel, offre ai suoi clienti un completo servizio di lusso, sale per giocare, da pranzo e benessere.

Tutte le 393 camere che dispone hanno come nome degli aggettivi superlativi (come per esempio la suites Extreme WOW). Gli interni sono stati progettati dall’australiano Nicholas Graham ed il designer giapponese Yasumichi Morita.

Ogni progettista è stato assegnato a diversi piani, per avere un sapore diverso in ogni piano, dando ad ogni stanza una propria personalità. Una delle caratteristiche più superlative è quella di avere una piscina sul tetto, con una grandissima farfalla dal motivo Australian, creata dal designer Fabio Ongarato, che sovrasta il trambusto di una delle più cosmopolite città in Asia.

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