Premio Strega 2016, finale al Parco della Musica di Roma

Si avvicina la data della premiazione della nuova edizione del Premio Strega 2016 che quest’anno avrà luogo nell’Auditorium del Parco della Musica di Roma con una speciale serata di lusso. Tra la cinquina arrivata in finale, composta da Edoardo Albinati, Eraldo Affinati, Vittorio Sermonti, Giordano Meacci ed Elena Stancanelli, sarà dunque scelto il vincitore del 2016 in un contesto completamente nuovo.

Premio Strega 2016

La serata sarà condotta dalla giornalista Loredana Lipperini insieme al regista Pino Strabioli e celebrerà i 70 anni del celebre premio promosso dalla Fondazione Bellonci con la storica collaborazione del Liquore Strega che dà anche il nome al prestigioso premio.

La finale sarà trasmessa in diretta televisiva su Rai 3 a partire dalle 23 con una serata di gala che celebra un traguardo importante e vuole ripercorrere la storia del premio. Per una volta l’evento si sposterà dal Ninfeo di Villa Giulia che tradizionalmente, sin dal 1947, accoglie la nomina del vincitore.

“Quest’anno per la settantesima edizione abbiamo deciso di raccontare chi siamo, da dove veniamo – dice Giuseppe D’Avino, presidente di Strega – Il fascino del Ninfeo veniva apprezzato soprattutto dalle persone presenti ma il Premio Strega non parla solo a loro: un premio letterario si fa a beneficio della comunità dei lettori ed è soprattutto a loro che vogliamo raccontare questi settant’anni.”

L’Auditorium del Parco della Musica può accogliere fino a 1200 persone e grazie alle possibilità di allestimento tecnico consente di proporre una narrazione visiva più spettacolare, sia per i presenti che per chi segue l’evento da casa in televisione.

Per l’occasione è stato rivisitata anche la tradizionale urna per le votazioni da parte dell’artista Manuele Fior. La Fondazione Bellonci gli ha chiesto di reinterpretare la classica illustrazione del pittore Mino Maccari riportata sulla prima scatola di cartone che fungeva da urna. L’artista lo ha fatto ibridandola con i manifesti storici del Liquore Strega realizzati da Dudovich e le firme dei diversi vincitori del premio.

La mostra di Issey Miyake a Tokyo

Partiamo per il Giappone alla scoperta della mostra di Issey Miyake a Tokyo che racconta il genio del designer nipponico e 45 anni di carriera che hanno portato alla creazione di capi capaci di restare nella storia del costume, innovandosi continuamente.

mostra di Issey Miyake

La mostra si tiene al National Art Center in Tokyo dove è stato allestito un ricco percorso espositivo che parte dal 1970 e arriva fino ad oggi, includendo alcune delle tematiche centrali dell’opera di Issey Miyake e le sue creazioni più celebri, dal design ispirato alla tecnica origami fino alla ricerca più avveniristica sul tessuto e la sua lavorazione.

“Questa mostra getta luce sul modo in cui Miyake crea e produce le sue idee e su un approccio al design che attraversa la sua intera carriera, dai primi lavori ai progetti più recenti, con l’esplorazione delle grandi possibilità creative offerte dal futuro.”

Con queste parole la direzione della maison racconta la scelta di creare una grande retrospettiva che resta fermamente legata al futuro, non limitandosi a raccontare il passato ma proponendo un’interpretazione del percorso che non trascura le evoluzioni più recenti e tuttora in corso.

“Miyake ha sempre esplorato la relazione tra un capo di abbigliamento e il corpo e ciò che si crea come risultato di questa relazione, mai costretta in uno schema pre-esistente. Inoltre, insieme al suo team di stilisti, continua a lavorare alacremente a ricerca e sviluppo per creare capi che combinino comfort e innovazione.”

La mostra parte dai primi lavori degli anni Settanta, illustrati nella prima sala, e procede per decenni. La sala più grande e interessante, nonché la più articolata, raccoglie le creazioni più recenti. C’è tempo per visitare la mostra fino al 13 Giugno 2016.

Les Journées Particulières 2016 per visitare le maison di lusso

Avete sempre desiderato poter sbirciare dietro le quinte di una grande maison di lusso toccando con mano quel che succede nel backstage? Proprio per questo nascono Les Journées Particuliéres 2016 proposte dal gruppo di lusso LVMH. Tornerà a breve la nuova edizione per la quale è possibile prenotarsi dal 21 Aprile.

les-journees-particulieresLes Journées Particulières 2016

Di cosa si tratta? Di giornate a porte aperte, ma rigorosamente a prenotazione, durante le quali alcune delle maison di lusso più importanti del grande gruppo LVMH accolgono i visitatori curiosi di vivere un’esperienza a contatto con una griffe esclusiva, di scoprirne i segreti e i luoghi che non sono normalmente accessibili al grande pubblico. Non di rado poi le sedi delle maison si trovano all’interno di splendidi palazzi storici, non visitabili in alcun’altra occasione.

Les Journées Particuliéres 2016 avranno luogo dal 20 al 22 Maggio, tre giorni molto speciali da prenotare in anticipo e con mano lesta, visto che i pochi posti a disposizione si esauriscono molto rapidamente appena le iscrizioni vengono aperte.

Si è giunti ormai alla terza edizione della manifestazione che era stata proposta per la prima volta nel 2011 e replicata nel 2013. Nel corso del weekend dedicato, circa 40 maison appartenenti al gruppo LVMH apriranno le porte di atelier e laboratori per mostrare come si lavora dietro le quinte, cosa si cela dietro lo scintillante prodotto finito che arriva in vetrina, quale competenza vantano gli artigiani che creano certe meraviglie.

I luoghi aperti al pubblico in occasione delle Journées Particuliéres sono in tutto 51, distribuiti tra Italia, Spagna, Francia, Svizzera, Polonia e Inghilterra e attive nei settori di moda, pelletteria, profumeria, cosmetica, orologeria, gioiellerie, vini e alcolici. Ce n’è insomma davvero per tutti i gusti.

Tra gli esempi di visite che si potranno prenotare ci sono la nuova sede di Fendi a Roma al Palazzo della Civiltà Italiana; la boutique di Bulgari in via Condotti; la boutique di piazza di Spagna di Acqua di Parma; il lanificio di Loro Piana a Roccapietra, Vercelli; l’atelier di Vuitton a Fiesso d’Artico, Venezia, ma anche i laboratori di Asnières e Sainte-Florence in Francia; Villa di Granaiolo a Castelfiorentino di casa Pucci; la boutique di piazza di Spagna di Acqua di Parma; il laboratorio di Guerlain a Chartres; i Salons di Christian Dior su Avenue Montaigne a Parigi; la scuola la scuola di viticoltura di Moet & Chandon a Épernay.

Carnevale 2016: il Ballo del Doge a Venezia

Un ballo in maschera in occasione del Carnevale non è un evento poco comune ma è assolutamente esclusivo se parliamo di Venezia e in particolare del Ballo del Doge. L’edizione del 2016 vede questa importante occasione giungere alla sua 23esima edizione.

ballo del doge

Si tratta di uno degli appuntamenti mondani più lussuosi della città lagunare che ha una storica tradizione carnascialesca e con le maschere di certo non scherza, benché quando si parla di Carnevale, come si sa, ogni scherzo vale.

L’evento avrà luogo il prossimo sabato 6 Febbraio nei saloni del Palazzo Pisani Moretta, splendido edificio quattrocentesco che si affaccia sul Canal Grande e con i suoi tre piani di splendore farà da scenografia al ballo in maschera.

Come ogni anno c’è un tema da rispettare, per il 2016 si intitola “The Secret Gardens of Dreams: Oniricum, Immaginarium, Desiderium” ed è stato ideato dalla stilista Antonia Sautter che produce l’evento e ogni anno lancia una nuova sfida alla fantasia degli ospiti:

“Come ogni anno la sfida è rinnovare un sogno in uno spazio in cui il tempo sia magicamente sospeso e dove i miei costumi possano raccontare a chi li indossa una favola, in cui fantasia e desiderio prendono forma anche solo per una notte.”

Di rigore il costume in stile Settecento e una maschera sul viso, come da tradizione. Il Carnevale veneziano, che nella storia è ricordato come uno dei massimi eventi sociali e culturali del passato come del presente, torna protagonista della città sull’acqua con un ballo dalle atmosfere indimenticabili che ricreano il lusso e gli ambienti della nobiltà settecentesca.

La location sarà allestita in modo da riproporre con dovizia di particolari e attenzione al dettaglio tutto ciò che l’ospite di un palazzo nobiliare dell’epoca poteva aspettarsi da una festa di Carnevale, dagli addobbi agli allestimenti scenici.

Obbligatorio prenotare la propria partecipazione procurandosi un pass con prezzi che vanno dagli 800 euro per l’After Dinner Party che garantisce solo l’accesso al ballo fino ai 2500 per l’ingresso VIP che prevede anche la cena.

La mostra di Matisse a Torino

La mostra di Matisse a Torino va in scena a Palazzo Chiablese, sulla piazzetta Reale, fino al prossimo 15 Maggio 2016. Benché ci sia ancora tanto tempo per programmare una visita, l’occasione giusta si presenta proprio durante queste feste di fine anno, quando possiamo goderci qualche giorno di ferie.

mostra di matisse a torino

La mostra raccoglie una vasta selezione di opere di uno degli esponenti più importanti del movimento artistico dei Fauves. Si intitola “Matisse e il suo tempo” ed è stata curata dal conservatore del Centre Pompidou di Parigi Cecile Debray. Le opere infatti provengono proprio dal celebre museo parigino di arte contemporanea.

Si tratta di una selezione di circa 100 opere attribuire sia a Matisse che ad altri maestri del suo tempo, includendo tra gli altri Renoir e Picasso, Mirò e Modigliani. Al maestro francese protagonista della mostra appartengono circa 50 opere giunte nella città della Mole dal Centre Pompidou.

Alcune opere sono molto famose come Icaro, il Grande interno rosso, la Ragazza vestita di bianco. In molti casi questi quadri dialogano con dipinti di altri artisti in un continuo gioco di rimandi, per sottolineare gli echi e le atmosfere che pervadono la produzione di tutti i maestri di quell’epoca.

Il percorso si articola su 10 sale: si parte dagli esordi di Matisse e si attraversa l’amicizia con gli artisti dell’atelier Gustave Moreau all’École des Beaux-Arts che frequentava per arrivare agli esperimenti con nuove tecniche come quella del guazzo ritagliato.

La mostra è accompagnata da un catalogo curato dallo stesso Cecile Debray che l’ha concepito strutturandolo per sezioni, come la mostra, ciascuna corredata da saggi introduttivi e testi tecnici su aspetti molto specifici dell’arte di Matisse.

Il biglietto di accesso costa 13 euro ma sono previste diverse riduzioni. Gli orari di apertura? Tutti i giorni eccetto il lunedì si apre alle 9.30 e si chiude alle 19.30. Il lunedì l’apertura è prevista alle 14.30 mentre il giovedì sera si chiude più tardi, alle 22.30. Aperture eccezionali anche nei giorni di festa, inclusi il 31 Dicembre, l’1 e il 6 Gennaio.

Una mostra su Bettie Page a Bologna

È stata la pin-up per eccellenza e viene adesso celebrata a Bologna con uno speciale appuntamento: alla galleria Ono Arte Contemporanea di Bologna va in scena la mostra su Bettie Page.

mostra su bettie page a bologna

L’evento si intitola “Bettie Page: The Original Pin Up” e sarà aperto fino al prossimo 29 Settembre 2015. Comprende 55 fotografie originali della modella dalle forme prorompenti, che non ebbe timore di mostrare negli anni Cinquanta suscitando scandalo e consegnandosi alla storia del costume.

Le immagini provengono dalla collezione di Michael Fornitz e ripercorrono la carriera della modella che fu definita la regina delle pin-up grazie alla sua silhouette prosperosa che tuttora è il simbolo stesso di un’epoca e forse anche dell’intera cultura di un decennio.

Negli anni Cinquanta il nudo artistico era ancora qualcosa di molto privato, che non poteva essere praticato apertamente, figuriamoci diventare un aspetto della cultura pop. Bettie Page spezzò queste convenzioni diventando una vera icona.

Come sempre accade nel caso delle icone, però, non c’è solo quello che appare. La sua storia di donna indipendente, che controllava il proprio corpo come la sua carriera, aveva molte sfaccettature e per quell’epoca ers più di una semplice trasgressione. Fu probabilmente la prima performer consapevole delle proprie scelte che ha contribuito a modificare la percezione delle donne nel mondo dell’intrattenimento.

Le immagini più interessanti della mostra sono le foto che la stessa Page donò ad un amico alla sua morte. Sono quasi tutte immagini inedite che mostrano la modella ancora molto giovane alle prese con la macchina fotografica, ai suoi esordi ma già esuberante e a proprio agio come un’attrice consumata.

Damiani sponsor degli Open d’Italia di golf

Damiani sostiene il golf e lo fa scegliendo il più prestigioso dei circoli italiani, il Golf Club Milano, negli spazi del magnifico Parco di Monza. L’occasione è l’edizione 72 degli Open d’Italia di golf che si si sono aperti giovedì 17 settembre e si concludono oggi.

damiani open d'italia di golf

La presentazione della manifestazione è avventura alla Villa Reale di Monza con i partecipanti alle gare e gli sponsor tra cui spicca il gigante della gioielleria di lusso italiana. Damiani partecipa all’evento per il secondo anno consecutivo nel ruolo di Presenting Sponsor e ci piace questo connubio tra uno degli sport più eleganti e l’eleganza senza tempo dei gioielli della maison.

“Siamo particolarmente orgogliosi di patrocinare questa manifestazione, la più importante a livello nazionale, per il secondo anno consecutivo. È lo sport che meglio può rappresentare la filosofia Damiani per l’eleganza dei gesti che lo contraddistingue. Il golfista prepara il suo gioco, studia il dettaglio e con concentrazione immagina il colpo per arrivare al risultato”

Così ha spiegato la partecipazione della maison all’evento Guido Damiani, Presidente del gruppo. E ha continuato, aggiungendo con orgoglio:

“I nostri gioielli nascono, come nel golf, dallo studio fin nei minimi dettagli dell’armonia e dell’eleganza. Anche Damiani, come il golfista che immagina il tiro prima di farlo, pensa alla donna che indosserà il gioiello. Abbiamo deciso di sponsorizzare una manifestazione così importante a livello internazionale ma in cui si respira l’Italia, esattamente come i nostri prodotti sono venduti in tutto il mondo ma restano rigorosamente made in Italy. Un valore per noi è fondamentale per veicolare oltre i nostri confini l’eccellenza e l’eleganza tipiche dei nostri prodotti e dei maestri orafi Damiani.”

Photo | Thinkstock

Mostra Becoming Marni a Venezia

Una tappa da non perdere per chi si trova in Laguma è la mostra Becoming Marni a Venezia. Nei giorni in cui la città è in pieno fermento per il Festival del Cinema e la Biennale d’Arte, una mostra davvero speciale ha luogo negli spazi dell’Abbazia di San Gregorio, sul Canal Grande.

mostra becoming marni a venezia

Sarà aperta fino al 22 Novembre nel contesto della Biennale 2015 ed è dedicata all’artista brasiliano Veio. L’occasione sono i 20 anni della maison di moda italiana diretta da Consuelo Castiglioni che ha ideato anche una serie di eventi speciali per festeggiare l’anniversario di Marni. Si chiama Marni Prisma e copre tutto il 2015 con happening imperdibili, proprio come questa mostra.

Becoming Marni si propone come un dialogo tra luoghi lontani che condividono la stessa estetica e si inserisce bene sia nell’idea del passaggio del tempo che ha fatto di Marni ciò che è oggi, sia nel tema generale della Biennale d’Arte 2015 che è “Tutti i futuri del mondo.”

L’allestimento è firmato dall’architetto Stefano Rabolli Pansera insieme a Carolina Castiglioni, direttore creativo dei progetti speciali di casa Marni. Gli spazi sono quelli dell’Abbazia di San Gregorio, articolati tra ambienti interni e il magnifico chiostro. Si tratta di un luogo generalmente chiuso al pubblico, impreziosito ulteriormente da 100 sculture lignee dell’artista brasiliano Cicero Alves dos Santos, noto come Veio (il vecchio).

L’artista è autodidatta e si serve di rami e pezzi di legno raccolti in campagna per creare persone e animali dalle figure molto particolari. Per ricambiare la collaborazione casa Marni ha inviato gli artisti Tellas e Roberto Ciredz nel villaggio Nossa Senhora da Gloria, paese d’origine dell’artista brasiliano, dove hanno realizzato dei murales. Un vero e proprio scambio artistico, dunque.

Capri Island of Art 2015, l’arte va in scena

Capri è stata eletta isola più bella d’Italia durante gli ultimi TripAdvisor Travellers’ Choice Islands Awards e c’è un motivo in più per visitarla durante il 2015: da Settembre a Dicembre l’isola ospiterà la nuova edizione di Capri Island of Art.

capri island of art

Si tratta un bel progetto culturale dedicato ai visitatori dell’isola che ne amano gli splendidi scorci, la vivacità della Piazzetta, la magnifica vista dal Belvedere di Tragara. La rassegna prevede la partecipazione di 20 artisti della scena internazionale contemporanea.

Gli artisti sono stati chiamati ad instaurare un dialogo con i luoghi più rappresentativi o meno noti dell’isola, con la sua storia e le sue tradizioni, in definitiva con la sua bellezza. Il programma prevede performance dal vivo, proiezioni notturne, installazioni video e audio, grandi sculture, mostre in spazi pubblici o privati.

Nel progetto è stata coinvolta anche la città di Napoli che partecipa con le Stazioni dell’Arte della Metropolitana e i musei dedicati all’arte contemporanea. Quest’estate dunque la stagione a Capri non si chiude con Settembre ma si protrae di 4 mesi ancora durante i quali ci si potrà godere un’isola tutta nuova, piena d’arte, appuntamenti da non perdere e un’atmosfera insolita durante lo splendido autunno mediterraneo.

Nel contesto del progetto è stata riaperta al pubbico anche la Certosa di San Giacomo, magnifica struttura trecentesca la cui Canonica ospita la mostra Canone Inverso. Gli artisti Alessandro Cannistrà, Peter Demetz, Rocco Dubbini e Gino Sabatini Odoardi racconteranno il rapporto tra ragione e sentimento con le loro installazioni che uniscono arti visive contemporanee e iconografia tradizionale. Un appuntamento da non perdere.

F.I.Co. Eataly World, il Disneyland del cibo arriva in Italia

F.I.Co Disneyland del cibo
Il Made in Italy colpisce ancora e questa volta per lusso non si intendono hotel da sogno o viaggi per il mondo ma la classica cucina italiana, perché il food retail italiano ha raggiunto una meta davvero importante: l’apertura di un parco interamente dedicato agli amanti del food. Si chiamerà F.I.Co. Eataly World ed è stato soprannominato come il primo Disneyland del cibo al mondo.

World Luxury Expo 2014, tutti gli appuntamenti

df186f8f1f1daf22320ff596e02213c2Tutto pronto per la seconda edizione del World Luxury Expo 2014. Appuntamento dal 28 al 30 gennaio a Riyadh, capitale dell’Arabia Saudita, con la collaborazione con Saudi Investment Bank e il patrocinio della principessa Nouf Bint Faisal Bin Turki Al Saud.

70esima Mostra del Cinema di Venezia, al via i party di lusso della settimana

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Inizia ufficialmente stasera la 70esima Mostra del Cinema di Venezia, che vedrà protagonista in veste di madrina della kermesse cinematografica, la modella Eva Riccobono che ieri, in occasione del primo photocall di debutto ha indossato un prezioso abito di Armani Privé. I party si moltiplicheranno giorno dopo giorno e già ieri sera il Lido e due tra le location di lusso più suggestive di Venezia, sono state teatro di party esclusivi.