Muore Carla Fracci, icona della danza, simbolo di leggiadria e bellezza

Carla Fracci
Muore all’età di 85 anni la più grande danzatrice dell’ultimo secolo

Una vita sulle punte quella Carla Fracci, danzatrice iconica del teatro dell’ultimo secolo, sinonimo di leggiadria e immensa bellezza. Idolo di  generazioni, la regina della danza italiana iniziò il suo percorso artistico alla Scala di Milano all’età di dieci anni. Inconsapevole della sua grandezza, sempre dedita al sacrificio, attraverso il quale, negli anni, la grandezza l’ha raggiunta. Armoniosa, leggera, delicatissima e superba, la sua grandezza era nelle sue linee, morbide e perfette: Carla Fracci si è diplomata nel 1954, per poi partecipare a diversi masterclass, che l’hanno portata a danzare sui più importanti palcoscenici del teatro internazionale.

 

Durante la sua carriera, ha danzato con le compagnie più note, tra cui il London Festival Ballet, il Royal Ballet, l’American Ballet Theatre. Diventa in seguito direttrice del corpo di ballo del San Carlo, dell’Opera di Roma e dell’Arena di Verona. La sua dedizione e il suo grande amore per la danza, l’hanno portata all’interpretazione di ruoli iconici e romantici, tra cui Giulietta, Francesca da Rimini e Giselle, in cui ha dimostrato il suo talento magistrale. E’ stata affiancata da partner di grande successo, tra cui Paolo Bortoluzzi, Amedeo Amodio, Rudolf Nureyev, Roberto Bolle, per il quale, è sempre stata un idolo.

 

Con Carla Fracci scompare un pezzo di storia, quella della danza dell’ultimo secolo, quello dell’amore per l’arte, quello del sacrificio. Ha combattuto una lunghissima battaglia contro il cancro, e per diverso tempo, è stata promotrice della lotta alle malattie reumatiche, lei che era il simbolo del movimento. Per sempre sarà ricordata la sua bellezza, la sua leggerezza, la sua eterna grazia: nel corso della sua carriera ha ricevuto diversi riconoscimenti, tra cui la Medaglia d’oro per la Cultura e per l’arte. Diverse sono le lotte vinte da questa donna, ma quest’ultima, quella più dura, quella contro la sua malattia, è stata più forte.

 

Ricordata dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella, come la più grande artista dell’ultimo secolo, esempio di eleganza e di impegno artistico; al cordoglio si associa il presidente del Consiglio Mario Draghi, che la ricorda come una grande Italiana. Il mondo dell’arte piange una figura emblematica, non solo una danzatrice di successo, ma un’artista a tuttotondo. In suo onore, verrà allestita la camera ardente alla Scala di Milano che per lei è stata una seconda casa. I funerali, si svolgeranno sabato nella basilica di san Marco nel primo pomeriggio, dove la famiglia, gli amici, i colleghi e i fan, potranno rendere l’estremo saluto ad una donna che ha scritto con la sua arte la storia della danza.

Flavio Briatore positivo al Covid dopo il ritorno dalla Sardegna: condizioni preoccupanti

Arrivano importanti conferme oggi 25 agosto sulla notizia che vede Flavio Briatore positivo al Covid. In tanti, in un primo momento, pensavano potesse trattarsi di una fake news, sia perché spesso e volentieri notizie non reali vengono diffuse sui social a proposito dei personaggi famosi, sia per alcune polemiche molto recenti che hanno visto protagonista proprio il noto imprenditore. Non è questo caso, in quanto Briatore pare che effettivamente non stia bene da alcune ore a questa parte.

Flavio Briatore positivo
Flavio Briatore positivo

Come memorizzare velocemente nuove parole

Quando si affronta lo studio di una lingua straniera, l’apprendimento della grammatica costituisce la struttura portante della nostra formazione, mentre il perfezionamento della capacità di scrivere e conversare equivale alla definizione delle varie specifiche che definiscono la complessità di un idioma. Il ponte che collega queste due unità è il vocabolario, ed esattamente come un tratto stradale più esso è ampio e più scorrevole sarà il transito tra un polo e l’altro. Detto in altri termini: più parole conosciamo di una lingua e maggiore sarà la facilità con cui riusciremo a esprimerci per tramite di essa.

Ampliare il proprio vocabolario individuale, sia che si tratti della propria lingua madre, sia che si parli di una lingua straniera, può essere un autentico supplizio se si affronta tale processo senza criterio, improvvisando e andando alla rinfusa. Al contrario, può rivelarsi persino divertente se affrontato con il giusto metodo. Come quello che possono offrirvi gli insegnanti di Preply.com, il portale più autorevole per mettere in contatto docenti di lingue straniere qualificati e referenziati con persone desiderose di migliorare le proprie skill per quanto riguarda la conoscenza di un idioma diverso dal loro. Attraverso una serie di lezioni via Skype, avrete modo di fissare tutti i concetti che vi interessano, approfondirne i vari aspetti e le diverse declinazioni nel linguaggio scritto e parlato. Se poi avrete bisogno di un veloce ripasso, non dovrete fare altro che prenotare una ripetizione, sempre nel giorno e all’orario da voi preferito.

I cardini del processo mnemonico

Lezioni frontali a parte, la memorizzazione di un numero consistente di vocaboli nuovi è un processo che attiene alla formazione della memoria a lungo termine, vale a dire quel gigantesco database in cui immagazziniamo una mole impressionante di informazioni, destinate ad accompagnarci più o meno per il resto dei nostri giorni. Nell’uomo, la memoria a breve termine può essere considerata alla stregua di un atleta: più è allenato e maggiori saranno le sue capacità performative in gara. L’allenamento deve essere costante e partecipato, in modo tale da abituarsi da subito al “ritmo partita” e al lavoro intensivo. Alcune situazioni contingenti facilmente ricreabili (silenzio, massima concentrazione, assenza di distrazioni come radio o TV accese) possono agevolarne la riuscita. Altre, come partire dai propri interessi personali o lavorare per associazioni di idee e visualizzazioni, ne migliorano gli esiti.

Metodo di memorizzazione

Una volta definito il metodo, non rimane che metterlo in pratica. Il primo segreto è scrivere: sembra banale, ma fissare su carta (attenzione: non su computer) una nuova parola aiuta a ricordarla; questo perché la memoria a lungo termine tenderà a collegare la parola a un gesto ben preciso compiuto nel momento in cui la si stava apprendendo. Il secondo segreto è parlare: altrettanto banale, forse, ma non meno efficace; dobbiamo abituarci al suono della nostra voce in un’altra lingua, anche se all’inizio ci apparirà sgradevole e improbabile; oggi Internet mette a disposizione – talvolta anche gratuitamente – strumenti di pronuncia audio nelle lingue più improbabili, dunque anche per un neofita è facile correggersi persino da solo. Il terzo segreto è farsi aiutare dalla galassia mediale: film, serie TV, canzoni, programmi televisivi, tele o radiocronache di eventi sportivi, spesso sono una miniera di nuovi vocaboli che, pronunciati da attori o intrattenitori, finiranno per arricchire il vostro bagaglio di conoscenze. È inoltre utile dividere il processo di apprendimento per macrocategorie, e indagare queste ultime in profondità: ad esempio, dedicarsi per alcuni giorni al mondo della pesca, e dunque sviscerare ogni parola inerente questo campo, dalle più semplici come il verbo pescare a quelle più rare come i vari generi di pesci, crostacei e molluschi. Infine, è sempre opportuno non sovraccaricare il cervello di troppe informazioni tutte insieme (in caso contrario, il rischio è che vengano rigettate in blocco) e di lasciar passare almeno 24 ore fra una sessione di studi e la successiva, dando così modo alla memoria a lungo termine di sedimentarsi.

Non solo Cashmere: ecco le fibre più preziose al mondo

Il Cashmere è sicuramente considerata una tra le fibre nobili più diffuse e apprezzate tra le materie prime pregiate. Ma nel variegato mondo tessile sono moltissime le fibre preziose che, grazie alle loro caratteristiche di finezza, naturale morbidezza e proprietà termiche, regalano straordinarie sensazioni a chi le indossa.

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“Kate”, la giacca in cashmere fleece comoda come una maglia

Creare una giacca comoda, avvolgente e morbida come una maglia: con questo scopo Lanificio Colombo ha creato “Kate”, un blazer sfoderato realizzato in cashmere fleece, un prezioso pile di cashmere e seta che si modella sul corpo come se fosse una seconda pelle.

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“Kate” nasce dall’unione di due fibre straordinarie: il tessuto è composto al 70% da cashmere di qualità superiore, selezionato direttamente da Lanificio Colombo in Inner Mongolia e poi lavorato nello stabilimento italiano di Borgosesia (VC); la rimanente parte del 30% è invece in seta che rende la superficie brillante e il tatto più dolce.

La preziosità di questa giacca sfoderata è ulteriormente evidenziata dalla tintura in capo: ogni giacca dopo essere stata confezionata è sottoposta a un trattamento di tintura che dona sorprendenti effetti brinati, enfatizzando i contrasti sui bordi e creando sfumature uniche che rendono ogni giacca diversa da un’altra. A completare i dettagli raffinati ci sono il sottocollo realizzato in pelle e i bottoni in madreperla smaltata a mano in tono. Il blazer “Kate” è proposto in una gamma cromatica molto ampia:  14 colori pastello, che vanno dai classici bianco, grigio chiaro, beige naturale ai più vivaci arancione, verde mela, giallo cumino, lilla fluo e rosso. Il peso di questa giacca è ideale anche in autunno: da utilizzare come outerwear leggero nelle giornate ancora tiepide, oppure da portare sotto un cappotto in piena stagione.

 

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“Kate” fa parte delle “Luxury Icons” di Lanificio Colombo, azienda leader nella produzione di tessuti in fibra nobile: basti pensare che ogni anno nello stabilimento di Borgosesia, immerso nel verde delle Alpi italiane, vengono lavorate circa 300 tonnellate di cashmere.

E la Collezione Autunno Inverno 2015-16 propone delle interessanti novità: “Kate” è stata declinata in nuove versioni stampate e fantasia. Sono nate così la “Kate” maxi pied-de-poule nei toni del verde, la versione con stampa maxi check di gusto molto raffinato e la giacca realizzata con effetto intrecciato a tre colori. Infine, la “Crazy Kate” riunisce in solo blazer multicolore la proposta cromatica del cashmere fleece.

Villa Amoras, il paradiso della Sardegna

Si chiama Villa Amoras ed è una delle più belle ville che offre l’incantevole isola della Sardegna. Per una vacanza da sogno, per vivere giornate indimenticabili lasciandosi baciare dal sole, Villa Amoras è perfetta per regalare il relax più completo e un puro benessere, unica nota il suo prezzo su mercato che ha raggiunto i 10 milioni di dollari.
Villa Amoras

I giganti del mare, ecco la top Three dei super yacht

Hanno tutto, ma proprio tutto! A questi giganti del mare non manca proprio nulla dato che il lusso sfrenato lo si respira in ogni angolo. Sono grandi, enormi, a volte sono dei veri appartamenti, altre volte sembrano delle ville da 600 milioni di euro, sono gli yacht più costosi al mondo. Ed ecco la Top Three dei super yacht, quelli più costosi mai varati.

A New York il primo parco sotterraneo al mondo

Se siete abituati a fare lunghe passeggiate all’aria aperta, a partire dal 2018 potrete concedervi una passeggiata in un parco unico al mondo e non per le infinite specie di piante e fiori molto particolari ma soprattutto perché sarà il primo parco sotterraneo che sorgerà a New York, in una vecchia stazione metropolitana abbandonata nel sud est di Manhattan.
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Soneva Fushi Den, il paradiso per grandi e piccini

Spesso le richieste degli adulti non collimano con quelle dei bambini, se i grandi amano il mare i più piccoli optano per la piscina, se i grandi cercano il relax i più piccoli scalpitano per trovare luoghi di divertimento.Eppure ci sono dei resort perfetti per tutte le età come il Soneva Fushi Den, un piccolo paradiso delle Maldive in cui il relax va pari passo con il divertimento.
Soneva Fushi’s Den

Vila Vita Parc, il Luxury resort in Portogallo

Vacanze vicine? Voglia di mare, sole e relax? Una delle mete preferite dei divi di Hollywood per questa estate è il luxury resort Vila Vita Parc in Portogallo. Un resort disseminato tra giardini tropicali e una bellissima scogliera da cui godere di una vista mozzafiato. Anastacia e Louis Figo sono solo alcuni dei VIP che hanno deciso di trascorrere qui le loro vacanze, e certamente si tratta di un’ottima soluzione.
Vila Vita Parc

Casa Brutale, la nuova casa a scogliera a picco sul mare

Chi non vorrebbe vivere in una villa che si affaccia a picco sul mare? E se la villa avesse poi una piscina da cui poter godere di una magnifica vista sul Mar Egeo, nel bel mezzo della scogliere potrebbe sorgere infatti la Casa Brutale, un’incredibile villa lontana dallo smog e del caos cittadino e con una piscina che funge persino da tetto. Nessun impatto ambientale, solo una facciata che separa la parete rocciosa.
casa brutale

Prora, il resort di lusso di Hitler

Non sempre ciò che appartiene alla storia viene lasciato alle spalle, a volte, infatti, sembra che ci sia una continuazione tra passato e presente. Ne è un esempio Prora, il campo estivo per nazisti costruito nel lontano 1936 da Hitler e ancora oggi in piena attività tanto da essere stato trasformato in un resort extra lusso circondato da parchi e piscine.
Prora

Ville Vip svendute a prezzi da capogiro

Sembra che anche le star siano costrette a svendere il proprio mattone, a Hollywood infatti sono sempre di più le celebrità che hanno messo in vendita le loro case a prezzi folli, perché la crisi immobiliare, a volte, colpisce persino i Vip. Qualche esempio? Da Andy Warhol a Demi Moore passando da Jennifer Lopez ecco le ville vip più incredibili vendute a prezzi da capogiro.
Ville Vip