Il risveglio dei sensi attraverso il Food Design

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Quale è uno dei piaceri della vita? Un senso unico, che unisce palato, gusto, piacere, occhi e tatto, un vero e proprio linguaggio del piacere: Il cibo. Il cibo che vi vogliamo far vedere, non mangiare, è arte, maestria di abili chef, che oltre a render piacere alla gola, rendono piacere anche alla vista.

Di cosa stiamo parlano? Ovviamente del Food Design, l’evento che si è svolto dal 23 al 28 ottobre in cui, il protagonista indiscusso è il cibo. Questo grande evento è sorto nel 2001, dallo Studio One Off di Torino, che ha reso questa spettacolare manifestazione, un fenomeno culturale. Tutto ciò che gira intorno al cibo viene preso di mira e, attraverso concorsi, si inventano nuovi concept: Design per il cibo, in cui il cibo si trasforma in opera di design, mixando arte e cibo.

Su 140 progetti, ne sono stati selezionati solamente 60, tutti in mostra a Eataly, e toccano tutte temi come: ricerca; multifunzionalità; sostenibilità. Dietro a questo fantastico e gustoso evento ci sono due facce: il Salone del Gusto, un viaggio alla tradizione, alle radici del cibo; Terra Madre, in cui il cibo fa da unione tra le varie comunità contadine dei cinque continenti.

Tra stand di cucine, bancarelle di mercati, Isole del gusto dove è possibile gustare, guardare e comperare, vi è la Slow Food, un modo ingegnoso ed equilibrato, per insegnare a scegliere prodotti, dare il valore giusto al cibo e arricchire i nostri sensi.