La nuova bici Lamborghini

Se Samsung firma la bici elettrica intelligente SmartBike ed Hermès griffa una bicicletta di lusso esclusiva, perché dovrebbe restare indietro proprio una maison automobilistica, che pure di mezzi di trasporto – tanto quanto di design – si intende eccome?

bici lamborghini

E infatti non rimane indietro affatto e così nasce la bici Lamboghini che vedete in foto. È trendy, moderna, accattivante e soprattutto gialla, squillante e allegra ma sempre profondamente elegante. Nasce così il nuovo mezzo di trasporto green della casa automobilistica che ci stupisce sempre con i suoi bolidi sportivi dai potenti motori.

La nuova proposta sceglie una struttura che si fonda su angoli e triangoli, a richiamate il famoso design delle auto Lamborghini. Il telaio è stato messo a punto utilizzando l’alluminio già nel 2013 ma era solo un concept che ora trova una realizzazione. Tre anni sono stati necessari per mettere in produzione questa magnifica bicicletta dalle prestazioni eccezionali e dal design di altissimo profilo.

Ogni pezzo è assemblato completamente a mano da specialisti della bicicletta che si servono di tubi in acciaio inossidabile, giunture ed elementi tagliati al laser. L’intero procedimento di costruzione di una singola bicicletta richiede tre giorni a cui se ne aggiunge un quarto necessario per le finiture e la verniciatura.

Il design, com’è evidente dalle foto, è direttamente ispiranto alla GT Lamborghini, di cui riprende anche il colore della livrea. Le geometrie sono pure, esatte eppure molto originali. L’uso di una speciale lega di alluminio rende la bici fino al 40% più leggera. La prestazione su strada è eccellente, d’altronde cosa aspettarsi di diverso da una casa automobilistica celebre proprio per le sue creature a quattro ruote, che la strada la divorano?

Urus Lamborghini 6×6, il concept

Scopriamo la nuova Urus Lamborghini 6×6, l’auto di lusso del momento appena lanciata da un designer che ha immaginato di rivisitare la celebre vettura della casa automobilistica per la categoria SUV. Si tratta di un’auto sorprendente ideata per essere la 6×6 più innovativa del panorama attuale.

Urus Lamborghini 6x6

Sì, perché ha ben 6 ruote e non solo 4 e tutte motrici per massimizzare la potenza dell’auto e offrire un’esperienza di guida che darà il meglio di sé non in città ma su percorsi tutt’altro che urbani. Almeno in potenza, visto che si tratta di un concept.

Idealmente monterebbe un motore V8 biturbo ispirandosi all’effettivo e imminente restyling del modello Urus da parte di Lamborghini che dovrebbe utilizzare il 4.0 TFSI Audi potenziato o un V10 5.2 litri aspirato, lo stesso che monta la Lamborghini Huracan.

Certo è un’auto che intimidisce, non solo per la sua struttura ma anche per l’imponenza, le dimensioni, il colore nero come la notte con piccoli accenti di rosso sulle ruote. Alla forma classica del SUV si aggiunge qualche caratteristica tipica del pick-up, si miscela tutto con la potenza di un fuoristrada e si ottiene un risultato incredibile.

Interessante il design della carrozzeria che lungi dall’essere troppo massiccio è elegantemente disegnato attingendo a linee stondate e addolcite rispetto a forme più spigolose. Ciò non toglie che l’auto mantenga un’aria molto cattiva e determinata, senza rinunciare però all’eleganza di fondo che caratterizza tutte le auto di casa Lamborghini.

Si tratta come si diceva di un concept e dubitiamo che Lamborghini abbia effettivamente in cantiere la produzione di una 6×6 che non rientra certo tra le sue proposte abituali. Ma non si sa mai…

Auto di lusso: Lamborghini Matador

Il marchio Lamborghini ci ha abituato a creazioni di design che lasciano a bocca aperta non solo gli appassionati di automobili ma anche chi ammira lo stile avveniristico, accurato e originale che nelle proposte della casa automobilistica si sposa a ingegneria di alto livello e a meccanica che non resta indietro.

lamborghini matador

Timon Sager si è ispirato alle più interessanti linee delle intramontabili Diablo e Countach e ha aggiunto una spolveratina di Aventador per creare il nuovo concept che conquisterà tutti gli appassionati di auto di lusso e conquista anche chi una Lamborghini non potrà mai permettersela nel proprio garage.

La nuova auto di lusso, che per il momento è solo in fase di progettazione, si chiama Lamborghini Matador ed è incredibilmente bella nella linea ma studiata soprattutto per essere funzionale, scattante, aerodinamica e avveniristica sotto ogni profilo, da quello del design a quello meccanico.

Tutti gli elementi che compongono questa auto nascono per essere al servizio della funzione non meno che dell’estetica. Il grande tetto panoramico, le telecamere posteriori che sostituiscono gli specchietti retrovisori, i tubi di scappamento ispirati ai jet e tutti i dettagli di sapore futuristico costruiscono la visione esatta di un’auto dall’anima sportiva.

Non mancano gli aspetti formali caratteristici del disegno Lamborghini e il linguaggio estetico è quello che rende subito riconoscibile una creazione della casa automobilistica di lunga tradizione, dalle superfici pulite all’idea di un corpo unico.

C’è però sempre spazio per sperimentazioni ardite che sono in questo caso anche cromatiche e non solo costruttive: scoprite in gallery tutta la gamma di possibilità per colorare un’auto che saprà farsi notare non solo per le sue linee ma anche per la sua verniciatura.

L’auto più costosa del 2013

Australian International Motor Show

Qual è la macchina più costosa del 2013? Alcuni potrebbero rispondere che si tratta della Lamborghini Veneno Roadster, presentata lo scorso ottobre con evidente orgoglio lo scorso ottobre dalla casa automobilistica, un vero e proprio gioiello dell’ingegneria meccanica italiana, ma non è così.

L’auto più costosa realizzata nel 2013 è la Maybach Exelero totalmente personalizzata che è costata al suo nuovo proprietario ben otto milioni di dollari, a fronte dei poco più di cinque della Lamborghini precedente.

Le auto di lusso più costose al mondo

Lamborghini VenenoFerrari, Porsche ma non solo. Auto di lusso al mondo ne esistono, sogno proibito di uomini di ogni età. Ecco allora la nostra personale classifica. Parliamo della Ferrari Testa Rossa, forse la più famosa delle auto della casa automobilistica italiana e presentata per la prima volta nel 1984 al Salone dell’automobile di Parigi. La prima Ferrari Testa Rossa fu venduta per circa 14,9 milioni di dollari.

Lamborghini Veneno, una supercar da record

Ecco a voi Lamborghini Veneno, supercar svelata nel corso della Group Night di Volkswagen. Produzione in serie limitata – 3 esemplari già venduti negli Usa e in Medio Oriente e uno per il Museo Lamborghini – e un prezzo pari a 3 milioni di euro più tasse.

La millesima Lamborghini Aventador venduta in Germania

E’ stata consegnata direttamente dal presidente e AD Stephan Winkelmann, una Lamborghini davvero speciale: la millesima prodotta del modello Aventador, la degna erede della cugina Reventon. Il fortunato cliente, l’architetto bavarese Hans Scheidecke, l’ha voluta di color Arancio Argos, una variante nuova che ha scatenato tra gli appassionati, potenziali acquirenti e blogger una standing ovation alla presentazione del Salone di Ginevra.

Un colore “poliedrico” visto che qualcuno l’aveva scambiato per rosso (variante rarissima per la casa di Sant’Agata Bolognese, da sempre rivale della rossa di Maranello) e che in realtà è un effetto perlato che in condizioni di luce e ombra determina una variane della percezione cromatica. Ma rimane pur sempre arancio, sebbene molto diverso dall’arancio Atals o del celeberrimo giallo Orion.

Lamborghini inaugura una struttura hi-tech a risparmio energetico


Lamborghini ha recentemente inaugurato una nuova struttura a Sant’Agata Bolognese per lo sviluppo dei prototipi e delle vetture pre serie. In Italia è l’unico edificio industriale multipiano di classe energetica A. Sebbene la peculiariatità di questa struttura è nell’efficienza energetica all’inaugurazione il primo pensiero non poteva non essere riferito ai recenti avvenimenti che ha visto l’Emilia e il tessuto industriale connesso riflettere sulle macerie del sisma che ha colpito la Regione.

Era presente infatti il Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Corrado Clini, che ha dichiarato:

Lamborghini Experience 2012: un evento esclusivo per i 50° anniversario

 

Un vero vertice della velocità, quello tenutosi due settimane a Imola, Bologna e Sant’Agata Bolognese. L’Emilia si conferma terra di motori e il Lamborghini Experience 2012è la riprova che vale la pena partire da tutto il mondo per partecipare a una giornata all’insegna della Casa del Toro. E’ vero, Lamborghini Automobili è in seno al gruppo tedesco Audi e il concept suv Urus è stato visto da molti appassionati come un “pugno allo stomaco” allo stile supersportivo lamborghini.

E forse eventi come questi servono a ricordare che aldilà dei passaggi di proprietà e delle scelte commerciali, alla fine è il cuore e l’anima che conta. E in ogni Lambo c’è un cuore e un’anima che pulsano passione e stile italiano consacrati alla velocità. Un weekend che è iniziato venerdì scorso con la prova su pista nel circuito di Imola dedicato a due miti della velocità: Enzo e Dino Ferrari, dove i proprietari delle vetture hanno potuto spingere al massimo le prestazioni dei loro gioielli grazie anche ai consigli e i suggerimenti degli istruttori e i piloti della Lamborghini Academy.

Lamborghini inaugura uno showroom a Mumbai

Mumbai, la città più grande dell’India con i suoi 14 milioni di abitanti e altrettanti sparsi nell’interland, ha finalmente il suo showroom Lamborghini, il secondo dopo quello di Nuova Delhi del 2006. Ancora una volta la casa del Toro piazza il suo secondo vessillo a quasi un anno dal debutto della Ferrari nel mercato indiano, a dimostrazione che le supersportive italiane in india vanno e vanno davvero forte.

All’inaugurazione dell’apertura della concessionaria di Mumbai è intervenuto anche Stephan Winkelmann che dal 2005 è Presidente e AD di Automobili Lamborghini. Non una mera visita di cortesia ma una vera e propria mission che vede come obiettivo lanciare l’ottima immagine che Lamborghini ha saputo costruirsi in questi anni. Stephan Winkelmann ha sottolineato come la seconda apertura è stata quasi dettata da una domanda crescente legata alla forte espansione della ricchezza indiana: