L’orologio di Marilyn Monroe all’asta

Sarà battuto all’asta l’orologio di Marylin Monroe che vedete in foto, proprio nel corso di una vendita speciale che comprenderà anche altri oggetti della celebrità, tra rossetti, pelliccie, celebri abiti da sera – tra cui il vestito indossato dall’attrice per cantare Happy Birthday al Presidente John Kennedy.

orologio di marylin monroe

Nella lista degli oggetti proposti all’asta figura anche il prezioso Blancpain che Marylin portava al polso nelle occasioni speciali e che indossò per la prima volta in pubblico nel 1962. Si tratta di un oggetto molto speciale il cui valore è stato stimato tra gli 80 mila e i 100 mila dollari, cifra a cui si ipotizza che sarà venduto nel corso della vendita all’incanto anche se si attendono offerte persino maggiori.

Si vocifera che l’orologio sia stato un dono da parte del terzo marito di Marylin, Arthur Miller, noto per i suoi regali particolarmente generosi. L’accessorio, un vero e proprio gioiello, è decorato da 71 diamanti rotondi e due diamanti con taglio marquise.

Il movimento è svizzero, la fattura sopraffina anche se l’orologio ha naturalmente subito il passare del tempo. Blancpain, d’altro canto, è la più antica maison di orologeria esistente al mondo. Un primato che ben si sposa alla storia leggendaria dell’attrice.

Le vicende del gioiello sono state tormentate e ammantate di leggenda, proprio come la sua proprietaria originaria. Dopo la morte di Marilyn l’orologio passò al suo mentore Lee Strasberg che lo lasciò alla sua vedova, Anna. Attraverso tante peripezie è tornato alla luce per essere riproposto sul mercato dei collezionisti. Quale fortunato ammiratore di Marilyn riuscirà ad accaparrarselo?

Christmas Auction di Faraone Casa d’Aste

È fissata per il prossimo 23 Novembre la speciale Christmas Auction di Faraone Casa d’Aste, una vendita all’asta di preziosi che si terrà al Four Seasons di Milano e sarà aperta non solo agli addetti ai lavori e ai collezionisti ma anche ai privati che in occasione del Natale potranno fare acquisti di valore.

chistmas auction faraone casa d'aste

Dopo il grande successo della sua vendita all’incanto di esordio lo scorso 16 Giugno, la società d’aste controllata dal marchio di gioielleria Faraone mette in calendario un nuovo appuntamento nel corso del quale saranno battuti veri capolavori di gioielleria e orologeria.

Patrizia di Carrobio sarà la banditrice d’asta che vedrà in vendita oltre 100 esemplari di alta gioielleria e orologeria di lusso dedicati a negozianti e collezionisti ma anche a compratori privati. Dare maggiore spazio al privato infatti è uno degli obiettivi della nuova casa d’aste che all’avvicinarsi del periodo delle feste di fine anno ha deciso di offrire una selezione di gioielli di valore a cifre molto vantaggiose.

Tra gli oggetti proposti all’asta ci sono molti marchi celebri, da Faraone stesso a Bulgari, da Buccellati a Cartier passando per Pomellato e Tiffany. Uno dei gioielli più ammirati è proprio un solitario di Tiffany da 1,60 carati. A far brillare gli occhi alle signore c’è inoltre un paio di orecchini Chantecler con montatura in platino, smeraldi colombiani briolette e diamanti con taglio a brillante e a baguette per 22 carati totali.

Un altro pezzo molto prezioso è un’antica collana in argento con diamanti old cut per un totale di 30 carati che si accompagna ad un bracciale in platino e oro bianco con 51 carati di diamanti a brillante e navette. Splendido e sontuoso anche un sautoir di Chantecler in oro bianco, brillanti e perla naturale a goccia da 10 carati.

Quanto agli orologi, invece? Gli appassionati potranno contendersi un raro Rolex Chronograph Antimagnetic degli anni Trenta un Tegolino Philippe Patek degli anni Cinquanta con cassa in platino e diamanti. Chi preferisce l’oro giallo potrà sperare di aggiudicarsi un Vintage Cartier Tank con quadranti rivestito di diamanti.

Le Nike di Ritorno al Futuro vendute a 104 mila dollari

Nessuno di noi ha mai dimenticato le celebri Nike di Ritorno al Futuro capaci di autoallacciarsi. Si sperava in una loro realizzazione effettiva in tempo per l’anno scorso, quando giunse la fatidica data in cui Marty McFly insieme a Doc arrivava nel futuro e scopriva le favolose calzature.

Nike di Ritorno al Futuro

Oggi scopriamo che le scarpe del film effettivamente realizzate sono state battute all’asta per una cifra di 810.000 dollari di Hong Kong corrispondenti a circa 140.000 dollari americani. Le sneakers chiamate Nike Mags sono state vendute dalla casa d’aste Dragon 8 che ha organizzato la vendita proprio a Hong Kong annunciando su Twitter il record mondiale: mai un paio di scarpe sportive è stato venduto a questa cifra.

Il compratore è rimasto anonimo ma se indosserà mai queste scarpe, anziché conservarle come un cimelio degli anni Ottanta quale effettivamente sono, sarà subito riconosciuto. D’altronde a nessun appassionato della saga cinematografica d’epoca a bordo della De Lorean verrebbe mai in mente di indossare davvero queste scarpe che rappresentano un pezzo della storia del cinema di quegli anni.

Non è l’unico paio messo all’asta, tuttavia. Un’altra vendita è stata effettuata a Londra e una terza è prevista a New York per il 12 Novembre. Le aste fanno parte di un progetto promossa dalla Michael J. Fox Foundation che raccoglie fondi per la ricerca e la cura della sindrome di Parkinson e che tramite questa iniziativa intende anche promuovere consapevolezza e informazione sulla malattia di cui lo stesso attore soffriva.

Per chi non po’ permettersi le cifre raggiunte all’asta, niente paura. Al momento la Nike sta ancora lavorando allo sviluppo di una versione commerciale del prodotto che, tramite batteria, allaccia e slaccia le scarpe senza l’intervento delle mani, proprio come promesso dal futuro ormai passato. Il modello si chiamerà HyperAdapt 1.0. Staremo a vedere.

Guide Michelin antiche all’asta

Vanno all’asta da Christie’s nella sezione Books & Manuscripts delle preziose Guide Michelin dalla lunga storia. L’evento è stato fissato per il 5 Dicembre e suscita curiosità e interesse sia tra gli amanti dei libri antichi che tra gli appassionati di storia.

guide michelin

Sapevate per esempio che i soldati americani sbarcati in Normandia nel 1943 avevano con sé una guida Michelin per orientarsi sui territori invasi? Si trattava della ristampa di un’edizione della guida del 1939.

Una di quelle copie, che accompagnarono e guidarono letteralmente l’avanzata della storia oltre che delle armate alleate, potrà diventare vostra partecipando alla speciale asta che ne vede in vendita ben 108 esemplari, tutti rarissimi.

Di fianco alle guide turistiche che raccontano il territorio francese si troveranno anche speciali edizioni della guida del 1923 che indicato ristoranti e alberghi ove alloggiare durante un viaggio in Europa.

Il pezzo più antico e prestigioso della collezione è un esemplare del 1900 stampato da Michelin per offrire “al volgere del secolo” una guida puntuale “agli automobilisti che viaggiano attraverso la Francia con informazioni utili per rifornire o aggiustare l’auto, su dove dormire e mangiare e come comunicare via posta, telegrafo e telefono.”

Oggi questa descrizione ci fa sorridere per la nostalgia dei tempi andati, quando un viaggio era più di adesso un’avventura. Ma ciò non toglie che, perduta la loro utilità pratica, queste guide rimangano testimonianze di un’epoca oltre che preziosi cimeli dal valore economico non indifferente. Il valore dell’intera collezione è stimato tra i 22.476 e i 33.711 dollari.

Una Shelby Cobra originale all’asta

Andrà all’asta il prossimo 19 Agosto un’auto davvero speciale: si tratta di una Shelby Cobra originale che sarà proposta sul mercato da Sothesby’s a Monterey. Si tratta proprio dell’auto che Carroll Shelby costruì e guidò personalmente fino alla propria morte.

Shelby Cobra

L’automobile porta il numero CSX 2000 e ha scritto la storia dei motori. Fu la prima a raggiungere la velocità massima di 246 chilometri orari nel 1962, lasciando il mondo della stampa automobilistica con il fiato sospeso.

Il proprietario aveva l’abitudine di portarla con sé a tutti gli eventi modificandone il colore, con la speranza di convincere i potenziali acquirenti di avere una grande disponibilità di modelli e una produzione in pieno corso. Funzionava.

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Questo veicolo ha rivoluzionato il mondo dell’auto, sia competitivo che commerciale, consentendo di sperimentare con le dotazioni meccaniche oltre che con l’aerodinamica. D’altro canto, essendo una sportiva roadster si prestava assai bene a questo genere di esperimenti.

Tra le innovazioni cruciali che introdusse si segnala il telaio ultra-leggero coniugato ad un motore estremamente potente, il V8 di Ford. L’intenzione era quella di contrastare il dilagante potere delle Ferrari che su pista non conoscevano rivali.

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“Si tratta, senza eccezioni, dell’auto sportiva storica più importante di sempre che viene oggi venduta all’asta dopo essere stata per più di 50 anni di proprietà di Shelby che se n’è sempre preso cura. Siamo fieri di poter celebrare e presentare questo tesoro nazionale a Monterey il prossimo Agosto.”

Con queste parole l’esperto del settore auto di Sotheby’s Shelby Myers ha commentato la speciale asta che avrà luogo poco dopo la metà di Agosto. Chissà chi riuscirà ad accaparrarsi il prezioso tesoro a quattro ruote?

Il diamante Lesedi La Rona resta invenduto

C’è chi dice che “più è grande e meglio è” e nel caso di un diamante possiamo dirci senz’altro d’accordo ma in questo caso la massima ha fallito: il celebre diamante Lesedi La Rona è rimasto invenduto all’ultima asta che lo aveva messo sul mercato.

diamante Lesedi la Rona

La vendita, attesa per l’inizio della scorsa settimana da Sotheby’s, non ha avuto luogo nonostante ci si apettasse una quotazione davvero elevata. D’altronde si tratta del secondo diamante più grande mai scoperto in miniera e del più grande in assoluto non ancora tagliato che sia stato scoperto nel corso dell’ultimo secolo. Non aveva certo un prezzo popolare.

L’asta pubblica ha visto qualche offerente con un’offerta massima di 61 milioni di dollari ma il prezzo di riserva, non svelato, non è stato raggiunto e così la vendita è saltata. La casa d’aste si aspettava una valutazione di almeno 70 milioni di dollari.

A dare ragione di questa mancata vendita si è citato un metodo poco convenzionale adottato da Lucara Diamond Corp per il diamante messo sul mercato. In genere infatti i diamanti di questa grandezza e di simile qualità vengono offerti agli acquirenti tramite aste private. Stavolta la compagnia ha optato per un’asta pubblica.

Secondo altri commentatori invece potrebbe aver influito la quasi contemporanea Brexit che ha creato un clima di incertezza sui mercati britannici. L’asta infatti ha avuto luogo a Londra, scoraggiando i compratori internazionali a farsi avanti.

D’altro canto chi acquista simili pietre generalmente tiene a mantenere un profilo molto discreto, evitando di esporsi pubblicamente quale acquirente di preziosi tanto costosi e appariscenti. Lucara per il momento mantiene la proprietà della pietra e sta considerando la possibilità di destinarla ad altri scopi, non necessariamente commerciali ma educativi come l’esposizione in un museo.

Record per il diamante Cullinan Dream

Era appena lo scorso Maggio quando Christie’s annunciò l’imminente asta del diamante Cullinan Dream, un vero e proprio sogno concretizzatosi in splendente quanto preziosa pietra azzurra, tra le più rare da trovare. Ora il diamante è stato venduto e ha stabilito un nuovo record che si farà ricordare: è attualmente il diamante blu più costoso al mondo. Sarà difficile superare questo record.

diamante Cullinan Dream

Il diamante è stato battuto all’asta lo scorso giovedì a New York superando la cifra di 25 milioni di dollari, un ammontare da capogiro per chiunque, persino per chi ha potuto permettersi il prezioso acquisto.

Dalla classificazione superiore per la sua incredibile purezza, questo strabiliante diamante da 24.18 carati è stato tagliato da una pietra grezza da 122.52 carati rinvenuta nelle miniere Cullinan in Sudafrica. È il più grande di 4 diamante ritrovati, davvero una pietra di grande magnificenza.

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Il suo colore unico deriva da piccole quantità di boro intrappolate nel cristallo di carbonio durante la formazione della pietra a cui danno la caratteristica sfumatura azzurra. Per il taglio è stata scelta una forma rettangolare con angoli a baguette al fine di esaltarne al massimo la lucentezza e lo splendore azzurro. Anche la montatura è stata mantenuta volutamente semplice, su un anello con aggancio a graffe in oro bianco per lasciar spiccare la preziosa gemma.

Tra gli altri diamanti ritrovati nella miniera da cui proviene la magnifica pietra Cullinan Dream si annovera anche un diamante grezzo da ben 3,106 carati, noto semplicemente come Cullinan Diamond. È quel famoso diamante che, tagliato in due gemme, adorna ad oggi la corona e lo scettro dell’Impero Britannico.

All’asta una cena con Andrea Bocelli per beneficenza

Se siete appassionati di musica e bel canto potrebbe stuzzicarvi l’idea di andare a cena con Andrea Bocelli. Se poi è per beneficenza e c’è il risvolto charity, oltre al piacere di trascorrere una serata con uno dei propri idoli, tanto meglio.

cena con andrea bocelli

Il cantante si prepara a partecipare alla Celebrity Fight Night, un evento internazionale che coinvolge numerose celebrità, tra cui il nostro artista, e che il prossimo Settembre le vedrà tutte riunite a Firenze a Palazzo Vecchio per un incontro molto speciale a fini filantropici.

Dal 3 fino al 13 Giugno sarà possibile partecipare all’asta su eBay per garantirsi l’accesso a due esclusive cene di beneficenza. La prima è una cena con Andrea Bocelli, servita il prossimo 9 Settembre nel giardino privato della casa del cantante a Lajatico, in provincia di Pisa. La seconda sarà la serata di gala a Palazzo Vecchio, con la sontuosa cena servita l’11 Settembre alla presenza di numerose star.

I vincitori dell’asta potranno dividere il tavolo con lo stesso Bocelli e altre celebrità invitate all’evento. Il ricavato raccolto attraverso l’asta e le donazioni delle celebrità partecipanti sarà devoluto in parte al Muhammad Ali Parkinson Center e in parte all’Andrea Bocelli Foundation che si impegna ad offrire supporto ai 2550 bambini che frequentano le 5 scuole costruite dalla Fondazione stessa ad Haiti.

“È un progetto appassionante, sul quale fin da subito io e Veronica abbiamo investito tante energie – spiega Bocelli in un’intervista – In due sole edizioni italiane sono stati raccolti 18 milioni di euro: da qui la decisione di farsi conoscere ancora di più e portare la Celebrity Fight Night italiana al pubblico online. Per questo motivo abbiamo pensato di presentarci agli oltre 162 milioni di consumatori eBay nel mondo e offrire loro l’opportunità di essere nostri ospiti per due serate.”

Alle precedenti edizioni hanno preso parte celebrità di spessore, spesso impegnate a loro volta in azioni di beneficenza. Qualche nome? George Clooney, John Legend, Sharon Stone, Lionel Richie Sofia Loren, Beppe Fiorello, Leona Lewis, Alessandro Preziosi e Mariagrazia Cucinotta.

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L’asta di Alice in Wonderland di Lewis Carroll

Se il diamante più caro del mondo è una pietra battuta all’asta per ben 57 milioni di dollari, il libro per bambini più costoso potrebbe essere una prima edizione del celebre Alice in Wonderland di Lewis Carroll. Il capolavoro della letteratura per l’infanzia stampato per la prima volta nel 1865 si prepara ad essere battuto all’asta.

asta di Alice in Wonderland

Si tratta di una copia particolare della prima edizione, una delle pochissime sopravvissute, appena 10 nella loro veste originale. Il 16 Giugno sarà messa all’asta da Christie’s a New York e si stima una vendita che può sfiorare i 3 milioni di dollari. Una cifra che fa girare la testa persino agli appassionati di libri antichi e prime edizioni.

Se sarà venduto a questa cifra, diventerà di diritto il libro per ragazzi più caro del mondo. Il motivo di una valutazione così esosa deriva proprio dal fatto di essere una copia molto rara. Al tempo della prima stampa, infatti, l’autore rifiutò questa a altre 49 copie sulle quali la stampa delle illustrazioni non era perfetta.

Le copie difettose furono distribuite in regalo ad amici e parenti dello scrittore. Molte di esse furono perdute, la copia di cui discutiamo invece fu regalata da Caroll al collega George William Kitchin, che la conservò a lungo. Solo dieci copie in tutto sopravvivono da questa prima serie imperfetta, l’ultima delle quali fu acquistata da Jon Lindseth nel l997 che di recente l’ha donata alla British Library insieme alla propria biblioteca.

Considerando che molti di noi sono cresciuti sognando di cadere dentro un buco o attraversare lo specchio per raggiungere quel magnifico e bizzarro Paese delle Meraviglie immaginato da Carroll, non possiamo fare a meno di ingolosirci di fronte all’opportunità di possedere un simile tesoro.

Il diamante più caro del mondo costa 57 milioni di dollari

Il diamante più caro del mondo è la pietra blu chiamata Oppenheimer ed è stata battuta all’asta per la cifra record di poco più di 57 milioni e mezzo in soli 25 minuti. Ad aggiudicarsi la stupefacente gemma preziosa è stato un compratore anonimo che ha fatto sua la meraviglia della natura.

il diamante più caro del mondo

L’asta si è tenuta da Christie’s a Ginevra nell’ambito di una vendita di preziosi intitolata per l’appunto Magnificent Jewels e che ha proposto una selezione di splendidi gioielli ad acquirenti di tutto il mondo.

Il martelletto del banditore Rahul Kadakia, a capo della divisione gioielleria della casa d’aste, ha assegnato il gioiello ad uno dei due aspiranti acquirenti, entrambi al telefono, che si sono contesi il prezioso per meno di mezz’ora, finché uno dei due non si è aggiudicato la vittoria della battaglia offrendo la favolosa cifra di oltre 57 milioni di dollari.

Si tratta della cifra più alta pagata per un diamante all’asta e si può dunque affermare di essere di fronte – benché solo virtualmente – al diamante più caro del mondo. La scintillante pietra che ha preso il suo nome da Sir Philip Oppenheimer, membro della dinastia che ha controllato a lungo la DeBeers Mining Company prima di cederne le quote di maggioranza. La gemma da 14.62 carati era un dono per la moglie.

Il suo magnifico colore blu scintilla facendo brillare gli occhi a tutte le donne, dunque possiamo solo immaginare la felicità della signora che l’ha ricevuta in dono. Chissà mai chi l’ha acquistata e se intende regalarla a qualcuno

Il diamante grezzo più grande del mondo

Sono passati già più di 100 anni da quando l’ultima gemma che ha meritato il titolo di diamante grezzo più grande del mondo fu scoperta in Africa e oggi apprendiamo che quel primato è appena stato sbaragliato.

diamante grezzo più grande del mondo

Il diamante Lesedi La Rona sarà messo all’asta il prossimo 29 Giugno dalla casa d’aste Sotheby’s a Londra. Si tratta di una gemma da ben 1.109 carati, è stata trovata lo scorso anno in Botswana dove la società Lucara Diamond gestisce la miniera dalla quale è emerso il magnifico diamante.

La preziosa pietra è stata chiamata Lesedi La Rona che nella lingua locale del paese significa “la nostre luce” e con un nome tanto poetico non potrà che avere un destino altrettanto speciale. Chissà chi lo acquisterà durante l’asta che lo porrà in vendita sul mercato internazionale?

Per il momento sappiamo che la base d’asta è stata fissata in 70 milioni di dollari ma ci si aspetta di vendere il diamante ad una cifra ben più elevata. Intanto la Gemological Institute of America ha già schedato lo splendido ritrovamento, della grandezza sorprendente di una pallina da tennis.

Il presidente del reparto gioielleria di Shoteby’s, David Bennett, ha detto che si tratta di una scoperta epocale visto che il precedente rinvenimento di un diamante paragonabile a questo risale addirittura al 1905.

Quella pietra era il Cullinan Diamond da ben 3.106,75 carati, suddiviso poi in 9 gemme che appartengono al tesoro della regina d’Inghilterra. Uno di essi, la Grande Stella d’Africa, adorna lo scettro di Elisabetta II con i suoi 530,2 carati di brillante meraviglia.

Paddle8 e Auctionata, il lusso è online

Nasce una nuova casa d’aste online che riunisce il meglio di arte, collezionismo e vintage di lusso grazie alla fusione di Paddle8 e Auctionata che hanno unito le forze per proporsi come una delle maggiori case d’aste a livello mondiale.

Paddle8 e Auctionata

I collezionisti di tutto il mondo avranno dunque a disposizione una nuova, potente risorsa online a cui accedere in qualunque momento, da ogni angolo del mondo, escludendo per il momento soltanto la Cina. La nuova piattaforma web ha l’obiettivo di conquistare le vette delle aste online diventando rapidamente la prediletta da collezionisti e commercianti d’arte del XXI secolo.

Auctionata era già una realtà molto forte presente in Germania mentre Paddle8 è la maggiore piattaforma di aste online negli Stati Uniti. Unendo le forze, le due realtà potenziano i propri strumenti e raggiungono nuove vette di eccellenza condividendo l’esperienza, i modelli di business e la grandi fiducia conquistata in anni di presenza sui mercati del collezionismo.

La società collegata può contare su un volume di vendite che supera i 150 milioni di dollari e su 800 mila utenti registrati. Con questi numeri diventa immediatamente un punto di riferimento importante, coniugando esperienza, qualità e nuove tecnologie per crescere ancora e proporre il meglio disponibile sul mercato agli acquirenti di tutto il mondo.

Tra gli obiettivi della collaborazione c’è l’ampliamento della fascia media di mercato che nel settore del collezionismo è spesso troppo trascurata. Di solito infatti le case d’aste, al di fuori del mondo virtuale, si rivolgono a fasce più alte del mercato. Le fasce medie invece sono lasciate in balia di mercati online che non possono offrire la stessa trasparenza e la garanzia di autenticità di una casa d’aste di lunga esperienza.

Il bacio di Hayez va all’asta a New York

Il Bacio di Hayez va all’asta da Christie’s che ha stabilito una cifra base di quasi un milione di dollari. A scanso di equivoci specifichiamo subito che non si tratta del quadro custodito nella Pinacoteca di Brera e a cui i milanesi, ma gli italiani tutti, sono così affezionati.

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Ad essere messa all’asta sarà una delle altre versioni esistenti del medesimo soggetto che è stato possibile ammirare nel corso della mostra dedicata all’artista Francesco Hayez alle Gallerie d’Italia a Milano, accessibile fino allo scorso Febbraio 2016.

Doveste avere voglia, e soprattutto la disponibilità economica necessaria, di acquistare lo splendido dipinto, l’appuntamento è per il prossimo 25 Aprile 2016 al Rockfeller Center di New York dove saranno battute all’asta circa 50 opere d’arte europea del diciannovesimo secolo.

La valutazione della base d’asta del celebre quadro è stata stimata in una cifra compresa tra i 640 mila e i 900 mila euro e si pensa di vendere il quadro a non meno di un milione di dollari, sempre che non si ingaggi battaglia per averlo e che i prezzi non finiscano per lievitare oltre ogni previsione.

Un’altra versione del quadro, con la donna in abito bianco, è stata battuta all’asta nel 2008 da Sotheby’s che l’ha venduta a 780 mila sterline, una cifra non distante da quella proposta da Christie’s per l’asta che curerà a fine mese.

Il quadro che sarà messo in vendita a breve è una versione dipinta qualche anno dopo la versione più conosciuta con la donna in abito azzurro e presenta un drappo bianco lasciato sugli scalini. Questo quadro su esposto per la prima volta a Parigi nel corso dell’Expo del 1867 e dopo più di un secolo fa ancora parlare di sé suscitando ammirazione e interesse.

Autoritratto di Francis Bacon all’asta a New York

L’autoritratto di Francis Bacon torna sul mercato agitando appassionati e collezionisti: l’opera Two Studies for a Self-Portrait andrà all’asta a New York il prossimo 11 Maggio con un prezzo di partenza compreso tra i 22 e i 30 milioni di dollari.

autoritratto di Francis Bacon

D’altronde l’artista non è nuovo a cifre record per le sue opere. Tre anni fa il trittico Three Studies of Lucian Freud del 1969 fu battuto all’asta per 142.4 milioni di dollari, un prezzo stratosferico che polverizzò addirittura il record del quadro più pagato dalla storia fino ad allora, L’Urlo di Munch.

Stavolta ad essere battuto all’asta sarà il doppio autoritratto che l’artista irlandese scomparso nel 1992 ha dipinto nel 1970. Secondo l’esperto d’arte contemporanea Oliver Barker i ritratti di Bacon che saranno proposti sul mercato non sono meno preziosi degli autoritratti di artisti più blasonati e quotati come Picasso, Rembrandt e Van Gogh.

L’asta avrà luogo il prossimo 11 Maggio 2016 negli spazi di Sotheby’s a New York, la casa d’aste che si occuperà della vendita. È una data da ricordare visto che potrebbe trattarsi di un’altra vendita record a cui ormai ci ha abituato il lavoro dell’artista.

Chi ama la sua opera e non potrà permettersi l’acquisto di un quadro potrà tuttavia consolarsi con una serie di appuntamenti dedicati a Francis Bacon nell’arco dell’intero 2016. Dal 2 Luglio al 4 Settembre sarà esposto al Grimaldi Forum di Monaco mentre dal 18 Maggio al 18 Settembre gli dedica una mostra anche la Tate Liverpool. Non resta indietro il Getty Museum di New York che lo celebrerà con una esposizione dal 26 Luglio al 13 Novembre.