Collezione da Tiffany: la nuova linea di occhiali

Moon River, wider than a mile,
I’m crossing you in style, some day,
Oh dream maker, you heart breaker,
Wherever you’re goin’, I’m goin’ your way,
Two drifters, off to see the world,
There’s such a lot of world to see,
We’re after the same rainbows end,
Waitin’ ‘round the bend,
My Huckleberry friend,
Moon River, and me!
Moon River, wider than a mile…

Eleganti, sofisticati e dal glamour inconfondibile come la fantastica Holly Golightly (Audrey Hepburn in Colazione da Tiffany): per gli appassionati della moda Tiffany & Co propone un nuovo must per questa stagione, degli occhiali per tutte le donne molto … Tiffany. La maison Americana crea la nuova linea di occhiali da sole e da vista recuperando lo stile dei gioielli famosi in tutto il mondo. Occhiali in argento e tempestati di diamanti, montature affusolate, sottili, ma allo stesso tempo audaci ed estrose, dalla varietà cromatica non indifferente: tutto questo è Tiffany & Co.

Questa linea è adatta alle donne di oggi, donne che sanno quello che vogliono, e quello che vogliono lo possono scegliere attraverso le vari opzioni che la linea offre: nero lucido; argento; bordeaux e cioccolato, tartaruga; rosso fuoco; oro; rosa traslucido e giallo; bianco e avorio; canna di fucile e tinte marmorizzate ed infine lenti fumo; grigie; nere; marrone e grigio verde. Una moltitudine di scelte, per tutte le donne sulla faccia della terra.

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Ivy Shanghai: l’hotel boutique dal tradizionale stile cinese

La vecchia Shanghai incontra il nuovo Ivy Shanghai, un nuovissimo hotel boutique che continua a preservare il classico stile della shanghai anni 50, trasformandola in chiave moderna. L’Hotel è ospitato in un ex cinema anni’50 nella zona residenziale alla moda, presentandosi con una facciata rivestita in edera (da qui il nome Ivy: almeno una parte visto che l’edera deve crescere del tutto prima di rivestire completamente il posto).

Il designer del posto è il francese Dillon Garris, già fautore della ristrutturazione di alcuni Hotel a Hong Kong: la casa di Ruper Murdoch Mogul e la Ivy Shanghai. Il locale si presenta così: Mattoni grigi che ricordano i vicoli di Shanghai; camere con la neon lit, Cina Pop art reinterpretata in chiave moderna.

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Mostra del Gothic Dark Glamour a New York

Dal 5 settembre al 21 febbraio 2009, nei pressi del Museo del fashion Institute of Technology di New York , ci sarà una mostra più oscura di tutto l’anno dal titolo di Gothic Dark Glamour. Questa mostra ospiterà le creazioni di culto di famosi designer, i rappresentanti del lato oscuro della moda, da Alexander McQueen a Rick Owens e Gareth Pugh.

La scenografia usata è quella tanto amata da tutti gli amanti del cinema horror vecchio stampo, ci saranno repliche di spaventosi e cupi scenari: vecchi castelli; laboratori scientifici e misteriosi labirinti. Saranno in mostra le creazioni di ben 75 designer tra cui: Olivier Theyskens, Anna Sui, John Galliano per Christian Dior e Riccardo Tisci per Givenchy.

Nell’ultima collezione autunnale, il designer Tisci ha progettato la sua collezione proprio intorno a questo stile, che ha influenzato il secolo passato attraverso letteratura, musica e arte. In realtà sono molte le persone al mondo ad amare questo tipo di stile (me compresa), e lo dimostrano attraverso il mobilio, trucco, capelli, stile di vita e tatuaggi.

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Mini Cooper ricoperta di swarovsky

Di cose pazze ne abbiamo viste a migliaia, ahimè, ci mancava ancora una cosa all’appello, l’American Icon. Cos’è? La nuova Mini Cooper, completamente glitterata, risulato del lavoro di due artisti del cristallo Ken e Annie Burkitt. In occasione del National Stationery Show, manifestazione che si terrà a New York dal 20 al 23 maggio presso il Centro Convegni Jacob K. Javits, tutta la troup di CrystalArt ha utilizzato un milione di swarovsky per ricoprire una Mini.

Oltre a questa spettacolare sorpresa ce ne sono altre: i cristalli di swarovsky sono stati scelti in 50 sfumature differenti, in modo da rappresentare tutti gli stati americani. Ogni cristallo è incastonato a mano, un lavoro che ha visto la pazienza di 4 persone in sei mesi di lavoro.

Le innumerevoli combinazioni dei swarovsky colorati formano i simboli più rappresentativi del paese: dalla Statua della Libertà (sul cofano della macchina)allla Casa Bianca (retro macchina); dalla scritta Hollywood (sul fianco della macchina) alla bandiera (sul tettino) con un’aquila.

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Abito da sera John Galliano – un lussuoso incanto

Vola leggiadro attraverso il vento, un abito maestoso elegante come un Valzer. John Galliano durante la settimana dell’Haute Couture a Parigi ha mostrato a tutti il vestito da sera ispirato alla Princess Sissi.

Difficile non cedere al fascino di questo capolavoro, un abito che ricorda molto quelli del Regno della fiabe, un vortice di un’incantevole sogno: Per questo abito non serve il Principe, l’abito crea l’incanto da solo.

Molte le personalità che ne sono rimaste abbagliate: Marisa Berenson, Liz Hurley, Diane Kruger, Juliette Binoche, Val Kilmer, Oprah Winfrey (conduttrice del talk show di culto negli Stati Uniti), Lisa Marie Presley e Mariel Hemingway.

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I 20 personaggi più ricchi degli Stati Uniti secondo Forbes

Finalmente, dopo tanto tempo, torna la classifica stilata da Forbes, sugli uomini più ricchi d’America. Ancora una volta, il cervellone Bill Gates è arrivato primo. il creatore dell’Impero Microsoft è il più ricco tra i 400 paperoni degli Stati Uniti, con un mega conto di 57 miliardi di dollari (potrebbe sfamare una nazione).

Dopo Paperon de Paperoni Gates si piazza Warren Buffet, famoso per essere l’oracolo di Omaha, secondo con 50 miliardi di dollari. Il patrimonio dei miliardari statunitensi nell’ultimo anno è cresciuto solo del 2%, secondo l’analista Mattew Miller il perchè è questo:

Il fatto che i ricchi non diventino più ricchi significa che l’economia è bloccata, i crediti non sono stati estesi, c’è molto poca liquidità nei mercati e accordi non possono essere fatti, così l’economia è contratta

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Il Cubo di Rubik in versione grattacielo

Dopo la straordinaria creazione dello Stadio Nido d’uccello di Pechino, i due architetti svizzeri Jacques Herzog e Pierre de Meuron tornano all’attacco progettando un grattacielo di 57 piani, completamente tecnologico e dalla forma somigliante al Cubo di Rubik.

Nel mese di ottobre inizieranno i lavori dell’edificio che si concluderanno nel 2010, dal costo di 462 milioni di euro. Il grattacielo risiederà nel quartiere Tribeca, nel centro di Manhattan e sarà composto da 145 appartamenti, tutti differenti e dal prezzo molto alto. Per acquistare uno degli appartamenti nel Fifty-six Leonard Street (Leonard Street 56), bisogna essere dei veri e propri milionari: l’appartamenti più piccoli avranno un costo che si aggirera intorno ai 3,5 milioni di dollari mentre, in quelle più grandi il prezzo sale a 33 milioni di dollari.

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