Il pranzo di ferragosto costerà di più

Secondo quanto riportato dai dati relativi alle indagini conosciutive dell’Adoc, l’associazione nazionale per la difesa e l’orientamento dei consumatori il pranzo di Ferragosto subirà dei ricari che si attesteranno tra il 4 e il 6% in base alla pietanza scelta. Il menu di carne per esempio costerà in più il 6,1% rispetto al 2009, mentre per un menù di pesce gli aumenti si attestano al 4%. Quest’anno è la paranza il cibo con i rincari maggiori: +6,5%. La ragione è squisitamente riguardante la leggeslatura in materia ittica così come spiega l’Adoc:

il nuovo Regolamento Mediterraneo adottato dall’Unione Europea, che introduce limitazioni sulle dimensioni delle maglie delle reti da pesca e sulla pesca a strascico, ha fatto impennare vorticosamente i prezzi di una frittura di paranza, rincarata del 6,5% rispetto allo scorso anno.

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Fisco: accertamenti a tappeto sugli yacht

L’Agenzia delle Entrate è attualmente impegnata in un controllo a tappeto per accertamenti sulle regolarità fiscale sugli yacht. Il sospetto è quello che dietro la titolarità di società di carter che offrono servizi di noleggio di imbarcazioni di lusso ci sia invece l’uso esclusivamente privato per eludere in parte le tasse dovute.

Attualmente i controlli hanno permesso di smascherare numerosi casi di elusione fiscale sebbene ulteriori accertamenti stabiliranno se tutto è avvenuto in conformità della legge oppure si tratti di evasione fiscale. Alcune società di noleggio di mezzi di trasporto marittimo e fluviale della Liguria, Campania e Friuli Venezia Giulia, hanno ricevuto avvisi di garanzia a riguardo e si sospetta che il fenomeno abbia proporzioni ben più vaste.

Intanto nel mirino delle Fiamme Gialle spuntano nomi noti dello spettacolo e della musica, in ultimo Flavio Briatore, Vasco Rossi e Massimo Boldi.

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Forbes: sandra Bullock la più pagata

Ancora un’altra classifica Forbes: E’ Sandra Bullock la stella di Hollywood più pagata dell’anno. Reduce da un 2009 fitto di riconoscimenti e di cachet da capogiro l’attrice america ha guadagnato qualcosa come 56 milioni di dollari. Di questi un milione donati alle unità di soccorso per l’emergenza del terremoto ad Haiti.

Al secondo posto, a sorpresa compare Reese Witherspoon. Per lei 32 milioni di dollari e nessun film nel 2009, ad eccezione del doppiaggio del film d’animazione Mostri contro Alieni. Ma ha ricevuto 2 anticipi di pagamento per due produzioni postume: How Do You Know e Water For Elephants.

Ex aequo Cameroon Diaz dagli incassi ricevuti per i film Knight & Day e Shrek.

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Leonardo di Caprio e Bar Rafaeli ospiti al Billionaire


Non è bastato il cappellino calato fino al naso per passare inosservato, ne la barba incolta e qualche chilo in più hanno in qualche modo camuffato il bello del Titanic: Leonardo di Caprio è stato visto al Billionaire in compagnia della sua fidanzata Bar Rafaeli. I due stanno trascorrendo qualche giorno in Costa Smeralda.

A fare gli onori di casa, Flavio Briatore e la moglie Elisabetta Gregoraci in compagnia con Naomi Campbell e Vladimir Doronin.

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Rigatoni Beach di Formentera, meta prediletta dai VIP


Formentera si conferma una delle mete preferite dai volti noti dello spettacolo italiano e non solo.

L’isola delle Baleari è stata scelta ad esempio dall’ex velina Melissa Satta in compagnia del suo compagno Cristian Vieri che si sono goduti un po di mare e relax sulla spiaggia del Rigatoni Beach, frequentata anche da Piero Chiambretti, Costantino Vitagliano.

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Il Martirio di San Lorenzo: non è un Caravaggio


La notizia si era sparsa qualche tempo fa e forse era stata accolta con un pò troppo entusiamo: il ritrovamente di un probabile Caravaggio presso i gesuiti di Roma è da smentire.

Ad esserne convinti sono gli esperti chiamati a valutarne l’autenticità. E il responso non si è fatto attendere: Secondo quanto afferma all’Osservatore Romano il direttore dei Musei Vaticani, Antonio Paolucci, Il Martirio di San Lorenzo è “una copia modesta di un dipinto perduto di un pittore di qualità”. Sarebbe insomma compiuta da un caravaggesco, un pittore di scuola Caravaggio, com’erano all’epoca molti giovani artisti provenienti dal Mezzogiorno, in particolare dalla Sicilia e addirittura da Malta.

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Villa Padierna, hotel di lusso per Michelle Obama a Marbella

Nei giorni scorsi Michelle Obama, moglie del presidente americano Barack, è giunta in Europa. L’abbiamo vista infatti atterrare in Andalusia ove, assieme alla figlia minore Sasha, 9 anni, ha trascorso qualche giorno di riposo.

A sua disposizione, l’Hotel Villa Padierna di Marbella, appartenente alla catena internazionale Ritz Carlton, e considerato tra i migliori a livello mondiale.

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Testamenti celebri su Ancestry.uk

Il sito Ancestry.co.uk ha pubblicato oltre 6 milioni di testamenti di personaggi illustri vissuti nel XIX secolo. Tante le curiosità e le soprese che si sono rivelate alla lettura dei lasciti agli eredi, non senza qualche caso clamoroso.

Come Charles Dickens, uno dei romanzieri più importanti di tutti i tempi, celebre per la commedia il Circolo Pickwick e romanzi sociali come Oliver Twist, David Copperfield e Tempi Difficili, lasciò alla figlia qualcosa come l’equivalente di oltre 7 milioni di sterline attuali. Il suo impegno nella denuncia delle condizioni operaie, tra stenti e povertà, paradossalmente fu la sua ricchezza. Altri scrittori non ebbero fortuna: Lewis Carroll – l’autore di Alice nel Paese delle Meraviglie e D. H. Lawrence – l’utore de L’amante di Lady Chatterley riuscirono ad accumulare un esiguo patrimonio di poche centinaia di migliaia di sterline. Meglio andò al padre dell’evoluzionismo, Charles Darvin accumulò una ricchezza che oggi sarebbe pari a 13 milioni di sterline. Arthur Conan Doyle, che scrisse i racconti di Sherlock Holmes, fece testamento per l’equivalente di tre milioni di sterline.

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Caro funerali: anche morire costa di più

Lo denuncia il Codacons in seguito al video-reportage di Sos Racket e Usura riguardo alle agenzie di pompe funebri consigliate da infermieri ai parenti dei defunti:

Questi funerali, con tangente incorporata, costano mediamente il 30% in piu’ rispetto al normale. Troppo spesso infermieri, centralinisti o personale delle camere mortuarie di ospedali si affrettano a chiamare le loro pompe funebri amiche in cambio di una tangente che varia, in media, da 150 a 350 euro, a seconda della citta’ e del costo complessivo del funerale.

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Old Course Hotel Golf Resort in Scozia


Old Course hotel Golf Resort è un esclusivo hotel a St Andrews, incantevole paesino scozzese per molti considerato il paradiso del golfisti in Scozia.
e gioiello della corona scozzese. St Andrews si trova nella zona nord est della Scozia a meno di un’ora dall’aeroporto internazionale di Edimburgo e a meno di un’ora e mezza da Glasgow. Tralaltro a St Andrews si trova la più antica università della Scozia, la terza della Gran Bretagna.

L’Old Course hotel Golf Resort è composta da ben 144 camere, di cui 35 suite arredate dall’architetto francese Jacques Garcia. Il designer ha preferito lo stile minimale a quello lussuoso ma ha dato particolare attenzione ai dettagli e agli accessori come l’uso di marmi pregiati, le sete, i lini, le toiletterie firmati Kohler.

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Gelato troppo costoso: polemica in america


Tutto è nato da un articolo del New York Time che si lamentava dei prezzi troppo alti di alcune gelaterie. Con un titolo d’effetto – You scream, i scream …at the price of ice cream – il noto giornale ha tirato in ballo una gelateria italiana “rea” di far pagare una coppetta small 5.25 dollari.

Stranamente però nessuno si lamente degli affitti troppo cari a New York.

La gelateria torinese di Federico Grom e Guido Martinetti si difende:

A New York viene considerato un piccolo bene di lusso, ma un lusso accessibile intendiamoci. Ma al di là delle percezione ci sono delle ragioni economiche. Su quei 5,25 dollari incidono costi di logistica, dogana, personale e affitto del negozio che a New York sono più cari. In più il nostro gelato ha una percentuale di frutta superiore a quella stabilità dall’autorità americana. Il che significa che la miscela liquida che esportiamo è considerata alla stregua di una marmellata. In altre parole costa di più.

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