Swarovski è il nome più famoso in assoluto in fatto di cristalli. Quando su un abito di alta moda o su un abito da sposa di parla di cristalli, il nome che viene fuori è sempre e soltanto Swarovski. La nuova collezione di gioielli del noto brand è un caleidoscopio di luce, grazie ai piccoli brillantini che impreziosiscono tutti i pezzi del 2013. La serie in oro rosso Tactic con Clear Crystal, con il bracciale rigido, l’anello con motivo piramidale e la collana con pendente anch’esso con forma a piramide.
cristalli
Separé in edizione limitata by Esedra Lab
Johanne Cinier, “veste” i termosifoni di Swarovski
Nelle nostre case moderne, dove ogni cosa è al posto giusto, in ordine o dove c’è una grande accortezza nell’allestimento, dove si ricerca molta funzionalità ma anche senso del gusto e continua ricerca del fattore sorpresa che valorizza il nostro ambiente, adesso anche i termosifoni configurano nella lista degli oggetti lussuosi per la casa.
Johanne Cinier, designer, ha deciso di creare una linea di termosifoni futuristici, Swarovski Crystals Radiators. Quello che noi ricordiamo di colore scialbo e bianco, adesso è colorato ma soprattutto è vestito da una pioggia di cristalli Swarovski, inconfondibili per la loro lucentezza e per la loro storia.
La possibilità di scelta varia fra due modelli, targati Cinier: il Black Diamond e il Crystal Yellow. I nomi già suggeriscono e fanno intuire l’oggetto, dal colore al rivestimento. In tal modo potete scegliere quello che più si addice alla vostra casa, dandogli quel tocco davvero differente dalle altre.
Amanda Lepore: il suo primo profumo di lusso
Oggi vi voglio parlare di un’idea regalo un po’ particolare. Di tratta di un profumo. Non di un profumo qualsiasi, bensì di quello che la diva pop (sue le canzoni intitolate My Hair looks fierce e My Pussy) Amanda Lepore ha recentemente ha realizzato in collaborazione con l’Artware Editions.
Per chi non lo sapesse, si tratta niente di meno che della trans musa ispiratrice del fotografo David LaChapelle. Le sue foto sono state incluse in alcune campagne pubblicitarie di grandi marchi come Armani, MTV, Mont Blanc; è stata il volto di diverse case di cosmesi e di moda. Ha collaborato anche con Swatch nella realizzazione di un’edizione limitata di orologi, diventato un vero e proprio oggetto ricercatissimo dai collezionisti. Non solo. Infatti, Amanda è stata anche trasformata in una bambola da collezione grazie a Jason Wu. A quanto pare sembra non sbagliare un colpo.
Per quanto riguarda il profumo, posso dirvi che si tratta di un qualcosa di semplicemente brillante e che non potete di certo dimenticarvi di portare con voi. Perché? La bottiglietta è stata incrostata con ben 1000 cristalli Swarovski; se volete far colpo su qualcuno, questo è un regalo che non passa di certo inosservato.
Roberto Cavalli sbarca a Budapest
Torno a parlarvi di moda Made in Italy e della politica di espansione che i maggiori stilisti hanno intrapreso in questi ultimi tempi.
Lo scorso 8 novembre, a Budapest, al numero 23 di Andrássy Avenue, Roberto Cavalli ha inaugurato la sua prima boutique nella capitale ungherese.
La nuova boutique Versace di Via Veneto
Versace ha inaugurato un nuova boutique monomarca nella capitale, in Via Veneto (la via per eccellenza della “Dolce Vita”); si tratta del terzo negozio, dopo quelli di Via Bocca di Leone, dedicati al pret-à-porter ed ai gioielli.
Si tratta di uno spazio di 200 mq, su un unico livello ed è stato progettato da un team di architetti che lo hanno realizzato in piena sintonia con lo stile del marchio. All’interno si trovano pareti in pelle, marmo nero e cristalli.
Il portavoce del gruppo ha dichiarato:
Via Veneto è l’ubicazione ideale per una nostra boutique, per tutto quello che questa strada evoca nell’immaginario italiano: il cinema, le celebrities, un mondo molto vicino a Versace. Via Veneto è anche una strada nuova per il lusso e la nostra è la prima maison ad aprirvi uno store, certa di aver trovato una location perfettamente in sintonia con la propria strategia di sviluppo.
Azzaro, le scarpe con i cristalli
Le scarpe che ogni donna vorrebbe indossare per sentirsi principessa o una moderna Cenerentola. Almeno per un giorno. E così aumenta la tendenza, da parte dei maggiori designer, di proporre … Leggi il resto
Sylvia Toledano e le sue clutch piene di cristalli
La frase, nella home page, del sito di Sylvia Toledano: “More than an accessory, a collection” è veramente azzeccata; sono rimasta stupita dai colori, dal lusso e dall’eleganza delle sue creazioni.
Si tratta di una pittrice ed artista in ascesa (molte delle più importanti riviste di moda hanno parlato di lei), che ha avuto la brillante idea di disegnare un’originalissima collezione di borse di lusso da sera
Accessori unici, eleganti, magnifici: la collezione è stata lanciata in un numero limitato di modelli, come la clutch “Eye 2 Eye” o quella con la scritta “Love“, in metallo e con cristalli austriaci. Anche il packaging è estremamente curato, infatti le borse sono racchiuse all’interno di una elegante scatola nera, con una bag porta gioielli protettiva.
Lejaby: lingerie preziosa
Lejaby, marchio di lingerie intima francese, nato nel 1930, è ritenuto uno dei miglior brand di corsetteria di fascia alta è presente in più di 13.500 punti vendita, (in Italia lo possiamo trovare in 232 negozi; l’elenco completo è consultabile all’interno del sito) ed ogni giorno che passa, rafforza la sua forza.
Marchio che non ha mai temuto di mettersi in discussione, neanche nel 2004, quando ha lanciato una pubblicità ritenuta choc: il claim della campagna pubblicitaria recitava “Remember me … Lejaby” ed aveva come protagonista un uomo. Questa pubblicità ha reso il brand francese veramente internazionale.
Know-how, forte contemporaneità, indiscussa creatività, raffinatezza, eleganza e lusso: ecco alcune della caratteristiche che contraddistinguono questa linea. Il tutto è legato ad un’estrema vestibilità, peculiarità anche dei modelli più “lavorati”.
Dior e la “Tribal Chic” di John Galliano
John Galliano, alla recenti sfilate parigine della “Paris fahion week”, ha lasciato tutti a bocca aperta; questa volta le sue muse sono state delle moderne masai, tanto da ribattezzare la collezione che ha creato per Dior, “Tribal Chic” (che a quanto si dice, pare sia stata influenzata proprio da un suo recente viaggio in Africa), che secondo lo stilista è:
Un ritorno alle origini della femminilità
(tanto più che la canzone voluta dallo stilista, durante le sfilte, è stata” Lei è sexy”)
Ed anche alla semplicità, visto che gli abiti proposti spaziano da gonnelline a pieghe bianche, a leggins neri; lo stile inconfondibile torna più forte che mai nei mini abiti di seta e pitone, in cui ritroviamo anche la tanto amata/odiata vita alta. Per la sera, abiti bustier, strizzatissimi o gonne trasparenti; dettagli very chic come cristalli e borchie.