Kopi Luwak, il caffè più costoso al mondo

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Oggi per il settore gusto e cibi preziosi, andremo a conoscere il caffè più caro al mondo, il Kopi Luwak.

il Kopi Luwak non è un caffè qualsiasi, in quanto la sua aroma è frutto della biofermentazione. La “colpevole” è la civetta delle palme, detta Luwak, è un marsupiale che si arrampica sugli alberi da caffè e ne mangia i frutti maturi, ma non essendo in grado di digerirli, questi vengono espulsi senza provocare al chicco dei cambiamenti estetici.

I chicchi espulsi dalla civetta vengono poi raccolti dal terreno, tostati (sgusciati dal pergamino) e insaccati in balle da 20 kg.

Il caffè a fase terminata ha un aroma differente dal frutto raccolto direttamente dalla pianta, questo grazie agli enzimi (rompono le proteine superficiali del chicco) che la civetta ha all’interno dell’intestino, capaci di distruggere delle proteine presenti del chicco di caffè riducendone il gusto molto amaro e trasformandolo in molto dolce.

Il caffè proviene dalle isole indonesiane di Sumatra, Giava e Sulawesi, e ne viene prodotto annualmente solamente 230 chilogrammi.

Attraverso l’analisi sensoriale, il caffè risulta corposo, al sapore di erbe aromatiche, leggermente floreale con un retrogusto denso e all’aroma di rabarbaro.

Il prezzo al chilo varia dai 500 ai 1500 euro e qualcuno dice che il suo costo in tazzina si aggira intorno ai 65 euro.

Vale la pena spendere tutti questi soldi per il Kopi Luwac?

Vediamo cosa dice in questo video l’esperto Luigi Odello, Presidente del Centro Studi Assaggiatori:

Il Kopi Luwac è un caffè ben caratterizzato, dove si può tranquillamente partire da un sentore leggermente animale, per passare a tutti quelli che sono gli aromi classici del caffè, dal tostato al pan tostato, un caffè globalmente di buona qualità da questo punto di vista, e particolarità davvero singolare è che dopo molto tempo che uno ha terminato il sorso, c’è un che di floreale che continua a pervaderti la bocca.

Tra i caffè che un consumatore può trovare, molte miscele per espresso italiano, sono superiori da un punto di vista sensoriale ad un Kopi Luwak e costano enormemente di meno. Io penso che un consumatore dovrebbe riappropriarsi delle proprie capacità di scelta, e non lasciarsi abbindolare. Se qualcuno vuole bersi una tazzina di Kopi Luwac, per curiosità fa benissimo, credo che sia legittimo, i soldi sono i suoi, però poi occorrerebbe veramente parlare forse un po’ di più di quella che è la qualità di tutti i giorni, che consente a tutti di godersi da due a cinque caffè al giorno