L’Arte in Italia vale 1,4 miliardi di euro

Il Focus 2012 che si è svolto a Modena sull’arte antica, tenuta da Nomisma, la società di studi economici e autorità nel campo del valore economico dell’arte e l’Università Lum Jean Monnet, l’università mediterranea, ha stabilito che l’arte italiana genera un giro d’affari quantificabile in 1,4 miliardi di euro, circa l’1 per mille del PIL – Prodotto Interno Lordo italiano. Cifre ragguardevoli che però devono fare i conti con i venti di crisi che denotano un -2% del fatturato delle sette case d’aste italiani più importanti.

I dati si riferiscono al 2012, anno in cui il fatturato ha sfiorato i 118 milioni di euro e il 2011 che ha visto ridurre il giro d’affari a poco più di 115 milioni. Tanto è vero che se nel 2010 il numero medio delle aste era poco meno di 11 per ogni casa d’aste, nel 2011 la media si è ridotta a 10. Insomma si vende di meno e per questo si organizzano meno aste. A fronte di questi mancati guadagni le case d’aste hanno risposto aumentando le commissioni che complessivamente sono passate da poco meno di 1,60 milioni di euro a poco più di 2 milioni di euro.

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Luxury Box di McCann presenta il profumo Giulietta Capuleti


McCann Erickson presenta il nuovo profumo di Brunilde Mara De Guidi, una fragranza di fascia alta intitolata Giulietta Capuleti. Un’essenza che si rivolge a un target femminile molto ristretto e non solo per i 616 euro che occorrone per acquistarla: Giulietta Capuleti è un profumo esclusivo, deciso per una donna decisa, così come spiega Mara De Guidi:

Non capisco perché le descrizioni tradizionali enfatizzino una personalità remissiva senza forza: nel romanzo di William Shakespeare è una donna battagliera, non in balia degli eventi, una donna completamente diversa dal percepito comuneed è da questo brief che ha preso forma il progetto.

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