Capital Charter è un’azienda specializzata in servizi di lusso di ogni genere:
da auto costosissime agli yacht, dai voli privati alle ville da sogno e servizi di conciergie.
Mercato del lusso
Harry Winston Diamond Corp: annuncia il piano espansionistico
Harry Winston Diamond Corp, visto l’attuale periodo in rialzo del lusso in Cina, ha deciso di ampliare il suo piano espansionistico on the world.
La casa di gioielleria, specializzata in prodotti di lusso, vuole espandere il suo dominio con 35 nuovi sedi sparse nel mondo entro il 2016.
Tassa ai turisti, solo per quelli di lusso
Questo importo verrà applicato solo a quei turisti che spendono dai 300 euro in su, cioè sui pernottamenti in strutture extra lusso poi si andrà a scalare. Per gli alberghi a 4 stelle, ad esempio, si può pensare a un contributo di un euro, mentre i bed and breakfast e le pensioni ad una stella saranno esentate
Gioiellerie a Roma – Informazioni utili
Ecco un elenco di gioiellerie a Roma, con relativi indirizzi e numeri telefonici.
Tiffany & Co
Via del Babuino, 118, 00187 Roma – 06 679 0717
Ansuini
Corso Vittorio Emanuele II, 151, 00186 Roma – 06 6880 6909
Dubai, meta di lusso e corsa all’oro
Dubai e sempre più una meta ambita da coloro che hanno le possibilità finanziarie. Secondo un dato confermato dal Presidente della Dubai Gold and Jewellery Group, il primo trimestre del 2010 c’è stato un rialzo del 25%.
Dopo il momento di crisi dovuto alla crisi mondiale, con relativa contrazione del settore immobiliare, calo dei prezzi e così via, la situazione sembra che si sia normalizzata, anche se la corsa all’oro no.
Ermenegildo Zegna, nel 2009 un netto utile di 17.3 milioni
Il brand di lusso Ermenegildo Zegna, nel 2009 ha realizzato un utile (netto) di 17,3 milioni su il fatturato di 797 milioni, con calo dell’8,4% su cambi correnti e Ebidta (Margine operativo lordo, in inglese Earnings Before Interest, Taxes, Depreciation and Amortization) di 85,4 milioni.
Sul netto, secondo come riporta una nota, hanno avuto a che fare sia il calo dei margini, che oneri di ristrutturazione.
I giacimenti di diamanti si stanno per prosciugare, il costo aumenterà del 5%
Se una volta i diamanti erano per sempre, come celebrava il noto slogan di De Beers, ora è proprio il gruppo diamantifero che ritrae tutto. Ebbene si, i diamanti stanno per terminare, i giacimenti si stanno prosciugando, e per non far si che ciò accada, il gruppo ha deciso di ridurre la produzione nei prossimi mesi, con un aumento dei prezzi molto pesante.
Des Kilalea, analista finanziario specializzato in diamanti, le quotazione aumenteranno al meno del 5 per cento, e rimarranno tali per circa cinque anni. Gareth Penny direttore generale di De Beers, ha detto che la produzione globale di diamanti nel 2011 non andrà oltre i 40 milioni di carati, cosa che nel 2008 aveva raggiunto 48 milioni di carati.
Nel quarto trimeste le vendite della maison di lusso Burberry sono in discesa
Per la maison di moda inglese Burberry, retail di lusso famoso in tutto il mondo, il giro d’affari del quarto trimestre è sceso del 2% a 327 milioni di sterline a differenza dei 334 milioni dello scorso anno nello stesso periodo.
Nella seconda parte terminata il 31 marzo 2010, la maiosn ha registrato un aumento del 10% nelle boutique aperte da meno di un anno, con una crescita in Asia-Pacifico , Europa e mercati Americani.
Beni di lusso in crescita per il 2010 secondo Altagamma e Bain&Co
L’Associazione Altagamma insieme a Bain&Co hanno guardato in avanti e visto un rialzo, una crescita del settore lusso per il 2010 nelle vendite, del 4% a tassi correnti, cosa che darebbe al lusso, l’opportunità di lasciarsi la crisi alle spalle.
Armando Branchini, direttore esecutivo di Altagamma ha detto:
Tenendo conto delle previsioni delle maggiori case d’affari, riteniamo che il settore del lusso salirà del 5% nel corso del 2010. L’Ebitda delle aziende del comparto crescerà del 16%, anzichè del 5% come avevamo indicato a ottobre
Entro il 2015, la richiesta di beni di lusso aumenterà in maniera esponenziale
Il settore del lusso accessibile in Italia rappresenta un nuovo mercato per le esportazioni del Made in Italy di abbigliamento, accessori, arredamento, gastronomia e calzature e rappresenta il 14% dell’export italiano, che secondo il 2015 salirà vertiginosamente a 13 miliardi, prendendo in considerazione anche paesi emergenti come Cina, Russia, Emirati Arabi etc.
L’aumento sarà di 3,8 miliardi rispetto al 2009, con una crescita del 46%, e tutto ciò, darà al nostro paese una spinta in più,anche perché, si prospetta una crescita delle importazioni, almeno secondo gli studi realizzati al Centro Studi Confindustria, Sace e Promoteia.
Le nostre aziende potranno crescere, anche se le piccole azienda sono un handicap per i mercati lontani … Paolo Zegna Vice Presidente di Confindustria per l’internazionalizzazione ha detto:
Bici da corsa Ferrari by Colgano
Dall’incontro di leader del ciclismo e della Formula 1 è nata un’avveniristica bici da corsa in edizione limitata di 50 pezzi a un prezzo di 12 mila e 500 euro.
La LVMH viene bocciata dalla Credit Suisse
Notizia fresca, fresca: la Credit Suisse ha tagliato il suo rating su LVMH, cambiandolo da Outperform a Neutral, ed ha alzato il target del prezzo da 85 euro a 89 euro.
Il primo produttore di lusso del mondo, secondo la Credit Suisse quota nel nuovo target price. La banca è positiva sulle prospettive della LVMH a lungo termine, mentre nel breve termine il titolo ha un limitato potenziale.
Tod’s, un 2009 con crescita dello 0,8% rispetto al 2008
Moltissimi brand, nonostante la crisi che ha buttato a terra numerosi settori, tra cui quelli del lusso, sono riusciti a passare il momento NO e a vedere un rialzo, con un 2009 in positivo.
Tra questi brand spunta la Tod’s, che nel 2009 ha inglobato una crescita dello 0,8% rispetto al 2008 con un fatturato pari a 713 milioni di euro.
Non saremo del tutto usciti dalla tempesta crisi economica, ma uno spiraglio di sole sembra vedersi in differenti settori, almeno in confronto con il 2008.
Google vince la battaglia contro il Gruppo Gruppo LVMH
Se durante la battaglia del Gruppo LVMH, contro eBay, il primo ha vinto la guerra, le cose non sono andate nella stessa maniera contro Google, che secondo la Corte di Giustizia dell’Unione Europea è innocente, ed è stato assolto dall’accusa di violazione del diritto dei marchi.
La maison Vuitton ha cercato di condannare Google a causa dell’abuso del marchio online, poiché molti inserzionisti hanno utilizzato nomi legati al brand per pubblicizzare le loro attività, ma visto che Google non ne sapeva nulla, l’accusa è caduta.