Il quarto trimestre si è concluso positivamente per il gruppo americano Tiffany & Co. I ricavi del gioielliere sono passati da 837,6 a 981,4 milioni di dollari, segnando un incremento del +17%.
In parallelo anche gli utili derivanti dall’attività operativa che passano sa 132,2 milioni rispetto i 37,4 milioni del 2009
La maison di moda francese Hermes, visto che ultimamente sta godendo di buona salute, ed ha anche inaugurato il nuovo punto vendita a New York, solo per uomini con tanto di petit atelier per abiti su misura.
Nel 2009, il marchio ha chiuso l’anno con un incremento del 8,6%, soprattutto grazie alle vendite del settore alta pelletteria.
Il The Economist Intelligence Unit, ha condotto e pubblicato il suo ultimo studio che riguarda le città più care al mondo. Attraverso 132 città al mondo, analizzando il costo della vita dai beni, trasporti ed altri fattori si arriva ad un risultato sicuro.
Secondo gli studi, la città più cara al mondo è la bellissima Parigi, seguita a passetto da Tokyo e Oslo. La città dell’amore è la più cara al mondo, ma non da meno è Tokyo tornata dal quarto al secondo posto, e Oslo solamente terza quando lo scorso anno era prima.
Tra le italiane troviamo Milano al dodicesimo posto e Roma al ventisettesimo.
Il magazine di economia e finanza Forbes ha stilato come di consueto la classifica annuale degli uomini più ricchi del mondo.
A grande sorpresa quest’anno il primato spetta all’ imprenditore messicano Carlos Slim Helú, proprietario di 3 società di telecomunicazioni in America Latina.
Strappato così il titolo detenuto da 3 lustri dal magnate dell’elettronica Bill Gates, che stavolta si deve accontentare – si fa per dire del secondo posto.
La Grecia è uno dei luoghi più belli che abbiamo a due passi dall’Italia, tanto che, numerosi politici europei sono interessati alla nazione, come i due alti deputati tedeschi hanno chiesto alla Grecia di vendere alcune delle sue isole, in cambio della loro permanenza dell’Unione europea anche nei momenti di crisi.
George Papandreou, il primo ministro greco ha detto durante la sua visita in Germania:
“Vendere tutto ciò che possiede per pagare i suoi creditori. Per i Greci significa edifici e isole disabitate “.
Nonostante la crisi il lusso sta continuando il suo piano espansionistico, e secondo uno studio della Bain & Company di Boston, il mercato del lusso nel 2009 ha prodotto un giro di 159milioni di euro.
Il 2010, secondo i primi dati dovrebbe aumentare del 1% con un recupero totale dal 2011 al 2012.
Fondazione Altagamma ha condotto delle analisi su i marchi più prestigiosi in Italia ed ha scoperto che la ripresa avverrà verso il mercato asiatico con il + 12%, soprattutto in Cina.
Se nel 2009 il settore del lusso non è andato perfettamente, poiché ha visto un giro d’affari globale scendere sotto i 150 miliardi di euro, alcuni brand se la sono cavata meglio, come quelli che hanno investito in Cina, come abbiamo detto prima, patria del lusso.
Ovviamente, puntare tutto sulla Cina non è servito al cento per cento, quindi molte maison hanno dovuto puntare sulla vendita online dei loro prodotti.
Hurum, la società di ricerche di mercato ha da poco pubblicato una ricerca studio, che vuole far conoscere la nuova elite miliardaria cinese, in special modo quella di Pechino e come ama spendere i propri averi.
L’aristocratico di Pechino è colui che spende 9.230.000 euro (87milioni di Yuan) per case, auto e beni di lusso. Questo tipo di persona, molto Uppes class possiede normalmente tre immobili, una villa, un appartamento in centro ed un siheyuan in Houhai.
Per quanto riguarda le auto, l’upper class ne possiede di media da due a cinque, con auto di lusso super accessoriate.
Dopo tanto tempo passato a darsi battaglia legale, il marchio di moda Louis Vuitton, vince la causa contro eBay a causa dell’utilizzo illegale di alcune parole chiave che secondo la maison francese e la Corte di Parigi hanno buttato fango e danneggiato la reputazione della griffe.
eBay dovrà pagare 200 mila euro per i danni, 30 mila euro per rimborso delle spese legali, e 100° euro per ogni violazione commessa da eBay da ora in poi.
I cellulari di lusso stanno occupando una fetta seppur minima pur sempre significativa.
Perchè in un mondo che produce ogni anno circa un miliardo di telefonini è sempre più difficile per i facoltosi distinguersi dalla massa.
In Italia si è diffusa la Barattomania, una “moda” importata da Manhattan e diffusa in Europa. A Treviso ha aperto il Luxury Swapping, uno store su tre livelli che si dedica al baratto di lusso.
In questo store si possono barattare beni di lusso di qualsiasi tipologia, inoltre è un modo per salvaguardare l’economia, e l’ambiente con l’arte del riciclo.
Per quanto riguarda il settore del lusso Europeo, la Swatch e Richemont continuano ad essere le preferite e consigliate per la Credit Suisse.
La Credit Suisse ha confermato su Richemont e Swatch il rating outperform, rialzando su Richemont il target price da 37 a 40 franchi.
Che il mercato cinese ha – almeno in tempi recenti – le sue nicchie facoltose, dove il lusso è sfrenato e non conosce che grandi numeri è una concezione a cui ormai siamo già abituati.
Ed è proprio a Pechino che sorge il più grande negozio di diamanti.
10 000 metri quadri possono sembrare una superficie esagerata eppure il Make Lumer Shopping Plaza non è che uno dei negozi del Solana Lifestyle Shopping Centre, vasto almeno 150 000 metri quadrati.
Anche Richard Mille la formula 1 degli orologi svizzeri, cede alle lusinghe dei mercati asiatici.
E’ stato recentemente inaugurato il nuovo flaship store a Ion Mall, l’ultimo paradiso commerciale sorto a Orchard Road, una delle vie più note dello shopping a Singapore.
