Guida Michelin di New York 2011: la migliore per la diversità culinaria

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Con 57 ristoranti che hanno vinto le stelle nella guida Michelin quest’anno, New York arriva solo al quinto posto nella classifica mondiale, ma è la numero uno per la diversità culinaria.

La guida New York 2011, vede la Grande Mela con tre ristoranti francesi che mantengono il loro posto nel più alto dei voti: Jean Georges, Daniel, e Le Bernardin, ma anche il Japanese Masa, ed lo chef Thomas Keller Per SE.

La top dei ristoranti migliori nel mondo resta a Tokyo, che vanta 11 ristoranti a 3 stelle, seguita da Parigi con 10 e Kyoto, con sei. New York, occupa il quarto posto.

New York è sicuramente in crescita, l’anno scorso il numero di ristoranti è salito da quattro a sei, mentre quest’anno sono saliti a 10 e comprendono Japanese Soto in Greenwich Village, Ristorante italiano Marea vicino al Central Park, così come il Brooklyn Fare, dove lo chef Cesar Ramirez lavora con lo chef David Bouley.

L’incredibile ristorante giapponese kajitsu nell’East Village di Manhattan, ha aggiunto una seconda stella a quella che è venuto nel 2009 per la sua “shojun” cioè dei piatti vegetariani, preparati secondo la tradizione di antichi monasteri buddisti.

In tutto, sono 57 ristoranti ha una o più stelle, che sono 10 in più rispetto all’anno scorso.Tokyo è molto più avanti con 197 ristoranti stellati, mentre Kyoto aveva 85, Osaka, Parigi 65 e 64. Sotto New York è arrivata Londra con 48 e Hong Kong con 42.

Ma New York può vantare di avere la più grande varietà di ristoranti, quindici diversi tipi con tanto di stelle stelle, dalla cucina austriaco-spagnolo, a quella italiana e persiano, dal gastropub inglese al giapponese steakhouse.

Londra è in seconda posizione per quanto riguarda cucine differenti, con nove generi rappresentati, guidato da indiani, pakistani e ristoranti tailandesi. Al contrario,la capitale del Giappone – che ha un totale di 150.000 ristoranti – ha solo sette tipi vincenti di stelle.

Parigi, che ha un totale di solo 15.000 ristoranti, è la più patriottica, difatti dei 64 ristoranti solo due sono davvero stranieri: la Fogon spagnolo e giapponese Aida, ciascuna delle quali ha una stella.

L’edizione elenca anche ristoranti che offrono menù a 25 dollari o meno che sono aumentati da 127, su 109 dello scorso anno. Altre città americane che hanno la guida da Michelin sono San Francisco e Chicago.