Frida Giannini riceve International Designer of the Year, mentre il Giappone ci presenta Palette, il manichino robotico

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News dalla moda, una riguarda la stilista Frida Giannini, l’altro un nuovo modo di esporre capi d’abbigliamento in Giappone.

La direttrice creativa della maison Gucci, Frida Giannini lo scorso 1 giugno 2009 ha ricevuto l’ambito premio International Designer of the Year, non solo, è anche la prima donna ad averlo ricevuto. Tutto questo è successo in Giappone, dove Frida è in tour per presentare il nuovo store Gucci a Shanghai. Il 4 giugno, Vogue Cina ha organizzato per la stilista una cena, dove a partecipare c’era anche la direttrice di Vogue Cina, Angelica Cheung, attori, musicisti e personaggi famosi.

Il residente del FEC, Katsuto Tai, in relazione a Frida ha detto:

Diamo questo premio a Frida Giannini per la sua costante abilità nell’anticipare i fenomeni moda con i suoi stili innovativi e coordinati, ricchi di lusso autentico e apprezzati dalle donne e dagli uomini di tutto il mondo

Frida Giannini è sempre più lanciata in avanti, chissà, forse un giorno avrà la stessa fama della fantastica Coco Chanel, sognare non costa nulla cara Frida!

paletteFrom Giappone ecco la nuova e rivoluzionaria idea: usare dei manichini robot, dotati di intelligenza artificiale, capaci di muoversi indipendentemente e secondo il bisogno. Il manichino si chiama Palette ed è in grado di interagire con le persone, muovendosi in maniera differente.

Questo prodotto è disponibile in due modi, un con solo torso di 41 centimetri, ed una intero di 185 cm e con 16 parti snodabili, inoltre, il manichino potrà essere noleggiato ad un prezzo di 2.200 euro per un massimo di quattro giorni.

Tatsuya Matsui, titolare dell’azienda giapponese, ha detto i relazione al prodotto:

Con questo prodotto vogliamo dimostrare che i robot umanoidi sono ormai una realtà pronta per il mercato.

Sinceramente, il solo pensiero di avere un umanoide che fa da manichino, non mi piace così tanto, tanto valeva prendere una ragazza e pagarla per muoversi o fare dei manichini immobili ma con fattezze più umane.