Zenato a Vinitaly festeggia la Ripassa Valpolicella

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L’azienda vitivinicola Zenato dedicherà al Vinitaly 2012  un omaggio ai 20 anni della Ripassa Valpolicella Doc Superiore Zenato, una delle eccellenze più alte del panorama enologico nazionale. Per l’occasione verrà esposta una “mega” bottiglia da 18 litri che sarà firmata dai visitatori e venduta in beneficenza. La Valpolicella è una regione collinare a ridosso delle Alpi nel veronese da sempre legata alla viticoltura. Si narra infatti del celeberrimo vino Amarone (nome dato per distinguerlo daldolce del Recioto della Valpolicella) nel carme di Catullo n.27:

Ragazzo, se versi un vino vecchio
riempine i calici del piú amaro,
come vuole Postumia, la nostra regina
ubriaca piú di un acino ubriaco.
E l’acqua se ne vada dove le pare
a rovinare il vino, lontano,
fra gli astemi: questo è vino puro.

L’Amarone è un vino strutturato di colore rosso scuro dal sapore vellutato e caldo, con sentori di frutta e confettura di amarena e lamponi. Un vino che ha saputo stupire perfino i sommelier francesi in una degustazione a Parigi nel 1845 esclamarono:

Supremo vino d’Italia… preferibile a diversi Bordeaux ed Hermitage

(E conoscendo l’orgoglio dei cugini d’Oltralpe non è un complimento da poco).

La Ripassa Valpolicella Doc Superiore Zenato è un vino eccezionale nato da un’idea di Sergio Zenato che di ritorno da un viaggio dagli Stati Uniti gettò le basi per la nascita di un vino più importante rispetto al Valpolicella ma meno complesso dell’Amarone. E’ un metodo antichissimo, quasi dimenticato: il ripasso è una tecnica che prevede una doppia fermentazione delle uve passite dell’Amarone.

Nadia Zenato, responsabile commerciale dell’azienda vitivinicola ha dichiarato:

Sono fiera di festeggiare l’Anniversario dei 20 anni del nostro Ripassa – dichiara – un’etichetta emblematica della nostra passione, dell’eccellenza del nostro operare e di una zona vinicola come la Valpolicella in cui abbiamo sempre creduto e investito da oltre 50 anni. Mio padre – prosegue – è stato un grande pioniere con un approccio enologico molto evoluto, proponendo per primo sul mercato, quando nessuno ancora ci credeva, negli anni ‘60 il Lugana e negli anni ‘90 il Ripassa. Ancora oggi noi investiamo sul nostro territorio in un concreto progetto d’innovazione, nel rispetto assoluto delle nostre tradizioni e di quanto la nostra famiglia ha fatto negli anni.