La morte di Amy Winehouse in una scultura di Marco Perego

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Amy Winehouse è morta, ma solo in una dimensione artistica. Sebbene la cantante abbia infatti sfiorato più volte la morte a causa dei suoi eccessi, c’è qualcuno che ha messo in scena la triste fine della star attraverso una scultura di dimensioni reali.

Marco Perego, giovane artista di Salò trapiantato ormai negli States, ha infatti raffigurato la Winehouse colpita a morte da un proiettile dallo scrittore americano William Burroughs, seduto su una sedia con in grembo un fucile. La scelta dello scrittore non è causle, visto che nel 1951 uccise per sbaglio sua moglie con un colpo alla testa, mentre cercava di imitare Guglielmo Tell a una festa.

L’opera sarà esposta da venerdì a New York, alla Half Gallery di Manhattan, dove rimarrà fino a gennaio. Il prezzo stimato per l’asta di “The only Good Rock Star is a Dead Rock Star” (La Sola Buona Rockstar E’ Una Rockstar Morta) è di 120mila dollari.


Bill Powers, uno dei proprietari della Half Gallery, ha speigato:

Vogliamo che una situazione impossibile sia assolutamente credibile per lo spettatore.

Perego, 29 anni, ha parlato della sua opera come un omaggio alle rock-star vittime sacrificali della società. Tra lgli altri lavori celebri di Perego, c’è il grande iPod posto di fronte all’Apple Store di New York, e il distributore automatico di chewing gum – “My soul don’t leave me empty” – che erogava invece 700 teschi colorati e fluorescential in piazza della Santissima Annunziata a Firenze. E pensare che lo stesso artista ha più volte dichiarato senza problemi:

Agli inizi per vivere facevo il fattorino. Oggi ai ragazzi come me dico: continuate a crederci, anch’io vengo da niente.