Mostra di Alessandro Mendini al Museo delle arti di Catanzaro: dal 10 aprile al 25 luglio 2010

Alchimie. Dal Controdesign alle Nuove Utopie.
Questo il titolo della mostra che verrà ospitata al Museo delle Arti di Catanzaro in cui verrà esposta una esaustiva retrospettiva di Alessandro Mendini, architetto, designer e artista milanese di fama internazionale.

Proprio oggi si chiude a al museo Marca di Catanzaro la rassegna Materia e Tempo, dedicata a Antoni Tàpies.

70 le opere esposte nella mostra di Mendini, che offrono un’interessante restrospettiva di 40 anni di attività artistica tra oggetti di design casalingo, sculture, dipinti, mobili, bozzetti.

Wanda Ferro, Presidente della provincia di Catanzaro ne sottolinea lo spessore e l’importanza per l’evento in Calabria:

La mostra di Alessandro Mendini rappresenta per il Marca un ulteriore traguardo. Dopo i maestri della pittura e della scultura internazionale come Alex Katz, Dennis Oppenheim e Antoni Tàpies, la prospettiva si allarga con un omaggio ad un artista che, attraverso le sue creazioni e il suo stile inconfondibile, ha saputo reinterpretare in maniera libera e fantasiosa il nostro universo quotidiano liberandoci da ogni forma di pregiudizio.

La rassegna è a cura di Alberto Fitz, direttore artistico del museo ed è patrocinato dalla Regione Calabria, il Ministero per i Beni Culturali e la Direzione regionale per i Beni Culturali e paesaggistici della Calabria.

Alberto Fitz sottolinea l’intima connessione dell’oggeto d’opera con l’uomo:

L’architettura e il design non sono un fine ma un mezzo per ritrovare una connessione con l’aspetto più intimo delle cose in un desiderio continuo di metamorfosi e di ricreazione che va oltre la lezione del postmoderno. Qualsiasi creazione realizzi, Mendini parte da un’ipotesi antropomorfa dove l’uomo è sempre al centro della sua ricerca

Così come Alessandro Mendini svela l’arte nella sua forma, tra controdesign, che non manca della sua componente ironica e l’utopia:

L’oggetto deve produrre primariamente un pensiero ancor prima di una funzione in una progressiva ipotesi utopica destinata al raggiungimento di una sintesi possibile