Italia tra le destinazioni di lusso preferite

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L’Italia è in cima alla classifica delle destinazioni di lusso preferite dai viaggiatori di alto profilo. Lo afferma Travel Leaders Group, grande network americano che ha stilato una classifica delle mete più richieste dai viaggiatori che amano unire alla destinazione da sogno tutti i servizi deluxe.

destinazioni di lusso

Il 2016 ha mostrato con decisione un trend che domina ormai da tempo le scene del luxury traveling ma che quest’anno si è affermato maggiormente. Se fino a qualche anno fa tra i viaggi più richiesti restavano ai primi posti anche le crociere fluviali e gli Stati Uniti, quest’anno è indubbiamente l’Italia la meta prediletta dai viaggiatori di lusso.

La ricerca che ha condotto a questo risultato ha coinvolto 785 agenzie specializzate in viaggi di lusso. Lo scopo era scoprire le destinazioni preferite dalla clientela con alto budget e aspettative di alto livello nel corso del viaggio.

L’indagine ha mostrato un incremento superiore al 39% nelle prenotazioni di viaggi di lusso oltre alla preminenza indiscussa dell’Italia tra le 16 destinazioni più desiderate. Le crociere sui grandi fiumi europei e gli USA si piazzano al secondo e terzo posto. Subito fuori dal podio, al quarto posto, le crociere sul Mediterraneo. Seguono Australia, Messico, Irlanda, crociere caraibiche, Francia, Inghilterra e Islanda.

“Scegliere la giusta destinazione è solo la parte iniziale per creare una vacanza perfetta per i viaggiatori benestanti: una cucina locale sofisticata offre, infatti, un’esperienza culturale immersiva e coinvolgente, fondamentale per la maggior parte della nostra clientela di fascia alta, millenials compresi.”

Così parla Gail Grimmett, il presidente di Protravel International e Tzell Travel Group, che racconta le motivazioni che inducono i viaggiatori di lusso a preferire l’Italia come destinazione favorita. Bellezze naturali, patrimonio artistico e cucina di altissimo livello certo non mancano al nostro paese, che infatti viene premiato dai viaggiatori più danarosi.

Photo | Thinkstock