Il turismo di lusso arriva fino all’oasi archeologica di Khaybar

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Una delle tante tappe della storia araba, particolarmente complessa, è anche quella relativa all’assedio, così come alla presa di Khaybar. Per chi non la conoscesse si tratta di una delle più antiche città saudite. Il terreno dove si svolse la celebre battaglia, che venne calpestato anche dal profeta Maometto nel corso del 628 d.C., verrà trasformato in un vero e proprio sito turistico di gran lusso. Un ambiente in cui non ci sarà solamente eleganza e turismo, ma rappresenterà anche un vero e proprio mix tra storia e archeologia, proponendo qualcosa di molto innovativo a tutti i turisti.

Un terreno che ha natura vulcanica e montuosa e che rappresenta una soluzione ottimale per godersi delle meravigliose escursioni all’aperto. Come è stato svelato da parte dell’Agenzia France Presse, però, ci sono anche delle soluzioni molto più tranquille per chi soggiornerà presso questa struttura di lusso. Infatti, non mancherà occasione di prendere parte a una delle tante passeggiate organizzate passando tra stupendi palmeti. Ci sarà anche l’opportunità di godersi una vista unica, con un panorama meraviglioso dall’alto che si potrà gustare mediante un tour in elicottero su tombe molto antiche.

Per conoscere la storia di Khaybar, in effetti, bisogna fare parecchi passi indietro nel tempo. Molto interessante mettere in evidenza come tutte quelle rovine che oggi sono considerate e definite visitabili, in realtà un tempo erano semplicemente la zona dedicata all’ingresso nella città del re babilonese Nabonedo. Per dare una definizione più precisa dal punto di vista temporale, ci troviamo nel sesto secolo avanti Cristo.

Una delle prime e più importanti battaglie che si sono svolte nella zona islamica, è senz’altro quella legata alla conquista di Khaybar. Ebbene, spesso e volentieri questa battaglia non viene citata dal punto di vista turistico. Tornando indietro nel tempo, invece, rappresentava un’oasi che era abitata per la maggior parte da ebrei, che ad un certo punto aveva cominciato ad avere degli screzi con Medina e, alla fine, venne conquistata da parte di Maometto.

Il Regno saudita, quindi, ha voluto mettere mano al portafoglio per poter rilanciare con un nuovissimo progetto quest’area. L’obiettivo, come si può facilmente intuire, è quello di restaurarne l’immagine per renderla più attraente ai visitatori che arrivano dall’estero. Il turismo in Arabia Saudita è molto importante e, spesso e volentieri, è legato a doppio filo a quello di carattere religioso e, nello specifico, quello che ha ad oggetto il solito pellegrinaggio dei fedeli di religione musulmana presso La Mecca.