Asta Giurassica a New York – la crisi si è fatta sentire!

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Sabato 21 marzo a New York si è svolta un’asta molto particolare dove sono stati messi in vendita circa 300 lotti di scheletri di dinosauro e altri reperti fossili presso la galleria I.M.Chait, compreso lo scheletro di dinosauro Dryosaurus lungo 2 metri e 75 centimetri di 150 milioni di anni fa.

In tutto il mondo ci cono solamente due scheletri di questo piccolo dinosauro erbivoro del periodo giurassico, la proposta è stata poco meno di 300mila dollari e trovargli un acquirente non è stato facile nonostante l’interesse espresso da numerosi musei, che però, non sono stati in grado di procurarsi i fondi necessari per la vendita.

Questo erbivoro è stato scoperto nel 1993 durante degli scavi nel Wyoming da parte di laboratori paleontologici e venne valutato intorno ai 500mila dollari.

La crisi si è fatta sentire durante l’asta, pertanto, un mammut lungo oltre 2 metri e 10 centimetri è partito da un prezzo molto basso, ed è stato acquistato solamente a 27 mila e 500 dollari, mentre uno scheletro completo di un piccolo di mammut, alto 2 metri e lungo più di 4 metri è stato acquistato a 55mila dollari.

Uno scheletro completo di una lucertola acquatica nota come Mosasaurus, risalente al periodo cretaceo, lunga 4 metri e 80 centimetri ha trovato degli acquirenti a 67 mila dollari e non al prezzo in cui era stato stimato, cioè 100mila dollari.

Secondo Josh Chait, gli oggetti potevano essere venduti ad un prezzo dieci volte superiore se l’asta si fosse svolta lo scorso anno.

Se andate a visitare chait.com potrete vedere altre foto, come la zampa di un Oviraptor completa di artigli, una pepita d’oro trovata in Australia dal peso di 867 grammi, un meteorite di 10 chili caduto in Argentina o un fossile gioiello multicolore di 52 centimetri trovato sempre in Sudamerica.

Insomma, per quanto siano belli e di gran valore, la crisi mondiale sta svalutando dei reperti importantissimi, che sinceramente, secondo me, dovrebbero andare a musei e non a privati.

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