Superate le distinzioni tra vino rosso e vino bianco, il vino del futuro sarà blu. Lo propone Gik, ecco tutte le novità.
Siamo abituati a distinguere essenzialmente tra vino rosso e vino bianco, con qualche breve spazio concesso al rosé, ma avete mai pensato che può esistere anche del vino blu? Pare che potrebbe diventare presto la tendenza dell’immediato futuro.
A produrre l’insolito vino dalla colorazione azzurrata è il marchio Gik che sembra voler sovvertire tutte le nostre sicurezze sul vino. Il nuovo prodotto utilizza uva coltivata in Spagna tra La Rioja, León e la Castilla-La Mancha. Il vino che ne deriva ha una insolita colorazione bluette.
L’idea del produttore di vino è quella di conquistare fasce di mercato più giovani che possono essere incuriosite dall’insolita bevanda, decisamente diverso dal più tradizionale dal colore rosso o paglierino. Il target individuato è quello dei ventenni che Gik intende conquistare con una bevanda trendy.
Per ottenere il particolare colore si usa una miscela di uve bianche e rosse con pigmenti indaco e antocianine che danno al vino la caratteristica colorazione blu. Con 11.5 gradi alcolici, il vino è definito come “ leggermente acidulo e vivace” ideale per accompagnare il sushi, nachos con guacamole, salsa tzatziki, pasta alla carbonara e salmone affumicato. Con poche eccezioni, il tipico finger food da aperitivo.
Il nuovo vino è al momento stato lanciato solo in Europa con l’idea di rendere accessibile a tutti la nuova tendenza individuando un target giovane ma attento e curioso che vuole avvicinarsi al mondo dell’enologia con brio, senza necessariamente essere esperto. D’altronde lo stesso marchio spiega sul suo sito che
“Non crediamo nelle rigide regole dell’assaggio del vino e non pensiamo sia necessario aver studiato le bibbie dell’enologia per godersi un bicchiere di vino.”