Via libera alla costruzione delle Torri Hermitage Plaza a Parigi

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Dell’Europa occidentale le torri più alte hanno appena ricevuto il via libera per la costruzione – e una volta completate, cambieranno radicalmente l’aspetto del paesaggio urbano parigino. Progettate da Foster + Partners, la zona dell’Hermitage Plaza sarà caratterizzata da due torri gemelle che ruotano di 90 gradi ad una massima di 320 metri, esse saranno ad uso misto, una parte comprenderà degli appartamenti, una degli uffici, un albergo, e numerose destinazioni per lo shopping, inoltre porterà la zona ad alta densità abitativa alla periferia della famosa città.

Il progetto Foster + Partners verrà posizionato proprio sul fiume Senna a est di La Défense e parte come un tentativo di rivitalizzare l’area. La strategia progettuale di base è la torsione dell’edificio consente una piazza pubblica tra le due torri. Il progetto consentirà alla città una rivalutazione in verticale e consentirà ai residenti di avere accesso a molti dei servizi di cui hanno bisogno sotto lo stesso tetto.

Le torri verranno costruite con una serie di strategie avanzate che stanno diventando un segno distintivo degli edifici Norman Foster. Caratteristiche come la torsione degli edifici consente di ottimizzare l’esposizione, l’inclinazione delle finestre verso il basso fornisce un effetto di auto-ombreggiamento in estate e possono anche fornire un raffreddamento naturale – che è praticamente sconosciuto nella progettazione degli edifici alti.

IL nuovo progetto dell’Hermitage Plaza è al centro di una discussione animata sulla crescita di Parigi, c’è chi vuole far mantenere alla città la sua unicità, e chi invece vuole proiettarla verso il futuro.

Io trovo il progetto eccezionale, inoltre uno sguardo verso il futuro ci sta sempre bene, senza però essere invasivi con la struttura stessa della città, del resto Parigi è amata anche per la sua unicità del suo stile architettonico, ma ogni tanto guardare avanti non può farci che bene e grazie a Norman Foster sicuramente la città ne acquisterà in valore.

Fonte | InHabitat