Il sushi più costoso del mondo

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Si sa che se non è costoso il sushi non è sushi, per ovvi motivi. Basta considerare che in giappone diventare maestro di sushi vuol dire fare una delle gavette più terribili al mondo: i primi due anni non si vede neppura l’ombra di un pesce ma solamente masioni di osservatore e di sguattero. poi s’impara ad andare a fare la spesa al mercato, a riconoscere il pesce fresco e le verdure migliori.

Di posti in giro dove il sushi costa caro ce ne sono tanti ma pochi posson vantare di avere nel menù il bluefin, tonno rosso raro e pregiato. Il ristorante Kyubey, uno dei più esclusivi del quartiere di glitzy ginza e che può vantare una clientela Vip come Steven Spielberg, vende ogni tocchetto di tonno rosso alla cifra esorbitante di 22 dollari.

Bisogna considerare che il sushi è gustoso ma per nulla sazievole, per una cena al ristorante giapponese si possono spendere mediamente 80 euro. Nulla in contronto ai due mila euro per una speciale pietanza del master sushi Angelito Araneta Jr. che nel suo ristorante di manila prepara una serie di 5 bocconcini ricoperti da una lamina d’oro e diamanti africani. Il tutto su base di salmone norvegese, polpa di grachio, zafferano e riso giapponese.

Tra i sushi più rinomati c’è sicuramente il makizushi a base di bambù, riso e alghe. Il nigiri sono polpettine di riso con pesce e uova, a base di diversi tipi di pesce come salmone, tonno, calamari, gamberi.

Molto famosi sono anche i norimaki, per via delle foglie di alga scura che avvolgono cilindri di riso e pesce. Molto simili i temaki che hanno una forma conica ma molto più ricca di verdura, ideale per chi si avvicina la prima volta all’arte del sushi. Ma la distinzione importante è quella tra il sushi e il sashini: i primi sono a base di riso, i secondi solo di pesce fresco.