Shanghai 2010: il padiglione italiano realizzato in cemento trasparente

Spread the love

padiglione italia shanghai 2010

Sono oltre 1 milione e mezzo i visitatori del Padiglione Italia all’Expo di Shanghai 2010.

Con una media 30 mila visitatori al giorno l’Expò dei record
segna per il nostro Paese un successo al di la delle più rosee aspettative, merito soprattutto dell’avanguardia con cui ingegneri e architetti sanno proporre nuove soluzioni ecofriendly e per la ristrutturazione edilizia.

D’altronde il padiglione italiano di Shanghai è un gioiellino architettonico che promette di diventare un esempio soprattutto nella costruzione dei c.d. palazzi di vetro.

Perchè la sua struttura principale e formata – oltre all’acciaio – di un nuovo materiale da costruzione ribattezzato cemento trasparente.

Si chiama i.light ed è stato brevettato e prodotto dalla Italcementi su commissione di Giampaolo Imbrighi e Beniamino Quntieri, rispettivamente progettista del padiglione italiano e commissario generale italiano per l’Expo di Shanghai.

Quello realizzato dai laboratori bergamaschi della Italcementi è materiali innovativo che permetterà di realizzare cospicui risparmi in termini di consumo energetico, restituendo alla luce del sole il ruolo narurale e principale di illuminare gli interni.

La nuova miscela è stata ottenuta grazie all’impiego di nuove resine plastiche e di additivi talmente trasparenti da consentire il passaggio della luce.

Si tratta dunque di cemento trasparente e non di vetro cemento, utilizzato da sempre per divisori interni e per lucernaie.

Il dato più interessante del cemento trasparente interessa i costruttori: il prezzo relativamente basso consentirà un utilizzo in larga scala.

Finalmente qualcosadi concreto e pragmatico.

I ricercatori hanno paragonato la trasparanze dell’i.light alla fibra ottica, chissa se questo nuovo materiale cementizio riuscirà a fare breccia anche nel campo dell’arte, magari integrandosi con l’illuminazione.

Per la costruzione del Padiglione Italia sono stati impiegati 3 mila 774 pannelli e 189 tonnellate di cemento trasparente, per una superficie complessiva di 1 887 metri quadrati.

Con l’oppotuno utilizzo di luci è possibile giocare con i colori e con l’intensità luminosa ambiente esterno/interno, lasciando entrare le luci e i colori del giorno per poi illuminare gli ambienti esterni di notte.

Ne vedremo delle belle.