Shanghai 2010: dal 16 al 22 agosto espone la Sicilia

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Dal 16 al 22 agosto 2010 riflettori accesi sulla Regione Sicilia, protagonista dopo Basilicata, Calabria, Marche, Toscana, Piemonte e Puglia, degli stand regionali all’Expo di Shanghai.

Avrà come tema L’evoluzione storica della qualità della vita urbana dal passato al futuro e sarà una miscela ai più inedita. Chi infatti si aspetta un tributo all’era ellenistica che fece della Sicilia culla della Magna Grecia e della cultura sarà accontentato, ma ci sarà tant’altro da vedere, come ci illustra l’assessore regionale ai Beni Culturali e dell’Identità Siciliana Gaetano Armao che qualche tempo insieme al governatore Raffaele Lombardo ha tenuto una conferenza stamapa a Palazzo d’Orleans:

la Sicilia non poteva mancare. Porteremo i nostri gioielli, ha concluso, dagli argenti di Morgantina alla phiale di Caltavuturo, e la musica Jazz, che la Sicilia ha contribuito a costruire dando i natali anche a due veri protagonisti nel mondo, come Cafiso e Pellerito

Nella stessa conferenza Raffaele Lombardo ha dichiarato:

Non c’è un altro posto al mondo dove, nell’arco di tremila anni, si siano costruite tante tracce di civiltà europee e mediterranee

E proprio il tesoro di Morgantina sarà il fiore all’occhiello della regione Sicilia.

Negli anni ’80 ci fu un vera e propria razzia da parte dei “tombaioli” che insieme agli argenti di 16 pezzi di Morgantina trafugarono anche la Fiale di Caltavuturo – già restituita – e l’Afrodite di Morgantina, che dovrebbe essere restituita nel 2011.

Il tesoro di Moragntina, scoperto casualmente nel 1998 al Metropolitan Museum di New York. è composto da:

2 coppe profonde a profilo concavo del diametro di diametro di 22 cm,
una Pisside con lamina decorata a sbalzo con la raffigurazione di Demetra con la cornucopia e Trittolemo,
una coppa semisferica del diametro di 14 cm,
uno Skyphos ovoide del diametro di 14 cm,
uno Kyathos del diametro di 5,5 cm,
2 recipienti tronco-conici per mescolare il vino con tre appoggi forgiati con maschere teatrali raffiguranti Demetra, Persefone e Dionisio di altezza di 20 cm e del diametro di 26 cm,
una coppa profonda a profilo conico di altezza di 6,8 cm e di diametro di 21 cm,
Olpe a corpo ovoidale di altezza di 9 cm con diametro di 8 cm,
Phiale mesomphalos di altezza 2,3 cm e di diametro di 15 cm,
Pisside di altezza di 5,5 cm. e di diametro di 8,3 cm peso con la raffigurazione della Dea Sikelia in atto del lancio di un masso di pietra lavica.
Altare cilindrico su base quadrata di altezza di 11 cm con base di 10,6 cm,
Coppia di corna di lunghezza di 15,5.

Secondo alcuni studiosi il tesoro sarebbe appartenuto ad Hierofante, sommo sacerdote di Demetra e Persefone, custodito nella casa di Eupolemos, nel sito archeologico di Aidone, in provincia di Enna.