Estate 2011: cucina in Madagascar

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Il Madagascar è da sempre crocevia della navigazione commerciale per le navi in rotta delle Indie e un mix di 18 diverse etnie, in provenienza dalla vicina Africa ma anche dall’Oceania, dall’Asia e i paesi occidentali colonizzatori, come i francesi, gli olandesi e i portoghesi. La cucina del Madagascar risente soprattutto delle influenze indiane.

Tra gli aspetti di grande suggestione è proprio la specificità culturale che si riflette nelle ricette e le tradizioni gastronomiche. Alimento base della cucina malgasca è il riso presente nella maggiorparte delle ricette.

Tra i piatti famose del Madagascar c’è il romazava, considerato il vero piatto nazionale. E’ sostanzialmente un brodo a base di un insieme di brède, ovvero spinaci, cotto con carne di manzo o pollo. C’è anche Il ravitoto sy henakisoa preparato foglie di manioca pestate e carne di maiale.

Tra le ricette più raffinate merita di esere menzionato il sesika amalona, ovvero l’anguilla farcita: una carne tenerissima farcirla con carne di maiale tritata, aglio, cipolle da cuocere a fuoco lento con una salsa a base di pomodoro e zenzero.

Per i piatti di carne c’è il varanga, un manzo filettato che è un sottile trancio di carne cotto in acqua e ripassato in brace con cipolline intere. Oppure il hena ritra preparato con carne di zibù cotta con aglio. tra le carni più saporite anche l’akoho mifahy, ovvero carne di gallina a pezzi e stufata. E ancora la carne di maiale: il tongo-kisoa, ovvero i piedi di maiale con fagioli bianchi, accompagnati dal lasary, trito di pomodoro. Tutte queste ricette si accompagnano con l’acqua d’argento, ovvero il ranovola, che si ottiene bruciando il resto di riso attaccato al fondo della pentola.

Inoltre il Madagascar è il primo produttore al mondo di vaniglia, la spezia che accompagna benissimo dessert e ricette agro-dolci.Per la frutta: mango, ananas e papaya.