Biennale di Venezia 2010: la direzione artistica affidata a Kazuyo Sejima

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In contemporanea alla 67ma edizione della Mostra Internazionale D’arte Cinematografica di Venezia è partica anche la Biennale di Architettura che si è aperta con la mostra People Meet in Architecture che resterà aperta fino al 21 novembre presso il Palazzo delle Esposizioni della Biennale ai Giardini e all’Arsenale.

L’edizione di quest’anno è positivamente contagiata dall’effetto Shanghai: saranno infatti 53 le partecipazioni nazionali provenienti da tutto il mondo, con new entry interessanti come l’Albania, il Regno del Bahrain, l’Iran, la Malesia, la Repubblica del Ruanda e la Thailandia.

Domenica 29 agosto c’è stata l’inaugurazione a Venezia della Biennale presso i Giardini e all’Arsenale. La novità di quest’anno è la prima in assoluta di una donna come Direttore dell’organizzazione. E’ L’architetto Kazuyo Sejima, premiata quest’anno con il Pritzker Architecture Prize 2010.

Kazuyo Sejima è nata nel 1956 in Giappone, nella prefettura di Ibaraki ed è nota per le sua impronta minimalista votata a un’architettura nuova svincolata dai modelli tradizionali per reinventare in modo funzionale ed efficente il rapporto tra spazio e corpo:

Un edificio è in definitiva l’equivalente del diagramma dello spazio utilizzato per descrivere astrattamente le attività quotidiane che vi si svolgono

Laureata nel 1981 in Architettura presso la Japan Women’s University ha iniziato a lavorare presso lo studio di Toyo Ito, considerato dal Designboom uno degli architetti più innovativi ed influenti al mondo. Nel 1987 Kazuyo Sejima
ha aperto il suo studio a Tokyo realizzando opere prestigiose come il New Museum of Contemporary Art di New York, il Serpentine Pavilion di Londra, il Christian Dior Building di Omotesando a Tokyo e il 21st Century Museum of Contemporary Art di Kanazawa.

Il suo concepire lo spazio è fortemente legato alla percezione del partecipante come curatore di se stesso per unire idealmente astratto e materiale. Una forma nuova di libertà che va a passo con la vita contemporanea e che interpreta in maniera ottimale l’interrelazione sociale tra le persone.

Diversi sono i premi e i riconoscimenti conferiti a Kazuyo Sejima, tra cui il Premio Pritzker insieme a Ryue Nishizawa nel 2010 e il Leone D’Oro proprio a Venezia nel 2004.