Bénédictine Black Monk, l’elisir compie 500 anni

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Prodotto e scritto in un vecchio grimorio nel 1510 dal monaco benedettino Dom Bernardo Vincelli, l’elisir Bénédictine ha una storia divertente.

Il monaco benedettino dell’Abbazia di Fécamp è stato un alchimista alla ricerca di elisir di lunga vita, la Panacea.

Il suo nettare è diventato così popolare (e inebriante) nella regione, che ha annotato la ricetta in un vecchio grimorio. Realizzato per rendere la vita eterna, la sua ricetta è fatta di erbe e spezie.

La ricetta di questo liquore è tenuta segreta, contiene 27 piante tra melissa secca, Isope e angelica, fu poi trovata da Alexander (Prosper Hubert) Le Grand,un commerciante di vini di Fecamp. Il commerciante decifrò il grimorio di Dom Bernardo Vincelli e riuscì a ricreare il liquore nell’anno 1863.

In omaggio ai monaci benedettini, Alessandro il Grande chiama questa bevanda dei Benedettini e segna il motto dei monaci di San Benedetto. Si decide inoltre di costruire un palazzo nel 1882, completata sei anni più tardi, per ospitare la distilleria e le sue collezioni di arte sacra che copre il periodo dal Medioevo al Rinascimento. Questa passione artistica di Alexandre Prosper Hubert Le Grand, ha fatto si che il Palazzo della Benedectine di ispirazione gotica è diventato famoso nel mondo ed è stato aperto per il suo centenario nel 1988 con un importante spazio contemporaneo della Normandia.

Fino al 17 ottobre 2010, il Palazzo ospita anche artisti che cercano di svelare i misteri di panacea, l’elisir di lunga vita.

Quest’anno il Bénédictine compie 500 anni, e l’umanità è ancora alla ricerca di Panacea. Per l’occasione e solo per quest’anno, la bottiglia di Bénédictine ha una fattura in edizione limitata di lusso. La bottiglia, dall’ abito nero monastico con scritta in oro, simbolo dell’alchimia, con tappo bianco simboleggia la vita eterna, il Bénédictine di 500 anni porta con orgoglio le lettere DOM Deo Optimo Maximo (Dio assolutamente buono, assolutamente grande) il motto dei monaci benedettini.

Questa preziosa bottiglia “Black Monk” a facoltà terapeutiche.