Acquarelli del Führer venduti a cifre record

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Quest’anno FIAC vende Hitler! Così Lemonde apre la sua pagine, con un titolo da paura: Hitler vende bene! Cosa si può trovare di interessante vedendo le opere del dittatore più crudele che la storia abbia mai avuto?

Esposti su una parete della galleria inglese White Cube, presso il Gran Palazzo, venerdì 24 ottobre, gli acquarelli del Führer esposti erano circa undici, e tutti dipinti tra il 1916 ed il 1918, tutti esposti di fronte a migliaia di visitatori. Gli artisti britannici Jake e Dinos Chapman hanno dato la loro visone dei quadri, (tutti rappresentanti paesaggi desolati, carri armati, alberi e soldati morti, ponti distrutti, arcobaleni e forme geometriche) paragonandoli a opere di interessante follia.

Questi undici acquarelli sono stati venduti in un unico pacchetto con il titolo di March of the Banal ed hanno trovato acquirenti in meno di due ore secondo Neil Wenman (direttore della galleria); chi l’ha comprati sicuramente erano collezionisti di arte contemporanea con sede in Europa, che hanno acquistato tutto il pacchetto a circa 815.000€.

Il malefico Führer non ha fatto solamente queste opere in acquarello, difatti, nel 2006 altri 21 acquarelli sono stati messi all’asta a Lostwithiel in Cornovaglia. I disegni erano stati scoperti in una soffitta in Belgio e sono stati venduti poi a 148.700€.

Un incasso da urlo, per una persona che non era né un pittore professionista, né in filantropo, né un essere umano, ma soltanto una mente geniale ma malata.