La cessione Ferrè è saltata, così anche l’acquisizione di ittierre

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Per quanto riguarda la cessione Gianfranco Ferrè è tutto saltato. L’autorizzazione alla vendita del complesso che è composto dai rami d’azienda di proprietà di Gianfranco Ferré Spa, Itc Spa, Nuova Andrea Fashion Spa e della società estera Gianfranco Ferré Uk Ltd. a Prodos Capital Management LLC, il fondo di private equity americano alleato del Gruppo Samsung, firmata il 10 novembre dal ministero dello sviluppo economico non è stata firmata a causa di un non accordo di una condizione necessaria per il passaggio definitivo dell’asset di It Holding, cioè la stipula di un accordo di sviluppo commerciale-industriale con la Samsung.

Una fonte a conoscenza della situazione ha detto:

Prodos non ha portato alcun accordo con un partner industriale e Samsung si è ritirata

I commissari straordinari di It Holding, che stanno commercializzando il marchio Ferré in Cina, per garantire al marchio una certa autonomia finanziaria alla società verificheranno, assieme con il ministero dello sviluppo economico cosa occorre per completare l’operazione.

Slitta la firma dell’accordo sindacale per la vendita della Ittierre. L’incontro tra Albisetti e le parti sindacali, è stato rinviato al prossimo 5 gennaio.

Il marchio Cavalli dello stilista fiorentino rappresenta oltre il 40% del fatturato Ittierre e un’eventuale separazione avrebbe ricadute inevitabili anche sul fronte delle occupazioni, l’accordo non è l’unico ostacolo da superare.

Oggi 31 dicembre scade il termine massimo entro il quale si sarebbe dovuto migliorare l’atto di acquisto di Ittierre.

Il governatore del Molise, Michele Iorio, che ha sottolineato l’intenzione della regione di partecipare al rilancio dell’azienda attraverso un sostegno finanziario, ha detto:

Credo che entro la fine di quest’anno potremo finalmente arrivare a una definizione completa e precisa di un percorso che porterà al rilancio di Ittierre e a una sua nuova prospettiva di crescita nel mercato nazionale e internazionale. Daremo così risposte alle giuste preoccupazioni dei lavoratori ma faremo anche ritornare il settore tessile molisano ai livelli qualitativi e quantitativi che lo avevano contraddistinto positivamente negli anni scorsi”.

fonteS&D Fashion Blog