Il Bon Ton di Miss Gala Theo: tre modi per apparecchiare la tavola

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Invitare qualcuno a pranzo, vuol dire incaricarsi della sua felicità durante le ore che egli passa sotto il vostro tetto.

ANTHELME DE BRILLANT-SAVARIN

Buon pomeriggio miei cari lettori, sono di nuovo io, Virginia Galatheo la vostra docente di Bon Ton, ed anche questa settimana sono pronta ad esaudire qualsiasi curiosità sull’arte del sapersi comportare.

La mia settimana è stata lunga e stressante, ho presenziato a numerosi dibattiti e seminari sul Bon Ton, da Londra a Mosca, ed ho dovuto discutere con Mr. Otto Von Zeigel, grande esperto di Bon Ton (ovviamente non del mio stesso livello), il quale ha osato sostenere che l’arte del tè delle cinque, ovvero il salto della zolletta è una pratica oramai passata … come se le buone maniere avessero un tempo preciso per esistere!

Oggi, vi insegnerò i tre modi per apparecchiare la tavola.

Cominciamo con il dire che il numero di piatti e di posate varia a seconda delle portate del menu.

La loro posizione e’ fissa, alla sinistra del piatto le forchette, per essere più precisi, nell’ordine quella normale e quella da pesce; alla destra i coltelli, normale e da pesce, con la lama rivolta verso il piatto, e il cucchiaio da minestra. Le posate, da dessert si dispongono orizzontalmente davanti al piatto, la forchetta con il manico volto verso sinistra e il cucchiaio verso destra. Tra i due può essere inserito anche il coltello da frutta nel verso del cucchiaino.

I bicchieri vanno posizionati leggermente a destra del piatto davanti al coltello, devono essere almeno due, uno per l’acqua più grande e, alla sua destra, uno per il vino più piccolo, ma se durante il pranzo si servono più vini il numero dei bicchieri aumenta, ma vanno sempre posti a destra di quello per l’acqua e non possono essere più di quattro, inclusi acqua e champagne.

Quando si pasteggia a champagne verranno posizionati solo due bicchieri: uno da acqua e uno da champagne.

Il tovagliolo si posa sul piatto o a fianco delle posate, possibilmente a sinistra.
Davanti ad ogni coperto a volte si mette un cartellino con il nome del commensale, ma l’ uso dei segnaposto e’ consigliabile quando gli invitati sono numerosi.

Il pane dovrà arrivare in tavola in appositi cestini portapane, nei pranzi molto formali si apparecchiano dei piattini per il pane, a sinistra del piatto davanti alle forchette.

Sulla tavola non possono mancare sale e pepe, per pranzi informali basta una sola saliera e un solo macinapepe, per le occasioni importanti viene apparecchiata una piccola saliera ed un porta pepe tra due piatti.

La formaggiera, le mezzelune da insalata, da posizionare alla sinistra di ogni piatto, la salsiera o le coppette lavadita, vengono portati a tavola solo se e quando sono necessari.

Apparecchiatura colazione normale.
1. piattino da burro
2. coltello da burro
3. bicchiere da acqua
4. bicchiere da vino
5. coltello da formaggio o da frutta
6. forchetta da formaggio o da frutta
7. forchetta 1° pietanza
8. forchetta 2 °pietanza
9. tovagliolo
10. piatto piano
11. coltello

Apparecchiatura pranzo normale
1. piattino per il pane
2. bicchiere da acqua
3. bicchiere da vino rosso
4. bicchiere da vino bianco
5. bicchiere da vino dessert
6. cucchiaio da dolce
7. forchetta da dolce o frutta
8. tovagliolo
9. forchetta 1° portata
10. forchetta 2° portata
11. piatto
12. coltello
13. cucchiaio per la minestra

Apparecchiatura per pranzo elegante
1. piattino per il pane
2. bicchiere da acqua
3. bicchiere da vino rosso
4. bicchiere da vino bianco
5. bicchiere da vino dessert
6. cucchiaio da dolce
7. coltello da dolce o frutta
8. forchetta da dolce o frutta
9. tovagliolo
10. forchetta 1° portata
11. forchetta 2° portata
12. piatto
13. coltello
14. cucchiaio per il consommé
15. piatto per il consommé

Fonte | Leregoledelbonton