All’asta ortaggi e frutti rari

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Il prossimo 23 settembre presso uno showroom di Manhattan ci sarà un’asta davvero singolare indetta da Sotheby’s, denominata L’arte del coltivare.

Questa volta non ci saranno i quadri d’arte contemporanea o le dimore extralusso ma frutta e verdura venduta a 1000 dollari a cassetta.

Presto detto il motivo dell’incanto: si tratta di ortaggi e frutti rarissimi che non vengono in genere coltivati perchè poco convenienti.

Per esempio c’è l’arancia turca e la zucca rosa. Tutte però coltivazioni biologiche e non organismi geticamente modificati o con chissà quale incrocio.

All’asta degli ortaggi e i frutti rari si potranno comprare all’asta opere d’arte della natura come le hanayome, le pesche giapponesi che vengono regalati agli sposi come portafortuna. Ogni pesca è venduta a Tokio a 200 yen. Altra rarità giapponese sono i meloni di Yubari. Poi c’è l’arancia turca che assomiglia a un grosso pomodoro maturo, la melanzana turca arancio, il Lady Godiva Squash, una zucca che assomiglia a un’anguria o la Pink Banana zucca ovvero la zucca rosa a forma di banana.

L’asta intitolata L’arte di Coltivare inaugura la manifestazione enogastronomica Eat Drink Local week che interesserà tutto lo stato di New York dal 26 settembre al 6 ottobre 2010

Il direttore del marketing, di Sotheby ha commentato ironico:

Con questa asta non abbiamo deciso di entrare in un nuovo mercato, quello ortofrutticolo. Volevamo solo far crescere la sensibilità attorno al valore del mangiare bene e contemporaneamente aiutale le ditte locali a far conoscere i loro prodotti.

I proventi della vendita all’asta andranno in beneficenza a GrowNYC, un progetto di sviluppo ambizioso che aiuta gli immigrati a inserirsi nel mondo sel settore primario e al Sylvia Center, un programma che insegna ai bambini a mangiare sano. Che si sa in America non è un problema marginale. Quest’inversione di tendenza è stata chiamata dagli americani ‘locavorism’ che s’intetizza il nostro mangiare nostrano.