All’asta gli attrezzi di sala operatoria dell’autopsia di Elvis Presley

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Per qualcuno il grande Elvis è vivo: rapito dagli aline o nell’anonimato in chissà quale paesino sperduto d’America. Eppure gli attrezzi che furono impiegati dall’equipe medica che nel 16 agosto del 1977 constatarono la morte del Re del Rock andranno presto all’asta.

I cimeli conferiscono alla notizia i contorni macabri degli interessi economici che girano intorno ai grandi personaggi, che pur di poterne trarre profitto non vengono lasciati in pace: l’attaccapanni su cui è stato appeso l’abito di Elvis per il funerale, la matita per gli occhi, il pettine e i guanti di lattice utilizzati durante l’autopsia e il cartellino di riconoscimento appeso all’alluce quando il suo cadavere era in obitorio.