In attesa che ci venga svelata la nuova creazione, la Maison Perrier-Jouët ribadisce il suo legame con il dandysmo

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Oggi torniamo a parlare della maison Perrier Jouet e della creazione esclusiva ed evento che si terrà ad ottobre.

Nell’attesa di scoprire dove, come e quando Perrier-Jouët celebrerà il dandy contemporaneo, scopriamo il legame profondo fra Perrier-Jouët e l’universo dandy e sveliamo le illustrazioni di Kareem Iliya dedicate alla sua nuova visione del dandy.

Prefazione: Durante la Belle Epoque la Maison Perrier-Jouët venne esaltata dai dandy al punto che Oscar Wilde, dalla sua prigione reclamava una bottiglia di Perrier-Jouët 1874.

Nel 1880, per rispondere al loro desiderio di uno champagne meno dolce, la Maison creò il primo Brut della storia. La bottiglia venne decorata da Emile Gallé – Maestro Vetraio esponente di spicco dell’Art Nouveau è un’opera d’arte. La Cuvée Belle Epoque da allora ha continuato a imprimere un ché di stravagante, elegante e artistico dello stile di vita dei dandy.

Ma chi sono oggi i dandy, quali sono le loro leggi, con chi continua a dialogare Perrier-Jouët?

“Il dandysmo, che è un’istituzione al di fuori delle leggi, ha delle leggi rigorose, alle quali sono strettamente sottomessi tutti i suoi sudditi, quali che siano peraltro la foga e l’indipendenza del loro carattere

C. Baudelaire – Il dandy – Le Figarò 1863.

David Piper membro onorario dei nuovi dandy inglesi è un grande estimatore della Maison al punto di aver curato la redazione del “A DANDY’S CHAMPAGNE NOTEBOOK- Absolutely everything you need to know about the pleasures of champagne” il vademecum con le regole per i dandy e le muse di oggi che accompagna la creazione esclusiva firmata Perrier-Jouët.

L’oggetto verrà svelato a ottobre a Milano nel corso di un evento con un parterre d’eccezione. David Piper racconta così il dandy contemporaneo:

“..dobbiamo dimenticare quegli stereotipi scontati e stantii di abiti di velluto, distacco beffardo e battute taglienti – qui si tratta di un gentleman che vive nel suo regno seguendo i propri gusti, così personali, dirompenti e connotativi da creare un’esplosione di individualità ed eleganza. L’eleganza è la nostra ossessione

Il dandy Perrier-Jouët è edonista, teatrale e poetico, con una grande cultura, animato dalla volontà di essere capostipite di uno stile, un uomo che seduce con dolcezza accogliendo ed esaltando il suo lato femmineo.

La Musa Perrier-Jouët è indipendente e sensuale, autenticamente costruita, consapevole della sua femminilità al punto da poter travestirsi da uomo, enigmatica, maliziosa, intellettualmente vivace, ironica e affascinante in ogni sua esternazione.

Ecco uomini e donne che irridono alle convenzioni sociali, che vivono secondo una propria sintassi di libertà etica ed estetica, con un’ossessione per il sublime.

Dandy e muse giocano ad armi pari, e vivono rispecchiandosi uno nell’altro, tanto che Charles Baudelaire diceva di loro:

«Il dandy dovrebbe aspirare ad essere ininterrottamente sublime. Dovrebbe vivere e dormire davanti a uno specchio.»

Muse, dandy e champagne si incontreranno ad ottobre al Dandy Ball Perrier-Jouët. In attesa di scoprire quando, dove e come, ecco in anteprima le illustrazioni di Kareem Iliya, artista libanese che lavora con acquarelli e inchiostro su carta.

comunicato stampa