Manovra Monti sul lusso: superbollo per le auto e le barche potenti

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La manovra del nuovo governo Monti sta facendo discutere per i metodi con cui si vogliono tassare i c.d. beni di lusso. In particolare è la tassa sugli yacht a far discutere, soprattutto la Sardegna che vede nella Corsica una potenziale concorrente.

Ma quanto si paga e come viene calcolata la nuova imposta? Anzi, tanto nuova non è, visto che si tratta di pagare il comune bollo per le auto e le barche. solamente che, se il veicolo supera i 185 KW di potenza si pagherà un’addizionale di 20 euro a KW. Per quelle auto che superano i 225 KW la tassa raddoppia.

Insomma il decreto Salva Italia rischia di essere una mazzata all’indirizzo delle auto di lusso e dei loro proprietari che potrebbero arrivare a pagare fin due mila euro. Ma per la nautica da diporto, che è in ripresa ma non sta vivendo sicuramente un periodo felice, il decreto fa ancora più discutere.

Qui è la lunghezza dell’imbarcazione che cresce proporzionalmente alla tassa. Sopra ai 10 metri si pagherà una tassa di stazionamento di 5 euro al giorno, fino ad arrivare a 703 euro per le imbarcazioni superiori ai 64 metri. Conti alla mano, a maggio chi vorrà stazionare in un porto con il suo megayacht pagherà la cifra considerevole di oltre 5 mila euro.

Anche gli aeromobili nel mirino della manovra Monti: qui il paramentro sono i Kg. Si paga 1,5 euro a chilo con peso massimo al decollo non superiore alla tonnellata. Oltre le 10 tonnellate la tassa è di 7,55 euro. Per gli elicotteri si pagherà il doppio, mentre per mongolfier, alianti, autogiri, motoalianti e alianti la tassa è addirittura di 450 euro a kg. Bisogna considerare che sono mezzi di trasporto aerei leggeri. Ad appesantirli ci pensa la tassa.

Secondo voi è giusto tassare in questa maniera i beni di lusso o potrebbe essere un boomerang che si ritorce contro un settore che interessa molto l’Italia?