Il mercato del lusso sente a malapena la crisi economica internazionale

Questi non sono stati anni facili per il mercato mondiale, e la congiuntura economica internazionale è sotto controllo. Ci sono state aziende che a causa di questa situazione hanno avuto un rallentamento dei loro guadagni, mentre altre, grazie ai mercati emergenti sempre più amanti dei prodotti di pregio, hanno visto l’industria dei beni di lusso far crescere il proprio fatturato.

Sono innumerevoli le maison di moda che hanno continuato ad espandersi in tal senso, tra queste troviamo maison prestigiose come Hermes, Dior, Louis Vuitton e Lanvin che nonostante la crisi rimangono in gara più forti che mai con un forte aumento delle loro vendite.

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Lusso: settore in ripresa secondo Expo Luxe

Secondo i dati elaborati da Expo Luxe, il Salone del Lusso che tornerà a Roma a Palazzo Ferrajoli dal 14 al 18 settembre 2001, il settore della gioielleria, comprese quelle delle pietre preziose e gli orologi sono tra i segmenti che suscitano più interesse dai possessori di un patrimonio netto finanziario superiore a un milione di euro.

Dopo i gioielli, che occupano circa il 23% degli interressi dei supericchi ci sono le opere d’arte con il 20% delle preferenze. Una passione non del tutto disinteressata. Chi acquista un’opera d’arte infatti, soprattutto se si tratta di un opera contemporanea, spera sempre di poterne duplicare il valore. Proprio a proposito della contemporanea si è soliti seguire i consigli dei critici d’arte anche se poi opere comprate ad aste fin troppo generesono finiscono nel dimenticatoio oppure conoscono un boom inaspettato. A questo si aggiunge anche la richiesta imprevedibile degli appassionati arabi che premiano opere spesso al di fuori di ogni previsione.

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La crisi del mercato non ha colpito tutti – Salvatore Ferragamo e Miss Sixty sono in ascesa

ferragamo

Chi sale e chi scende, il mercato per alcuni si rafforza, per altri è un continuo Sali e scendi, ma per il gruppo Salvatore Ferragamo e il brand Miss Sixty, il 2008 è stato un buon anno.

La crisi finanziaria ha coinvolto la maggior parte delle maison, del lusso e di molti altri settori di prima e seconda necessità, ma Salvatore Ferragamo no! Il consiglio di direzione della maison S. Ferragamo Spa, ha approvato il bilancio finanziario consolidato di cinque mesi fa, esattamente il 31 dicembre 2008, che ha visto un aumento del 5% dei ricavi costanti e più 1% dei ricavi correnti di tassi di cambio.

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