Matematico russo rifiuta un premio da un milione di dollari

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Grigori matematico russo

Anche la Matematica, la scienza per eccellenza dei numeri, può regalarci momenti di curiosità e di personaggi del tutto sui generis.

Il matematico russo Grigorij Jakovlevic Perel’man ha annunciato clamorosamente che rifiuterà il premio da un milione di dollari assegnatogli dall’Istituto di Matematica Clay di Cambridge degli Stati Uniti.

Tramite l’agenzia di stampa Interfax “Grisha” Perelman fa sapere:

non condivido le loro decisioni, ritengo che il contributo dato dal matematico Usa Hamilton alla dimostrazione della congettura di Poincaré non sia inferiore al mio.

Una questione di principio o una mania di snobbare i riconoscimenti che ha dei precedenti.

Nel 1982, quando a 18 anni vinse in Ungheria la medaglia d’oro alle Olimpiadi di Matematica con il massimo dei punteggi rifiutò una borsa di studio a New York.

Nel 2006 ancora un clamoroso rifuto:
A madrid, in occasione dell’assegnazione della Medaglia Fields rifiutò il premio con una motivazione sconcertante quasi ai limiti del grottesco:

Per me è del tutto irrilevante. Se la soluzione è quella giusta, non c’è bisogno di alcun altro riconoscimento

Dichiarazioni che possono far sorridere considerando che Grigorij Jakovlevic Perel’man passò 5 anni rinchiuso nel suo monolocale di Pietroburgo – condiviso con la sua anziana madre – a risolvere la Congettura di Poincaré, in cui ci si pone il quesito se in una figura a tre dimensioni una linea può essere ridotta a un punto e diventare una sfera senza tagliare né la figura, né la linea.

La Congettura di Poincaré è uno dei 7 enigmi matematici individuati dal Clay Istitute insieme a P contro NP, la Congettura di Hodge, l’Ipotesi di Riemann, la Teoria quantistica di Yang-Mills, l’Equazioni di Navier-Stokes e la Congettura di Birch e Swinnerton-Dyer.

Grisha Perelman non lo fa ne per soldi ne per la gloria. E questo un enigma (non matematico) che forse resterà ancora irrisolto.

Un personaggio che potrebbe ricoprirsi di fama e che invece rifiuta decisamente ogni premio e riconoscimento, preferendo di condurre una vita molto modesta.

E intanto nella città di Pietroburgo iniziano a circolare t-shirt con la sua faccia e la scritta Non tutto si compra.

La rivincita dei Nerds è appena iniziata.