Jumbo Hostel di Stoccolma, l’ostello in un aereo con vista sulla pista di atterraggio

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Si sa che tra check-in, over booking, fuso orario, ore di volo, coda al nastro, un viaggio in aereo spesso assorbe molte energie fisiche.

D’obbligo dunque un riposino prima dell’atterraggio, ma per quanto possano essere confortevoli le poltrone, non è minimamente paragonabile al nuovo servizio offerto dal Jumbo Hostel, l’ostello di proprietà dell’imprenditore svedese Oscar Dios, che ha riconvertito un Jumbo 747-200 della compagnia aerea Transjet, fallita nel 2002.

Lo scafo dell’aereo è stato completamente ristrutturato, in modo da ricavare 85 posti letto suddivisi in stanze doppie e triple, oltre alla suite nuziale in quella che era la cabina di pilotaggio.

Non si tratta di un aereo che effettua voli di linea, ma un ostello ricavato da un Jumbo 747-200 dismesso.

E’ sito nelle immediate vicinanze dell’aeroporto di Arlanda, la pista di atterraggio principale di Stoccolma.