L’applicazione iPhone che ci trova il parcheggio

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I parcheggi sulla strada, quelli che solitamente sono contrassegnati dalle strisce, vengono dotati di un sensore un apparecchio collocato sull’asfalto della strada.

Il sensore segnala se il posto è vuoto mandando le informazioni a un ricevitore, solitamente è piazzato su un palo della luce che è vicino.

Il ricevitore infatti invia delle informazioni a un centro dati che raccoglie, organizza e rispedisce in tempo reale i suggerimenti all’applicazione sull’iPhone.

Il cui poveraccio che sta cercando disperatamente un parcheggio infatti è salvo, accendendo l’applicazione sull’iPhone e attraverso Google Maps raggiunge il primo posto disponibile e libero ed è fatto.

Zia Yusuf che è l’ideatore di questo apparecchio giura che la sua società, quella piccola Streetline che l’Ibm ha eletto come impresa dell’anno per l’innovazione ed è pronta adesso a conquistare il mondo.

Per il momento ha conquistato quella piccola ma grande vetrina che si chiama Hollywood, dove il progetto Parker è stato incominciato e avviato con la benedizione del dipartimento dei trasporti di Los Angeles.

Da New York a Washington, le grandi città Usa già promettono di seguire questo esempio.

Insomma Parker è solo una delle tante applicazioni che si stanno rivoluzionando il modo di parcheggiare.

Insomma basterà che digitate sul solito vostro cellulare il numero in bella mostra sul parking e il posto sarà il vostro sempre però che avete acquistato via telefono una tessera prepagata.

Ma il tele-parcheggio non riguarda solo le povere vittime del traffico. Ed è naturalmente interesse dell’industria automobilistica allietarci la sosta, altrimenti chi utilizza più la macchina, che già per il 95 per cento della sua esistenza certifica l’istituto dei trasporti Usa è condannata a restare ferma.

Se ieri l’obiettivo comune era più parcheggi per tutti oggi l’inquinamento e il traffico stanno portando in tutto il mondo, da New York a Parigi, a rivedere le pratiche di parkingmanagement.