Donald Trump: critiche anche da Robert De Niro

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Donald Trump, il milionario newyorkese che in questi anni si è occupato di mercati immobiliari, comparsate nel Wresting e nel reality americano The Apprentice, è molto popolare per le sue dichiarazioni sul suo blog personale e non manca di subire critiche per le sue esternazioni.

Niente di così dissidente, ma è evidente che quando un ricco facoltoso e popolare “spara a zero” c’è sempre qualcuno pronto a rispondergli. Questa volta è il celeberrimo attore Robert De Niro, che riferendosi a lui per aver insinuato l’ipose che il presidente Barack Obama non fosse americano ha commentato al Tribeca Film Festival di New York:

Come siamo arrivati a questo punto? Barack Obama sta facendo di tutto per colmare le differenze in questo Paese. Ma come si permette? Sta facendo affermazioni su una persona che nemmeno conosce, che si informi prima di sputare sugli altri. E’ come essere un venditore di macchine prima di dire una cosa devi esserne sicuro, o perdi i clienti.

Robert De Niro sfodera tutto il suo temperamento di sangue italiano per difendere da buon liberale il Presidente degli Stati Uniti. In America è consuetudine per i personaggi importanti della musica, dello spettacolo e della televisione prendere le parti di politici democratici o repubblicani.

Tutto era iniziato lo scorso marzo quando Donald Trump ha espresso appoggio ai complozionisti dei birthers secondo cui Barack Obama non sarebbe eleggibile in quanto nato in Kenya (in base a una legge costituzionale americana solo i nativi americani possono essere eletti alla presidenza).

Ho impiegato un’ora per avere il mio certificato. È inconcepibile che dopo quattro anni di interrogativi il presidente non abbia ancora mostrato il suo.

La vicenda sembra essersi conclusa dopo che Obama, deciso a voler spazzare via questi tesi complozionistiche, ha pubblicato sul sito della Casa Bianca il suo certificato che attesta la nascita a Honolulu.