Expo Milano 2015: Napolitano indica la strada

In occasione della conclusione dell’Expo Shanghai 2010, con ogni probabilità l’esposizione universale più grande, sotto l’aspetto organizzativo e di affluenza visitatori, il Presidente della Repubblica Italiana, Giorgio Napolitano, è volato a pechino per raccogliere il testimone. Nel 2015 ci sarà infatti l’esposizione a Milano e sarà proprio il Bel Paese a ricevere la pesante eredità di un’organizzazione mastodontica, di una ricchezza degli eventi e dei padiglioni senza precedenti che ha annoverato circa 70 milioni di visitatori.

Sarà più piccola, puntiamo a 20 milioni di persone, non possiamo confrontarci con un Paese di un miliardo di abitanti, e i visitatori sono stati per il 97% cinesi. Ma dobbiamo prendere qualche esempio e costruire un nuovo modello di Expo, che sia più popolare, di massa

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Milano Expo 2015: Diana Bracco al concerto della Fisarmonica della Scala


In occasione del concerto della Fisarmonica della Scala che si terrà il prossimo 17 settembre a Shanghai è intervenuta Diana Bracco, che tra le svariate nomine, in ultimo è il presidente che si occuperà di organizzare e dirigere l’Expo di Milano nel 2015.

E’ la cultura il perno sulla quale farà leva per determinare il successo dell’esposizione universale che si terra nella città meneghina nel 2015. D’altronde impossibilitati a bissare i grandi numeri di shanghai non possiamo che affidarci al grande patrimonio culturale del nostro Paese :

La cultura è un fattore assolutamente cruciale per fare dell’Expo di Milano un grande successo, il concerto della Filarmonica della Scala, che siamo riusciti a organizzare per il 17 settembre a Shanghai sara’ un evento dallo straordinario valore artistico e simbolico.

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Secondo Quintieri sarà difficile eguagliare Shanghai 2010

quintieri

Il commissario governativo per l’Expo di Shanghai, Beniamino Quintieri, ha rilasciato un’intervista al magazine Sette, inserto del giovedì del Corriere della Sera, in cui parla dell’esposizione Universale che si terrà a Milano nel 2015.

Il commissario non vuol mettere “le mani avanti” piuttosto analizza le prospettive di successo dell’Expò di Milano rispetto alla dimensione faraonica di Shanghai difficilmente eguagliabile almeno alla luce delle attuali condizioni.

Le ragioni sono diverse e Quintieri esita ad addossare parte della colpa alla cattiva fama che gode l’Italia nel presentarsi puntuale ad appuntamenti del genere. La verità è che probabilmente la crisi economica ha messo in ginocchio un paese che non può permettersi uno sfoggio al pari di Shanghai che al contrario, è l’unico paese che oltre all’India ha conosciuto un periodo di sviluppo economico.

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