Park Hayatt Marrakech, un hotel che brilla in Marocco

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Ci sono voluti addirittura tredici anni di lungo, lunghissimo, sviluppo, ma finalmente dallo scorso anno una struttura davvero da mille e una notte come il Park Hyatt Marrakech ha aperto i suoi battenti. L’inaugurazione è avvenuta a luglio dello scorso anno ed è stato il momento perfetto per celebrare la prima volta della nota firma in Marocco, confermando la sua volontà di ampliare la presenza sul territorio africano.

Park Hayatt Marrakech

Park Hyatt Marrakech, lusso ai piedi della catena montuosa dell’Atlante

Il Park Hyatt Marrakech è stato costruito a una quindicina di chilometri rispetto alla Medina di Marrakech. Per chi non l’avesse capito, si tratta di un resort che presenta un’estensione pazzesca, pari a ben 19 acri, con una posizione di tutto rispetto, visto che si trova proprio alla base delle montagne dell’Atlante, completamente immerso in una natura spettacolare tra ulivi e palme.

Un resort che ha visto la firma di Imaad Rahmouni, che ha progettato al meglio questo rifugio a dir poco esclusivo. Il famoso designer ha voluto partire da una vera e propria reinterpretazione della tradizione arabo-berbera in una visione decisamente più al passo con i tempi.

Sono tanti gli aspetti che lasciano senza parole di questa struttura. Prima di tutto, il fatto di essere realizzata sviluppando la bellezza di 16 padiglioni, che sono stati costruiti intorno a un patio in zeolite. Sono oltre 130 gli alloggi, tra camere e suite, che garantiscono uno spazio e un comfort notevole in tutta la città.

Uno stile contaminato per gli ambienti interni ed esterni

La realizzazione degli interni ha preso ispirazione dai douars di stampo marocchino, in cui è facile ammirare le meravigliose combinazioni tra testiere con stili Tataoui, opere d’arte moderne e tappetti berberi che sono stati realizzati usando solo ed esclusivamente lana purissima.

Uno degli oggetti che riesce a raccogliere maggiormente l’interesse e l’attenzione degli addetti ai lavori è senz’altro lo splendido lampadario sospeso posto all’interno della lobby. Si tratta davvero di un pezzo unico, realizzato unendo la bellezza di 600 pezzi in ceramica lavorata a mano, grazie al genio dell’artista Mounat Charrat. Da notare come all’interno del complesso sia presente anche una bellissima ed enorme spa, che si sviluppa per oltre 2200 metri, comprendente piscina interna ed esterna, senza dimenticare un padiglione dedicato al fitness e uno spazio per gli amanti dello yoga. Tra le esperienze aggiuntive che vengono proposte presso il Park Hyatt Marrakech troviamo le colazioni in mongolfiera, pezzo forte della casa, oltre a cena a lume di candela direttamente nel deserto di Agafay.