Michael Jackson: il Re del Pop ha più valore da morto che da vivo

Spread the love

michael jackson

Un anno dopo la morte del re del pop, purtroppo si deve dare atto alle parole dette da molti giornalisti, e esperti del settore: Michael Jackson ha più valore da morto che da vivo! Queste parole hanno dimostrato di essere tristemente vere.

Secondo alcune testimonianza, le proprietà di Michael Jackson hanno prodotto quasi un miliardo di dollari in più ad un anno dalla sua morte.

Inoltre più di 415.000 gli album sono stati venduti nei primi quattro giorni dopo l’annuncio della sua morte, e solo gli Stati Uniti. Per non parlare dei 2,3 milioni le canzoni sono state scaricate in tutto il mondo. Il film “This Is It”, pubblicato dopo la sua morte, ha aggiunto ai profitti di $ 900 milioni.

I due avvocati di lavoro nella sua proprietà hanno firmato alcuni degli affari più redditizi dopo la morte del re del pop, tra cui un accordo di 250 milioni dollari con Sony per il rilascio di nuove canzoni e il diritto di continuare di vendere la propria musica, e un contratto di 200 milioni di dollari con Cirque du Soleil per creare uno spettacolo di Michael Jackson a Las Vegas.

2 commenti su “Michael Jackson: il Re del Pop ha più valore da morto che da vivo”

  1. Per quale motivo in ogni informazione concernente Michael Jackson, a partire dal titolo, noto quasi sempre un pizzico di tetro cinismo/scandalismo? Considero fondamentalmente menzionare come la sua morte sia stata schedata come “omicidio”: Conrad Murray, il medico che ha somministrato a Michael la flebo letale del potente anestetico da sala operatoria, il medico che era stato incaricato di avere la massima cura della salute di Michael, il 23 agosto prossimo dovrà essere presente in tribunale, per il processo penale che lo vede indagato per omicidio colposo. Se Michael non fosse improvvisamente scomparso per questo preciso motivo un anno fa, avrebbe fatto l’attesissimo ritorno sul palco, tenuto i 50 concerti di This Is It” a Londra, sold out in circa 3 ore dall’inizio della vendita dei biglietti: la sua magnetica presenza ed uno spettacolo straordinario (di cui abbiamo potuto ammirare al cinema e in DVD soltanto le prove, che già davano una precisa idea della performance), ne avrebbero mostrato tutto lo splendore ed il genio di musicista ed artista, facendolo conoscere anche ad una nuova fascia di pubblico. Avrebbe pubblicato un CD di canzoni inedite – che avrebbe peraltro trainato le vendite dei suoi precedenti lavori, già superfamosi e best seller – il DVD del concerto e poi merchandising, forse un nuovo libro. Aveva ancora tanto da dare, avrebbe potuto esprimere il proprio talento nella regia, nella recitazione, stava esplorando composizioni con la musica classica, che ben conosceva ed ha sempre amato. Pertanto, cari signori, vivo o morto, Michael Jackson è sempre stato una straordinaria macchina da soldi e sono stati in parecchi ad approfittare di questa sua ulteriore “capacità”. Quindi, per i suoi 3 figli, per la sua famiglia, amici e tutti coloro che lo amavano, per i suoi adorati fan, sarebbe stato fantastico averlo ancora qui oggi, VIVO, senza più debiti da lui stesso ripianati da VIVO, nonché con i propri giusti guadagni in tasca!!! Inoltre, avrebbe continuato a prodigarsi per il benessere del Pianeta Terra che tanto amava e rispettava, a donare soldi per aiutare l’umanità in difficoltà (aveva già donato oltre 350 milioni di dollari dei suoi guadagni, nel corso della vita, a molteplici progetti umanitari) avrebbe continuato a farsi portavoce di quel messaggio così semplice, quasi ovvio, per Michael Jackson fondamentale (eppure fonte di incredibili “travisamenti” da parte di vari discutibili personaggi che gli gravitavano intorno), che a mio avviso sarebbe bene che tutti noi ascoltassimo fino a recepirlo intimamente: IT’S ALL FOR LOVE…. L.O.V.E. Grazie davvero di tutto, Michael Jackson. Take care, Innocent Moonwalking Angel.

    Rispondi

Lascia un commento