Hotel Taj Mahal Palace & Tower di Mumbai, finalmente è stato terminato il restauro durato quasi due anni

Spread the love

taj mahal

Dopo tanto aspettare, quasi due anni, riapre l’Hotel Taj Mahal Palace & Tower di Mumbai, un posto idilliaco, simbolo dell’eleganza e ospitalità del posto, che è stato, ed è tutt’ora un luogo d’incontro per artisti.

L’Hotel fu costruito nel 1903, fu ampliato nel 1973 sul progetto di Melton Bekker, con un totale di 565 camere, ed ora anche con 12 suite nuovissime progettate da studi di design come Bamo, Lissoni Associati e LTW.

Pietro Lissoni, realizzatore di tre suite su dodici, ha dato il nome alle suite con i nomi Elephanta, Lotus e Dutch.

Secondo un intervista fatta dal sito AtCasa del Corriere della sera a Lissoni si è scoperto che, l’architetto, alla domanda: Quanto il contesto ha influenzato il suo lavoro? Ha risposto

Agli indiani avevo promesso di essere più tradizionalista. Le tre suite invece hanno uno stile contemporaneo e riflettono da un lato la mia parte italiana e dall’altro la mia tendenza modernista. Ho cercato di rappresentare l’India come la vede un europeo. L’hotel è frequentato da viaggiatori cosmopoliti ed esigenti. Io mi sono rivolto ad una clientela internazionale, che comprende sia gli indiani, abituati a viaggiare in alberghi di questo tipo, sia gli occidentali.

Parlando della qualità degli Hotel e di come deve essere impostato, Lissoni ha aggiunto:

La qualità del servizio è fondamentale. Voglio che i concierge siano educati, sorridenti, gentili. Devono farmi sentire un ospite ma non un ospite pagante. Se ci sono queste premesse, tutto il resto va bene. Mi è capitato di trovare un servizio meraviglioso in bed & breakfast sperduti nella campagna toscana o in Scozia. Non ha niente a che vedere con la categoria, è soprattutto una questione di professionalità. L’ho capito parlando con i manager di grandi hotel, che sempre più spesso mi capita di incontrare per lavoro. C’è una scuola che ti insegna ad essere gentile ma non servile. Di riflesso quindi se c’è una cosa che non sopporto è l’atteggiamento viscido e falso del personale, quella finta gentilezza che ti fa sentire a disagio

Poi parlando di che tipo di Hotel preferisce ha detto:

Io personalmente – e lo dico contro il mio interesse – sono contro gli hotel design oriented. Anche se ci sono tantissimi hotel ben fatti, spesso dietro le apparenze si nasconde un gran vuoto, che si cerca di colmare con il nome (e lo stile) del designer.