Christian Dior, la sua casa diventa un museo

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Museo-atelier nella sua casa natale di Granville, un comune di 13.000 anime nella Bassa Normandia. Un tempo semplice abitazione privata – si chiamava Les Rhumbs – oggi la casa natale di Dior è diventata un museo che porta ovviamente il suo nome.

Merito è dell’associazione Presence de Christian Dior, nata per volontà di Bernard Bek, già sindaco di Granville, e di Bernard Arnault, nume tutelare del gruppo LVMH. Oggi le collezioni del museo contengono più di trecento vestiti, documenti, accessori, disegni dipinti.

Christian Dior fece parlare di sé nel 1947, anno in cui presentò la sua prima collezione di abiti. Ad accorgersene fu la direttrice di Harper’s Bazar, magazine d’oltreoceano, che in un articolo dell’epoca definì il suo stile ‘a new look’.

E così, in poco tempo, il suo atelier arrivò a contare quasi 90 elementi sfornando periodicamente abiti di classe. Soluzioni capaci di conquistare il favore degli addetti ai lavori e delle appassionate di stile ed eleganza.