Nuovo importante studio sul settore del lusso in giro per il mondo

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Secondo uno studio di Luxurynsight e LY Watch (Heuritech) sulla prima metà del 2025, il settore del lusso sta vivendo il primo significativo rallentamento globale da anni. Il mercato dei beni personali di lusso ha registrato una contrazione dell’1% nel 2024, attestandosi a 364 miliardi di euro, a causa di un quadro macroeconomico complesso e di un consumatore più selettivo.

settore del lusso
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Cosa sappiamo sul settore del lusso a fine 2025

In risposta, i marchi hanno adottato un profondo riorientamento strategico, privilegiando la qualità alla quantità, la localizzazione alla globalizzazione e l’esperienza al prodotto. L’approccio si è fatto più mirato: il volume delle attivazioni è stato ridotto del 2%, ma con un rafforzamento qualitativo orientato a iniziative ad alto impatto, più locali ed esperienziali.

I segmenti si riposizionano: Profumi e Cosmetici (P&C) sono diventati il motore dell’attività, rappresentando il 44% delle attivazioni, superando Moda e Pelletteria (32%). L’investimento nel retail esperienziale è cresciuto del +48% rispetto al primo semestre 2024. I negozi fisici si trasformano in vere e proprie destinazioni culturali, volte a costruire un legame emotivo duraturo con il cliente. Esempi come “The Louis” di Louis Vuitton a Shanghai e il Dior Gold House a Bangkok illustrano questa tendenza a creare spazi multisensoriali.

In generale, le strategie mirano ad attirare i Very Important Clients (VIC), attesi come principali motori della crescita fino al 2027. Un effetto del contesto economico è la normalizzazione dei prezzi. L’aumento sostenuto sembra giunto alla fine: il prezzo medio di borse e pelletteria è cresciuto solo dell’1,2% su base annua. Parallelamente, si assiste a una convergenza tra moda di lusso e gioielleria, con marchi che ampliano l’offerta verso pezzi ad alto margine per intercettare la clientela d’alta gamma, meno sensibile ai cambiamenti economici.

Il comparto Profumi e Cosmetici è l’unico a registrare una crescita, trainata dalla tecnologia. Il mercato della bellezza personalizzata, stimato oltre 44 miliardi di euro nel 2026, è una priorità strategica. L’uso di IA generativa, 3D e analisi dei dati permette raccomandazioni iper-personalizzate, con l’obiettivo di migliorare la soddisfazione del consumatore e l’efficacia del marketing. Il settore Moda e Pelletteria punta su nuove direzioni, spesso guidate da cambi ai vertici creativi e dal desiderio di connettersi con le generazioni Z e Alpha.

A livello stilistico, le micro-tendenze riflettono una spinta verso il comfort e l’eleganza discreta. Si predilige un “soft luxury”, dove il valore non risiede nel logo ostentato, ma nella qualità, nell’autenticità e nella versatilità del lifestyle. Infine, il settore Orologi e Gioielli ha dovuto affrontare l’impatto dei dazi USA e dei prezzi record dell’oro, causando un aumento dei listini, soprattutto negli Stati Uniti. L’alta gioielleria, tuttavia, si mantiene resiliente grazie alla domanda sostenuta dei clienti più facoltosi (il top-tier 0,1% dei consumatori genera il 23% delle vendite totali del lusso).