Riviera Romagnola ormai meta di lusso per le vacanze 2025

Spread the love

Le vacanze estive sono attese tutto l’anno dagli italiani, ma ormai sta diventando sempre più un lusso che non tutti possono chiaramente permettersi, soprattutto in Riviera Romagnola. A tal proposito, secondo le stime preliminari dell’Osservatorio di Federconsumatori, solo il 43,2% degli italiani riuscirà a concedersi un periodo di riposo. Di questi, la maggior parte prediligerà la classica vacanza al mare.

Riviera Romagnola
Riviera Romagnola

Vacanze di lusso in Riviera Romagnola

Si evidenzia una tendenza significativa verso soggiorni più brevi: il 54% opterà per vacanze “ridotte” di 3-5 giorni, spesso cercando ospitalità gratuita presso amici o parenti per contenere le spese. Anche per il 2025 si conferma una forte inclinazione a rimanere entro i confini nazionali. Oltre l’82% degli italiani farà questa scelta, spinto in parte dai costi esorbitanti dei voli internazionali.

Le vacanze estive saranno quindi improntate alla prudenza e al risparmio, una necessità dettata dalle crescenti difficoltà economiche delle famiglie e dall’inarrestabile aumento dei prezzi. Particolarmente colpiti sono i settori di hotel e ristoranti, che dal 2021 hanno registrato rincari significativi, rispettivamente del 56% e del 18%. Un’analisi dettagliata condotta dall’Osservatorio di Federconsumatori rivela che una famiglia tipo di quattro persone (due adulti e due minori) spenderà oltre 4.000 euro per una settimana di vacanza in Riviera Romagnola, considerando il periodo di alta stagione (da fine giugno ad agosto).

Questo rappresenta un aumento del 3,1% rispetto allo scorso anno. Anche i costi accessori subiscono rincari. Per quanto riguarda autostrade e pedaggi, una tratta medio-breve ha visto una crescita del +2%. Ancora più marcato è l’aumento dei costi per le soste in autostrada, con panini, bibite, gelati e caffè che registrano un rincaro del +5%. Un capitolo a sé merita la situazione dei carburanti.

Sebbene i costi attuali riflettano i prezzi degli ultimi giorni, Federconsumatori sottolinea l’instabilità del mercato dovuta alle tensioni in Medio Oriente, che potrebbero portare a ulteriori rincari. Tuttavia, una nota positiva è emersa di recente: nell’ambito della Commissione di allerta rapida sui prezzi, si è osservato un calo delle quotazioni di riferimento per i carburanti dopo il picco del 23 giugno, suggerendo che, al momento, rincari immediati potrebbero essere scongiurati.

I rincari purtroppo non si limitano ai trasporti e all’alloggio. Una cena di pesce per una famiglia di quattro persone costerà in media 210 euro, con un aumento del +5% sul 2024. La stessa percentuale di aumento si registra per le attività ricreative, infatti sale giochi, noleggio pattini e altri servizi legati al divertimento passano da 529 a 557 euro.

Anche gli stabilimenti balneari non sono immuni da aumenti, quest’anno un ombrellone e due lettini per sette giorni, a cui si aggiungono consumazioni al bar, subiranno una variazione del 3,6%, passando da 438 euro nel 2024 a 450 euro nel 2025. Situazione che spingerà molti italiani a dover rivedere il vecchio concetto di vacanza estiva, provando a contenere le spese rinunciando a qualche giorno o qualche servizio in più rispetto al passato.